lunedì 23 gennaio 2012

I NUOVI ORGANISMI DIRETTIVI DEL PDL REGGIANO

Dopo l’elezione di Roberta Rigon a coordinatrice provinciale, il Pdl reggiano ha ora completato la composizione dei propri organismi direttivi. Vice coordinatore provinciale vicario è il consigliere provinciale Giuseppe Pagliani. A Lui si aggiungono altri cinque vice coordinatori, che sovrintendono le zone della provincia. Si tratta di Massimiliano Camurani per la città, di Daniele Erbanni, Davide Torcianti, Cristina Fantinati e Fabio Filippi. Del coordinamento fanno poi par i seguenti membri elettivi: Bizzocchi Alberto, Baroni Paolo Francesco, Benatti Roberto, Bertacchini Fernando, Berti Primo, Camurani Massimiliano, Capponi Federico Rodolfo, Carugo Gian Franco, Castellari Vito, Cataliotti Liborio, Cilloni Nazzarena, Coloretti Massimiliano, Corradi Corrado, Di Paolantonio Lucia, Eboli Marco, Erbanni Daniele, Fantinati Cristina, Filippi Fabio, Fiorini Benedetta, Ganapini Davide, Gualtieri Rocco, Immovilli Cristian, Marmiroli Luca, Marziani Marco, Montanari Elena, Pioppi Corrado, Terenziani Annamaria, Torcianti Davide, Vezzani Luca, Villa Fabiana. Sono membri di diritto del coordinamento provinciale il deputato Emerenzio Barbieri, Rachele Di Franco e Luca Pattacini. Al coordinamento sono invitati permanenti il sindaco di Guastalla Giorgio Benaglia e Gianfranco Valentini.




Su proposta del Coordinamento Provinciale si è inoltre provveduto alla nomina del Comitato esecutivo che risulta così composto:



Organizzazione e Adesioni:Cristina Fantinati, amministrazione:Luca Vezzani, formazione: Massimiliano Coloretti. Elettorale e Difensori del voto Massimiliano Camurani, Comunicazione:Gian Franco Carugo, Iniziative movimentiste Alberto Bizzocchi, dipartimentiPaolo Francesco Baroni, pari opportunità: Benedetta Fiorini, Internet e nuove tecnologie: Roberta Rigon. Enti LocaliRoberta Rigon e Giuseppe Pagliani. Il Coordinamento provinciale verrà riconvocato nel mese di febbraio con all'ordine del giorno l'istituzione dei dipartimenti e delle commissioni con i relativi programmi e responsabilità.

sabato 21 gennaio 2012

IL MIO REDDITO DA "POLITICO"

Per maggiore trasparenza ritengo opportuno pubblicare i redditi che percepisco per l'attività che svolgo:

anno 2009 (eletto in consiglio comunale ad Albinea a Giugno): 50,31 eur netti
che corrispondono a 7,19 eur al mese

anno 2010: 174,91 eur netti
che corrispondono a 14,58 eur al mese

anno 2011: 143,30 eur netti
che corrispondono a 11,94 eur al mese


ricordo inoltre che per i seguenti incarichi:
- riunione capigruppo comune di Albinea
- consigliere PDL Unione Colline Matildiche
- membro del coordinamento provinciale PDL
non è previsto reddito


giusto per spiegare che a livello locale la politica si fa per passione e non per un tornaconto personale

venerdì 20 gennaio 2012

CORSI DI ALBINEA: SIANO D’AIUTO PER LA QUOTIDIANITA’

In attesa che le pagine dei giornali si riempiano come ogni anno di iniziative culturali e avvenimenti ludici nel comune di Albinea, ci viene spontaneo porci qualche quesito.


Anche quest’anno il bordereau delle iniziative culturali organizzate dal comune in collaborazione con il CEA risulta particolarmente interessante e pingue.

Come è possibile sapere quanto queste iniziative rappresenteranno un costo per la collettività?

I contratti di collaborazione fino al 2010 erano riscontrabili in un prospetto visibile sul sito del Comune mentre lo scorso anno questi costi non figuravano. Risparmiati o occultati, magari affogati in altre voci di bilancio o erogate in forme differenti per cui non più consultabili dal pubblico?

Nel 2008, erano euro 7500, nel 2009, euro 3000, nel 2010, euro 10138 dal compenso per il corso “La realizzazione di uno stagno” a quello sulla realizzazione di una compostiera domestica, somme erogate in modo del tutto discrezionale dall’amministrazione e in buona parte indirizzate al medesimo soggetto.

Quanto ci costeranno i corsi in programma quest’anno: il “Corso per imparare a riciclare la carta e costruire oggetti”, “Imparare a cucire per riciclare”, “Costruire una borsina per fare la spesa”, ”Corso per Imparare a fare il pane con pasta acida in casa”?

E le spese per la promozione di dette iniziative? Le spese tipografiche e postali, visto che la promozione avviene con produzione di volantini tipografici ed inviati capillarmente a tutte le famiglie? Possibile che queste iniziative non abbiano nessun impatto sui bilanci della nostra amministrazione? I loro costi però se li andiamo a cercare non figurano mai associati alle iniziative ma diventano per magia spese promozionali e rappresentanza o chissà cos’altro.

E’ vero che queste iniziative avranno un contributo da parte di IREN, la quale però appena può provvede ad aumentare le tariffe acqua e raccolta rifiuti (con il benestare delle amministrazioni comunali). In questo modo gli amministratori si fanno belli perché organizzano iniziative mentre i cittadini pagano il conto salato dell’acqua e di tanti corsi inutili. Diteci amici concittadini, preferite andare al corso sulla realizzazione della borsina per la spesa o avere più soldi in tasca eventualmente per comprarvela?

Non sarebbe possibile farsi carico di corsi più concreti, destinati magari agli anziani ed alle difficoltà che vivono quotidianamente?

L’Amministrazione potrebbe farsi carico di corsi, o più semplicemente lezioni, in cui illustrare ad esempio il corretto funzionamento di una carta di credito o un bancomat (le carte prepagate sono obbligatorie in caso di pensione superiore ai 1.000,00 euro e in caso di non titolarità di conto corrente); concordare con l’ASL una serata di informazione sulle nuove norme relative ai ticket sanitari e come prenotare una visita medica al CUP; oppure sarebbe stata sicuramente interessante una serata di informazione sul digitale terrestre poco prima che il segnale analogico venisse definitivamente oscurato.

In poche parole l’amministrazione dovrebbe aiutare il cittadino a muoversi nelle miriadi di novità, molto spesso obbligatorie, a cui si è sottoposti nella vita quotidiana.



GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

mercoledì 11 gennaio 2012

STRUTTURA PARCO LAVEZZA, TARIFFE INTERPRETATE A PIACIMENTO?

Con piacere apprendiamo dal vostro quotidiano le tariffe di noleggio della struttura Lavezza, comunicate dal Sindaco al fine di smentire quanto da noi affermato nei giorni precedenti.


I nostri dubbi circa l’equità delle tariffe miravano a salvaguardare proprio le associazioni onlus.

“Nessuno sconto per i privati” ha dichiarato il Sindaco,” Per le associazioni di volontariato il canone prevede il pagamento di 80 euro per un giorno, 160 per una settimana e 160+80=240 per la settimana dopo la prima. La tariffa per i privati è invece di 120 euro per un giorno, 350 euro per una settimana e 300 per le settimane successive”.

Il nostro gruppo aveva evidenziato come, consultando invece le tariffe applicate, le associazioni di volontariato dovessero pagare sempre e comunque la quota giornaliera senza sconti.

Di seguito riportiamo lo specchietto delle tariffe recentemente approvato dalla Giunta Comunale :







Ognuno è libero di interpretarle come vuole, sicuramente l’interpretazione data dal Sindaco non è esente da dubbi, comunque procederemo a presentare in consiglio comunale un’interpellanza per capire esattamente quale è il costo settimanale applicato.

L’operato della Pro Loco (che ha la gestione della struttura, come da convenzione stipulata con il comune di Albinea) è ineccepibile, considerando che si limita a fare rispettare quanto deciso dalla Giunta.

Come al solito la Giunta comunale ha ignorato le nostre richieste dimostrando pochissima volontà di condivisione con la minoranza.

giovedì 5 gennaio 2012

LE TARIFFE DEL FABBRICATO LAVEZZA PENALIZZANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

L’ amministrazione comunale di Albinea, che a parole è sempre a sostegno del mondo del volontariato e dell’associazionismo, con i fatti sembra smentire le tante parole .


E’ infatti con delibera di giunta del 27.12.11 che l’amministrazione, nonostante le nostre perplessità espresse in più occasioni nelle sedute del consiglio comunale, conferma le tariffe di noleggio della struttura posta in piazzale Lavezza, la cosiddetta “casetta” costata alla collettività ben 500.000 euro e che viene utilizzata nel corso dell’anno come base operativa per le molteplici iniziative enogastronomiche e di ristorazione.

Le tariffe approvate prevedono un costo di noleggio per le associazioni di volontariato e per le manifestazioni patrocinate dal Comune pari a 80 euro al giorno, mentre per l’utilizzo da parte di privati si richiedono 120 euro al giorno.

Fin qui nulla di strano, peccato però che solamente per i privati sia previsto uno sconto settimanale. Un privato infatti che utilizzi la struttura per più giorni pagherà 350 euro per la prima settimana e 300 euro per le settimane successive, mentre le associazioni di volontariato sempre e comunque 80 euro al giorno.

Guarda caso, siccome a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, l’unico che utilizza la struttura per un periodo così lungo è il Partito Democratico. Altro dettaglio: la cucina di proprietà del PD, è ricoverata tutto l’anno nella medesima struttura e il PD non paga nessun canone di affitto per questa sistemazione. Di contro, il poterla lasciare in pianta stabile in quella location ha risparmiato ai sempre meno numerosi volontari operativi del partito, l’onere di montare e smontare nonché vigilare sulle strutture nel periodo di festa (diverse migliaia di euro di risparmio, fra trasporto, montaggio, smontaggio, vigilanza e ricovero nel periodo di non utilizzo).

Se la matematica non è un opinione, e l’economia men che meno, possiamo dire che la collettività ha visto destinare 500.000 euro per una struttura che serve sicuramente a molti, ma che agevola prevalentemente il PD; di contro, gli introiti penalizzano prevalentemente gli utilizzatori occasionali, (le varie associazioni di volontariato che utilizzano la struttura per pochi giorni solamente). Questa si è lungimiranza…casualmente la casetta è stata realizzata l’anno stesso in cui la nuova amministrazione doveva essere votata, una struttura a disposizione di tutte le associazioni del territorio albinetano era lo slogan ricorrente, a distanza di qualche anno possiamo confermare i dubbi espressi dal nostro gruppo già in fase di approvazione del progetto: un’ingannevole operazione pubblicitaria dietro alla quale è nascosta la grande opportunità di agevolare il partito di maggioranza, e le tariffe adottate dalla giunta lo confermano.

Noi riteniamo che sia solo giusto che tutti contribuiscano in rapporto alla loro capacità contributiva e il PD in questo ambito potrebbe certamente riconoscere di più alla collettività per i servizi di cui beneficia, ove il di più non è un sovrapprezzo ma il giusto costo.

mercoledì 4 gennaio 2012

RISULTATI CONGRESSO PROVINCIALE PDL REGGIO EMILIA

lista RIGON ROBERTA 72 %
lista CATALIOTTI LIBORIO 28%

Nuovo coordinatore provinciale RIGON ROBERTA
vice coordinatore provinciale vicario PAGLIANI GIUSEPPE

Membri del coordinamento provinciale PDL Reggio Emilia:


Per la lista RIGON: Fabio Filippi, Paolo Francesco Baroni, Alberto Bizzocchi, Federico Rodolfo Capponi, Gian Franco Carugo, Vito Castellari, Massimiliano Coloretti, Corrado Corradi, Lucia Di Paolantonio, Marco Eboli, Daniele Erbanni, Cristina Fantinati, Benedetta Fiorini, Rocco Gualtieri, Davide Torcianti, Massimiliano Camurani, Luca Vezzani, Primo Berti, Roberto Benatti, Nazzarena Cilloni, Fabiana Villa, Luca Marmiroli,
 
Per la lista CATALIOTTI: Liborio Cataliotti, Corrado Pioppi, Annamaria Terenziani, Cristian Immovilli, Elena Montanari, Marco Marziani, Fernando Bertacchini, Davide Ganapini,
 
Membri di diritto: Luca Pattacini (Presidente Provinciale Giovane Italia Reggio Emilia), On.Emerenzio Barbieri (Deputato PDL)