sabato 30 luglio 2011

POLITICA E RELIGIONE : DURA PRESA DI POSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE AI DANNI DELLA COMUNITA’ CATTOLICA

Il nuovo cimitero di Albinea continua a creare problemi all’amministrazione comunale .


Il gruppo consiliare PDL registra l’ennesima gaffe della maggioranza la quale confonde religione e politica arrivando quasi ad assumersi anche il potere spirituale oltre a quello temporale ,almeno così pare .

I consiglieri del PDL, Carrara, Ganapini e Marmiroli, raccogliendo la richiesta di alcuni residenti che hanno notato la totale assenza di crocifisso o altri simboli cristiano-cattolici all’interno del nuovo cimitero, provano ad impegnare l’Amministrazione locale a predisporre o al limite ad esporre in uno spazio dedicato, il simbolo della Croce.

Infatti, nel nuovo cimitero, non esiste uno spazio, un posto, un angolo nel quale un crocifisso sia esposto per permettere ad un credente di potersi raccogliere in preghiera al momento della tumulazione di un proprio caro , in un momento tanto doloroso e allo stesso tempo tanto carico di contenuti religiosi ai quali appellarsi per trovare conforto .

Tale decisione è stata presa dalla Pubblica Amministrazione in modo del tutto unilaterale senza alcuna condivisione con i rappresentati delle diverse parti interessate . Ora che, alle prime tumulazioni, i cittadini hanno notato tale inspiegabile mancanza, o meglio tale enorme vuoto, essi hanno sollevato la loro richiesta. Senza alzare la voce e senza levate di bandiere.

Il Gruppo consiliare PDL ha accolto la loro richiesta , a differenza della maggioranza PD , e, lungi dal voler strumentalizzare a fini politici tale vicenda, ha ritenuto giusto e legittimo, soprattutto per i principi radicati nelle persone del consiglieri di minoranza, portare alla attenzione della amministrazione la domanda di molti cittadini, tramite la presentazione di mozione che ha fatto proprie tali pacate richieste.

Purtroppo la reazione non è stata tanto pacata e soprattutto non ha colto lo spirito con la quale era stata presentata. Duro infatti è stato l’attacco politico che da parte della maggioranza è stato ritenuto opportuno portare, ritenendo tale mozione una chiara strumentalizzazione politica della Croce, soprattutto quando, testuali parole, “ la Croce è brandita come una spada da chi nell’agire politico e nelle parole quotidiane contraddice il messaggio della Croce” ( il testo integrale della seduta del Consiglio è pubblicato sul sito del Comune di Albinea).

Ora verrebbe spontaneo rispondere “Chi non ha peccato scagli la prima pietra”, ma la maggioranza, portabandiera della laicità, respingerebbe forse tale consiglio e allora ci sentiamo di sottolineare come tale sdegnata e rabbiosa reazione sia probabilmente sintomo di avere colto nel segno. Di avere cioè trovato il punto debole di un matrimonio , quello tra laici e cattolici, che stenta a trovare i giusti equilibri ove i cattolici devono sottostare ai principi laici e, non sapendo dove trovare riparo, si difendono attaccando. Cercano in particolare di trovare un appiglio politico, arrivando però al contrario a qualificare come strumentalizzatori politici coloro che non vogliono semplicemente sottostare alle regole laiche, ma cercano di difendere i loro principi religiosi. Tali confusi politicanti non si accorgono che così facendo loro stessi stanno infatti strumentalizzando politicamente una vicenda che di politico non aveva e non può avere nulla .

Sarebbe stato più semplice forse fermarsi alla prima superficiale risposta fornita quando la giustificazione addotta dall’amministrazione comunale è stata quella di vivere in un mondo laico e multietnico, e di volere
rispettare chi non crede o crede ad altre divinità, il quale secondo loro non deve sentirsi obbligato a vedere simboli religiosi non condivisi, tanto da decidere che la sala del commiato presente all’interno del cimitero non debba avere alcuna valenza religiosa.

Noi riteniamo invece che l’apposizione del crocifisso nel cimitero di Albinea non sia segno di discriminazione di altri culti religiosi, i quali peraltro non hanno avanzato alcuna richiesta e/o contestazione in tale senso ,ma significa porsi semplicemente in ascolto di quello che la propria comunità chiede ,senza bandiere politiche

venerdì 29 luglio 2011

Partito di maggioranza e contesto pubblico, anomalie alla festa del PD di Albinea

Continuano le anomalie nel comune pedecollinare...ultimo caso il coinvolgimento della locale Associazione di Protezione Civile nella gestione della sicurezza durante la locale festa del Partito Democratico.


E’ in corso in questi giorni la festa del PD ad Albinea, organizzazione facente capo a privati che devono garantire e sono responsabili del rispetto delle norme di sicurezza sul territorio durante lo svolgimento della festa.

Il PD, per ovviare al problema, si avvale di volontari in divisa della Protezione Civile alle transenne degli ingressi della festa e come detto dai volontari coinvolti, in ragione della convenzione stipulata fra Comune e Protezione Civile.

Premesso che il Comune di Albinea (che non è il PD) ha sottoscritto una convenzione con la protezione civile per la quale i volontari si impegnano a svolgere attività di ordine pubblico durante le principali manifestazioni pubbliche organizzate sul territorio e che in virtù di tale convenzione percepiscono un contributo di euro 5.000,00 annui, ci si chiede perché la per la festa del Partito Democratico (organizzata da privati) sia stata coinvolta la Protezione Civile in virtù della medesima convenzione con l’amministrazione pubblica.

Nel caso invece in cui sia stato il Partito Democratico a coinvolgere la Protezione Civile, credo i dirigenti dell’Associazione di volontariato debbano verificare il perimetro delle mansioni di competenza della loro associazione per evitare di esporre i loro volontari a responsabilità senza coperture assicurative trovandosi a svolgere attività non rientranti fra quelle previste dal loro statuto.

E’ responsabilità degli organizzatori degli eventi e quindi solo del Partito Democratico avvalersi di personale appartenente a strutture di professionisti specializzati e assicurati per tale attività.

Lo tengano bene in considerazione anche i volontari della Protezione Civile nel non farsi strumentalizzare ed essere esposti a rischio di responsabilità personali nello svolgimento di attività non di competenza con il rischio di vanificare l’impegno di tanti e lo spirito a-partitico che anima il volontariato.

E’ legittimo che chi vuole fare il parcheggiatore per il PD lo faccia senza problemi, che lo faccia senza divisa a titolo personale e nessuno avrà da recriminare, lo stesso utilizzo di divise riportanti la dicitura Volontario Comunale esporrebbe il Comune, che sempre non è il Partito Democratico, alla responsabilità in caso di incidenti.

Alla festa del PD chi lavora sarebbe opportuno avesse la divisa Volontario del PD così responsabilità e meriti saranno insindacabilmente palesi.

mercoledì 13 luglio 2011

TESSERAMENTO PDL 2011

Vi ricordo che il 31/07/2011 chiude il tesseramento a "Il Popolo della Libertà" per l'anno 2011


La tessera servirà finalmente per scegliere i nostri rappresentanti nei vari organi del partito
a partire dai congressi comunali che si terranno il prossimo autunno.

Ho a disposizione la modulistica x il tesseramento

Per la sottoscrizione (modalità aderente sono solo 20,00 eur) potete contattarmi, non ho problemi a raggiungervi per la firma del modulo