domenica 23 dicembre 2012

ADESSO IL SINDACO DI ALBINEA SI DEVE DIMETTERE!

Non possiamo certo dire di essere meravigliati!


Il nostro sindaco, Antonella Incerti, è l’unico su tutto il territorio reggiano a richiedere ed ottenere la deroga per poter partecipare alle primarie del PD per la nomina dei parlamentari in vista delle prossime elezioni politiche del 24-25 Febbraio.

“UNICO SINDACO”!!

Durante l’ultima sessione di recenti primarie del PD ha presenziato al banchetto pro Bersani, con tutte le polemiche del caso fra bersaniani e renziani, evidentemente è stata particolarmente attenta a dimostrarsi accondiscendente agli ordini di partito. Per il resto è sia bravissima ad aumentare le tasse, a dire e contraddirsi sullo stesso argomento, atteggiamenti che fanno di lei una perfetta politica…rottamabile ancor prima di essere eletta.

Ora il Sindaco dovrà rispondere per trasparenza ad alcune domande…

E in caso di elezione?

Come potrebbe garantire l’impegno da Sindaco essendo per tutta la settimana a Roma?

Perché tradire ora la fiducia degli elettori che hanno riposto fiducia in lei e nella sua amministrazione?



A questo punto le chiediamo di dimettersi anticipatamente dal suo incarico di prima cittadina in modo che possa dimostrare la sua coerenza e magari permettere al paese di poter essere governato come merita; visto che abbiamo il record negativo di convocazione di consigli comunali, siamo così sicuri che ad Albinea tutto vada bene?

Siamo pronti a proporre agli elettori il nostro impegno per la politica intesa come impegno per la comunità in cui viviamo, e non di certo intesa come ambizione personale.



giovedì 6 dicembre 2012

ALBINEA NOTIZIE Dicembre 2012

GRAZIE (QUASI…) A TUTTI!


Cari amici elettori e cari concittadini di Albinea, anche quest’anno, con l’approssimarsi del Natale, ci troviamo a stilare un bilancio su ciò che è stato e ad ipotizzare ciò che sarà. Ci piacerebbe raccontarvi ciò che avremmo voluto vedere ma non abbiamo purtroppo visto, anche se noi ci abbiamo provato. Sparare sulla maggioranza? …bastano i fatti…le tante promesse non mantenute (la Piscina e La Caserma rimarranno un sogno e il Parco Fola invece di essere fiore all’occhiello del nostro Paese ne è la vergogna), l’aumento delle imposte, il peggioramento dei servizi, non hanno bisogno di essere reclamizzati. L’incapacità dei nostri amministratori a dare risposte chiare ai cittadini e proporre soluzioni efficaci alla pressante crisi è tristemente già più che sufficiente (che cosa è stato fatto per rilanciare il commercio e il turismo?). Fortunatamente sono finite le primarie e sono finite le diatribe interne alla maggioranza e magari l’anno prossimo potremo anche affrontare problemi più seri che affliggono la nostra comunità. Quest’anno ci piacerebbe ringraziare e pubblicamente riconoscere la nostra gratitudine non alla Giunta, ma ai tanti “semplici” cittadini che ogni giorno si impegnano sul nostro territorio e che poco hanno a che vedere con la Maggioranza e la Gerarchia Amministrativa politica. Vorremmo ringraziare i tutori dell’ordine e della sicurezza nel Comandante della stazione dei Carabinieri, Biagio Nastasia, e i suoi collaboratori, per l’impegno costante e presidio del territorio. Grazie di cuore. Un sincero grazie anche a Don Giuseppe Bassissi e Don Giuseppe Lusuardi, “comandanti” delle nostre Parrocchie di Albinea e Borzano, e i loro aiutanti, Don Gigi e i diaconi, per l’impegno e l’onnipresenza con ragazzi, anziani, coppie, infermi e bisognosi. Le parrocchie sono realtà importanti ed impegnative, assorbono energie e risorse, ai due parroci il nostro più sincero augurio di salute e perseveranza, a loro la nostra massima disponibilità e sostegno. Vorremmo ringraziare anche il rag. Montanari, dobbiamo a lui il faticoso lavoro di mediazione fra le parti, le tante alchimie finanziarie e contabili che stanno rendendo possibile la realizzazione della Residenza assistita per la terza età. Al sig. Vivaldo Cervi e alla sua famiglia la nostra più profonda riconoscenza per il prezioso dono fatto alla collettività, la realizzazione del sogno “Casa Protetta” sta diventando realtà grazie alla loro generosità. Per altrettante generosità, ringraziamo anche, alcune famiglie che, nel quasi totale anonimato, tanto hanno fatto in passato e ancora oggi fanno, sostenendo iniziative, cultura, favorendo spazi di aggregazione e supporto a bisogni imprevisti e improvvisi, facendosi trovare sempre pronte e disponibili nel sostegno. Sappiano che siamo loro grati e sarà nostro impegno confermare nel tempo il buon esito delle loro generosità. Ringraziamo infine chi, quotidianamente, con impegno, serietà e dedizione presta la sua opera affinchè le cose funzionino al meglio. Il nostro grazie va pertanto a tutti i dipendenti comunali che pur essendo impegnati nella pubblica amministrazione, nulla hanno a che vedere con gli amministratori. Esecutori di strategie, hanno saputo nel tempo erogare servizi e prestazioni eccellenti dando il meglio di loro stessi, garantendo il servizio e soprattutto l’elevata qualità, anche in momenti di difficoltà quali quelli attuali.

Per tutto ciò non pensiamo sia merito di chi li amministra, il merito va alla loro serietà, anzianità, competenza e passione nel loro lavoro, purtroppo spesso vanificati o condizionati da voleri superiori. Vorremmo ringraziarli nominandoli singolarmente, ma rischieremmo inevitabilmente di dimenticare qualcuno. Grazie, grazie davvero per il vostro lavoro e il vostro impegno, anche per voi, la nostra gratitudine.

Per ultimi, ma sempre primi e in prima linea nella vita, grazie a tutti coloro che sono impegnati nel sociale, nelle associazioni di volontariato, nelle attività di aggregazione e di promozione del territorio. Un grazie particolare al presidente della Pro Loco Adriano Corradini, per l’impegno profuso in tutti questi anni. Se oggi Albinea è un paese migliore è grazie a voi e alla vostra contagiosa passione.

Grazie infine a chi ci ha votato e ci sostiene, siamo consapevoli che non è facile oggi esporsi e pur nella ragione, per educazione e discrezione, si rimane nel silenzio. A livello locale, siam fieri del nostro operato, della nostra storia e della nostra onestà e lealtà. Ci siamo assunti un impegno e non temiamo il confronto, aiutateci però nel comunicarci i vostri disagi e problemi con l’amministrazione, sarà un piacere per noi poter sostenere i vostri diritti. A voi Tutti, Buon Santo Natale.

LA CRISI ECONOMICA NEL PAESE DEI PAPERON DE’ PAPERONI

Ad Albinea, più che Consigli comunali, si continua ad assistere a riunioni davanti al muro del pianto, a sermoni lamentosi, a elogi del pessimismo.


Il rituale è sempre il solito: breve introduzione di aggiornamento circa i terribili tagli della spending-review (senza però le frustate a Monti come in passato venivano riservate a Berlusconi), per poi passare ad un riassunto sull’irreversibile stato della crisi economica ed infine le amare e scontate conclusioni circa le inevitabili conseguenze che portano la Giunta al mancato rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale, (non per colpa sua naturalmente!), senza però non dimenticarsi di auto-lodarsi per gli ottimi risultati raggiunti (le scuole sono ancora aperte , la biblioteca funziona e i libri non sono stati rubati, le sagre “animano” la piazza, la Casa di Riposo è stata iniziata – come se fosse solo merito loro e non anche e soprattutto del benefattore Sig. Cervi Vivaldo e della partecipazione della Parrocchia e di tanti cittadini volenterosi!) .

E tutto ciò non dimentichiamolo avviene a Paperopoli, non in Africa .

La Maggioranza PD ad Albinea è in evidente difficoltà e più che vittima della crisi economica sembra essere in grave crisi di idee.

In tempi duri, anzi durissimi (nessuno lo vuole nascondere si badi bene), più che piagnistei servirebbe ingegnarsi al fine di trovare una via d’uscita.

Il Gruppo consiliare PDL , senza troppa polemica politica , ha più volte cercato di dare la sveglia alla Giunta, ma si è sentita rispondere che le idee dovremmo proporle noi se ne abbiamo .

Troppo facile cercare aiuto adesso quando in passato la maggioranza non ha fatto altro che tacciare l’opposizione quasi in ogni circostanza .

Un buon amministratore si vede nei momenti di difficoltà e non quando è periodo di vacche grasse (nell’ultimo consiglio comunale il Sindaco ha tentato di fare passare come idea risolutiva la riduzione di mutui, come peraltro richiesto dall’amministrazione centrale; brava quindi ad indebitarci visto che i mutui li aveva accesi la stessa maggioranza o brava a decurtare?).

Invece quello che si assiste ad Albinea è un susseguirsi di Consigli Comunali (molto sporadici) dove all’ordine del giorno vengono sottoposte (a consiglieri di maggioranza stanchi ed annoiati che votano forse senza avere ben capito perché , a volte infastiditi anche dai prolungamenti dovuti alle questioni portate da noi oppositori) questioni standard conseguenza solo di obblighi di legge .

Sembra di viaggiare su aereo in 1^ classe dentro una bufera ma sempre con il pilota automatico. Forse sarebbe legittimo aspettarsi ,visto quello che si paga , che il pilota adoperasse un po’ di abilità per portarci in salvo, mentre così si rischia di precipitare.

Ma ultimamente la maggioranza è più impegnata dalle battaglie intestine per le proprie primarie che dai problemi dei cittadini (come sempre politica e partito vengono prima di ogni cosa per loro). Forse è più importante cercare di accaparrarsi le poltrone di Roma che provare a dare un futuro al piccolo comune che si amministra e ai suoi “ricchi” cittadini. O forse proprio perché ricchi possono anche attendere e non pretendere che i soldi dati vengano investiti in opere e servizi tali da garantire un buon tenore di vita per tutti (non solo per anziani e bambini) o venga tutelato il lavoro e il territorio.

Allora qualche spunto ci sentiamo di darlo al nostro smarrito Sindaco: rilanciare il Commercio con provvedimenti a sostegno per dare la possibilità non solo di lavoro nuovo e salvare quello esistente, ma anche di non dovere costringere a fare kilometri di auto per fare i proprio acquisti oppure adattarsi alla offerta proposta a prezzi a volte alti (la scarsa offerta riduce anche la domanda, la quale a sua volte impone un aumento dei costi, così come il monopolio, innescando così un vortice diabolico); rilanciare il Parco Fola una volta meta anche di turisti e luogo di ritrovo, oggi invece abbandonato nel degrado a causa della difficile convivenza con la Società per così dire “comproprietaria”. Il Parco può e deve essere (visto anche i costi sostenuti per l’acquisto) il cuore pulsante del nostro paese, fiore all’occhiello e non motivo di vergogna.

Molte sarebbero ancora le idee ma non volgiamo rubare il lavoro a nessun soprattutto in un momento dove è rischioso perderlo, anche per il nostro Sindaco.



GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Carrara Alessandro, Ganapini Davide, Marmiroli Giovanni



Ad Albinea decine di pratiche con varianti al PRG bloccate da troppo tempo

Ad Albinea,nonostante le continue lamentale circa la pressante crisi, da almeno due anni non vengono portate in consiglio per le necessarie approvazioni, decine di varianti urbanistiche richieste da privati per eseguire opere edili, con conseguente interessamento sia per le casse comunali sia per il settore flagellato dalla crisi .


Quali i motivi di questo ritardo? Gli uffici competenti, coinvolti in questo processo non hanno giustificazioni in merito, le varianti sono già state valutate e verificate con il parere tecnico delle strutture competenti, tutto è pronto e tutto è a posto, manca solo l’approvazione del Consiglio Comunale.

Ma chi è che ha l’autorità e ha, non dimentichiamolo, anche il dovere di dar corso al processo di convocazione del consiglio comunale e la scelta degli ordini del giorno?

Ahimè, tutto dipende dal volere del Sindaco, autorità suprema che regna ad Albinea (non una contea bulgara), ove sembra che tali necessità non assumano grande interesse, sebbene ne abbiano di fatto .

Come fare per poter permettere a chi ancora vuole investire nel settore edile,chi ancora cerca di recuperare fabbricati fatiscenti, migliorare il territorio, offrire opportunità di lavoro per le imprese, pagare gli oneri previsti e finalmente soddisfare le richieste dei cittadini?

Dopo velati e cordiali inviti a prendere in considerazione la possibilità di inserire le autorizzazioni come ordine del giorno, ci troviamo oggi costretti a invitare pubblicamente a mezzo organi di stampa il nostro sindaco a prendere più seriamente in considerazione tali richieste.

Noi ci abbiam provato, augurandoci che le priorità del sindaco connesse alle primarie PD, alle diatribe interne con i suoi Consiglieri per l’appoggio a quel o quell’altro candidato possano essere accantonati. Che si ricordi che la sua funzione pubblica ha la priorità e che i suoi cittadini elettori o meno hanno il diritto che le loro richieste vengano prese in considerazione, che le risposte vengano date e il processo possa concludersi possibilmente con tempistiche inferiori alla durata del mandato del sindaco.

In attesa delle solite smentite, ci auguriamo che si possa discutere a breve di questi problemi nelle sedi dedicate.



GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Marmiroli Giovanni, Carrara Alessandro, Ganapini Davide

mercoledì 21 novembre 2012

PRIMARIE PDL REGGIO EMILIA, ULTIMI GIORNI PER FIRMARE

Ricordo a tutti che sto raccogliendo le firme a sostegno della candidatura ALFANO per le primarie del PDL.
Chi volesse firmare può contattarmi ai recapiti indicati a fianco.
Termine ultimo Giovedì 22 Novembre.

Grazie

venerdì 26 ottobre 2012

LA NOCE: UNA FRAZIONE ABBANDONATA DALL’AMMINISTRAZIONE ALBINETANA

E’ passato un anno esatto dal comunicato stampa dell’amministrazione comunale di Albinea che annunciava l’inizio dei lavori riqualificazione del centro della frazione “Noce”: “la realizzazione di un percorso pedonale nel centro della frazione che, lungo Via San Giacomo, attraversa il Rio Lodola e prosegue sul lato ovest di Via Campanini, raggiungendo il Bar Ristorante Noce”.


Ad inizio 2012 inoltre l’amministrazione ha sottolineato in un nuovo comunicato come i lavori fossero in fase di completamento: “terminata la zona che attraversa l’abitato, proseguono quelli che riguardano il tratto di Via San Giacomo che dal torrente Lodola conduce al Ristorante Noce”.

Comunicati che, a detta del nostro gruppo consiliare, non corrispondono al vero dato che non solo nel secondo tratto non è stato eseguito nulla, non è nemmeno completata la zona che attraversa il centro.

Insoddisfatti dei lavori svolti abbiamo presentato un’interpellanza che è stata discussa in consiglio comunale il 28 Maggio: l’amministrazione ci ha risposto che a distanza di pochi giorni ci sarebbe stato un colloquio con l’impresa per far ripartire celermente i lavori.

Da allora i cittadini della Noce brancolano nel buio…che i nostri virtuosi amministratori si siano dimenticati di loro? Non solo, li prendono anche in giro!

Nel comunicato stampa di Luglio infatti , in cui si annunciava l’inizio dei lavori di riqualificazione del borgo di Broletto, la riqualificazione della Noce veniva citata come esempio: “Il recupero dei Borghi Storici con nuovi interventi di riqualificazione rappresenta uno dei punti fondanti il programma di mandato, che questa Amministrazione sta puntualmente portando avanti. Dopo Borzano e Noce anche Broletto vedrà portare a termine i lavori che consentiranno di apprezzare le bellezze paesaggistiche e storiche che caratterizzano il piccolo centro”.

Comunicato di Luglio che, neanche a farlo apposta, è risultato estremamente umiliante per i cittadini dato che è coinciso con la sagra della piccola frazione, che si è ritrovata in una serata di preghiera e di festa per ricordare il patrono San Giacomo, serata in cui tutti hanno potuto verificare quanto i comunicati fossero del tutto inesatti.

I cartelli che indicano che il cantiere è in corso sono ancora tutti al loro posto, ma in realtà si è sempre fermi allo stesso punto.

Solo il numero degli abitanti, e quindi i loro voti, contano per l’amministrazione? Un bravo amministratore non deve forse trattare allo stesso modo sia il capoluogo che le frazioni minori? Oppure dove c’è minor tornaconto elettorale i lavori pubblici non sono prioritari?

In questi giorni purtroppo viene spenta la prima candelina, un anno di promesse, rinvii e lavori non eseguiti. Ma è un compleanno triste, non c’è proprio nulla da festeggiare

Berlusconi: Non mi ricandido premier. Primarie del Pdl il 16 dicembre



"Per amore dell’Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d’amore che mi spinsero a muovermi allora. Non ripresenterò la mia candidatura a Premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol. Ho ancora buoni muscoli e un pò di testa, ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare e giudicare senza intrusività




Con elezioni primarie aperte nel Popolo della Libertà sapremo entro dicembre chi sarà il mio successore, dopo una competizione serena e libera tra personalità diverse e idee diverse cementate da valori comuni. Il movimento fisserà la data in tempi ravvicinati (io suggerisco quella del 16 dicembre), saranno gli italiani che credono nell’individuo e nei suoi diritti naturali, nella libertà politica e civile di fronte allo Stato, ad aprire democraticamente una pagina nuova di una storia nuova, quella che abbiamo fatto insieme, uomini e donne, dal gennaio del 1994 ad oggi.





Lo faranno con un’investitura dal basso nella quale ciascuno potrà riconoscere non solo i suoi sogni, come in passato, e le sue emozioni, ma anche e soprattutto le proprie scelte razionali, la rappresentanza di idee e interessi politici e sociali decisivi per riformare e cambiare un paese in crisi, ma straordinario per intelligenza e sensibilità alla storia, che ce la può fare, che può tornare a vincere la sua battaglia europea e occidentale contro le ambizioni smodate degli altri e contro i propri vizi. Siamo stati chiamati spregiativamente populisti e antipolitici della prima ora. Siamo stati in effetti sostenitori di un’idea di alternanza alla guida dello Stato sostenuta dal voto popolare conquistato con la persuasione che crea consenso. Abbiamo costruito un’Italia in cui non si regna per virtù lobbistica e mediatica o per aver vinto un concorso in magistratura o nella pubblica amministrazione. Questa riforma ’populista’ è la più importante nella storia dei centocinquant’anni dell’unità del Paese, ci ha fatto uscire da uno stato di sudditanza alla politica dei partiti e delle nomenclature immutabili e ha creato le premesse per una nuova fiducia nella Repubblica".



Sono personalmente fiero e cosciente dei limiti della mia opera e dell’opera collettiva che abbiamo intrapreso, per avere realizzato la riforma delle riforme rendendo viva, palpitante ed emozionante la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini. Questo non poteva che avere un prezzo, la deriva verso ideologismi e sentimenti di avversione personale, verso denigrazioni e delegittimazioni faziose che non hanno fatto il bene dell’Italia. Ma da questa sindrome infine rivelatasi paralizzante siamo infine usciti con la scelta responsabile, fatta giusto un anno fa con molta sofferenza ma con altrettanta consapevolezza, di affidare la guida provvisoria del paese, in attesa delle elezioni politiche, al senatore e tecnico Mario Monti, espressione di un Paese che non ha mai voluto partecipare alla caccia alle streghe.



Il presidente del Consiglio e i suoi collaboratori hanno fatto quel che hanno potuto, cioè molto, nella situazione istituzionale, parlamentare e politica interna, e nelle condizioni europee e mondiali in cui la nostra economia e la nostra società hanno dovuto affrontare la grande crisi finanziaria da debito. Sono stati commessi errori, alcuni riparabili a partire dalle correzioni alla legge di stabilità e ad alcune misure fiscali sbagliate, ma la direzione riformatrice e liberale e’ stata sostanzialmente chiara. E con il procedere dei fatti l’Italia si e’ messa all’opera per arginare con senso di responsabilità e coraggio le velleità neocoloniali che alcuni circoli europei coltivano a proposito di una ristrutturazione dei poteri nazionali nell’Unione Europea. Il nostro futuro è in una Unione più solida e interdipendente, in un libero mercato e in un libero commercio illuminato da regole comuni che vanno al di là dei confini nazionali, in una riaffermazione di sovranità che è tutt’uno con la sua ordinata condivisione secondo regole di parità e di equità fra nazioni e popoli. Tutto questo non può essere disperso.





La continuità con lo sforzo riformatore cominciato diciotto anni fa è in pericolo serio. Una coalizione di sinistra che vuole tornare indietro alle logiche di centralizzazione pianificatrice che hanno prodotto la montagna del debito pubblico e l’esplosione del paese corporativo e pigro che conosciamo, chiede di governare con uno stuolo di professionisti di partito educati e formati nelle vecchie ideologie egualitarie, solidariste e collettiviste del Novecento. Sta al Popolo della Libertà, al segretario Angelino Alfano, e a una generazione giovane che riproduca il miracolo del 1994, dare una seria e impegnativa battaglia per fermare questa deriva".



domenica 1 luglio 2012

VIA ROMESINO

L’Amministrazione Albinetana dimostra scarsa sensibilità ai temi di sicurezza stradale .




Bocciata con voto unanime della maggioranza la mozione presentata dai consiglieri del PDL rivolta ad adottare dissuasori di velocità su Via Romesino, prolungamento in territorio Albinetano di Via Rivaltella. La richiesta è stata sollecitata dalle numerose famiglie, residenti sul fronte stradale, preoccupate per la sicurezza dei tanti bambini che, specialmente nel periodo estivo, vivono in libertà cortili e pertinenze adiacenti le loro abitazioni. Via Romesino come prosecuzione di Via Rivaltella, è una strada già segnalata e utilizzata come percorso ciclo pedonale. Raccordo naturale con i percorsi ciclo pedonali che dal capoluogo si snodano verso la collina. Il tratto oggetto di mozione è caratterizzato da una carreggiata ad una corsia unica, molto stretta. L’esistenza di insediamenti industriali lontani dalla zona residenziale, ma raggiungibili unicamente da questo accesso, obbligano il transito da parte di mezzi agricoli con rimorchi e autoarticolati di dimensioni sproporzionate per il contesto e al limite della sicurezza. I residenti preoccupati anche per la velocità spesso eccessiva sia per le condizioni di visibilità che per inadeguatezza del manto stradale, chiedono per la protezione dei loro figli e per quella dei tanti pedoni e ciclisti che transitano in questo tratto, che i mezzi in transito siano almeno “obbligati “ ad una velocità più rispettosa e prudente. Forse che il concetto di sicurezza può essere soggetto a differenziazioni? Esistono cittadini di serie A e quelli di serie B? Secondo la maggioranza, i rallentatori sono prerogativa delle zone residenziali mentre via Romesino è una strada rurale. Allora ci chiediamo: perché ci abitano così tante persone? Considerato che comunque tali persone lamentano un problema di incolumità, non si potrebbe dare loro risposta (e a quanto sembra non è un problema di costi)?

Evidentemente la sicurezza stradale non è una priorità di questa Pubblica Amministrazione .





GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Marmiroli Giovanni, Carrara Alessandro, Ganapini Davide

domenica 10 giugno 2012

PISCINA COPERTA E NUOVA CASERMA CARABINIERI ALBINEA: LE PROMESSE NON MANTENUTE E I SOLITI CAPRI ESPIATORI

 
Il Gruppo Consiliare PDL di Albinea ritiene doveroso replicare alle notizie apparse sui giornali in merito alla fallita aggiudicazione del bando relativo alla costruzione della Piscina coperta ad Albinea.
Si apprende che il Sindaco ha focalizzato la motivazione di tale fallimento essenzialmente nella crisi di mercato che ci attanaglia. Tuttavia si tratta di una mezza verità, o falsità a seconda dei punti di vista.
Senza volere per forza cercare  a tutti i costi colpe laddove non ve ne sono e ridurre a mera battaglia politica questioni che in fondo toccano tutti i cittadini, anche quelli senza bandiera, si ritiene opportuno rilevare che in realtà le motivazioni che hanno portato a tale fallimento e ad altro, come vedremo, forse ancor più grave ma “sapientemente” sottaciuto, non sono esclusivamente da ricercare nella crisi di mercato, la quale è sotto gli occhi di tutti e certamente non vogliamo negare, ma a ben vedere, in motivazioni ben più riconducibili alle decisioni prese dalla stessa Giunta, in modo del tutto autonomo, senza porsi in ascolto delle critiche mosse e i dubbi sollevati.
La Piscina coperta ad Albinea è da sempre una chimera e forse lo sarà ancora per molto tempo. Anzi, essa è lo strumento preferito dalla maggioranza per farsi la campagna elettorale, dimenticandosene però una volta vinto le elezioni.
Forse tale fallimento è uno stratagemma per avere il solito asso nella manica per le prossime elezioni. La verità e che questa piscina non s’ha da fare. O meglio, questa amministrazione NON E’ IN GARDO DI FARLA! Forse è arrivato il momento di confessarlo ai cittadini e non continuare  a promettere ciò che non si può dare (come  ostinatamente il Sindaco continua a promettere anche da ultimo).Se è seppure vero che ci troviamo in momenti difficili, anzi drammatici, le colpe in questo caso sono anche di altri. Il bando di gara così come previsto era irrealizzabile, proprio per i tempi che corrono. Ma questo la Giunta non poteva riconoscerlo e ha preferito presentarlo comunque, per poi correre a dichiarare che la colpa non è sua .
La realtà è però nei numeri. Con l’attuale situazione di mercato appare una follia pensare di trovare una qualche impresa costruttrice disposta a eseguire una così costosa opera, incassando solo la metà del prezzo e per il resto incassare una bel lotto di terreno, peraltro super-valutato. Ora che le “amiche” cooperative sono allo sbando, con la pancia piena di terreni, tanto generosamente, si fa per dire, presi in permuta dai diversi Comuni amici, e che nessuno vuole più, la domanda sorge spontanea: “Chi poteva partecipare al Bando studiato dalla Giunta?”. Nessuno, certamente. Quindi altra domanda è da porsi: “Mala tempora currunt o forse sarebbe meglio parlare di mala gestio?”
Sed peiora parantur con questa amministrazione, sorge spontaneo rispondere.
Prova ne sia il fatto che siamo costretti a constatare altro fallimento di questa amministrazione, forse anche peggiore del primo. Infatti anche il bando relativo alla costruzione della Caserma dei Carabinieri è andato deserto. Altro vessillo della maggioranza in campagna elettorale che cade miseramente. Altra chimera che rimarrà tale. Anche in questo caso è colpa della Crisi?
Non molto tempo fa, abbiamo criticato l’operazione Caserma dei Carabinieri, non perché il PDL non volesse la Caserma (anzi è una gravissima dimenticanza della Giunta, la quale negli ultimi anni ha preferito fare casette per friggere gnocco fritto o acetaie, piuttosto che dare una Caserma nuova tale da consentire una presenza più numerosa ed efficace dell’ Arma sul territorio e così più sicurezza ai cittadini, proprio ora che ha deciso invece di togliere sicurezza con la minor presenza della Polizia Municipale, trasferita altrove e più impegnata sui Comuni limitrofi), ma perché le scelte della Giunta sembravano fuori della realtà, vere utopie. Ci siamo sentiti rispondere che quando sarebbe stata ultimata la Caserma, non ci saremmo certo potuti prendere i meriti, per una operazione così meticolosa e frutto di alta ingegneria gestionale.
Purtroppo, per loro, così non l’ha pensata il mercato il quale si è tenuto ben lontano da questa operazione economicamente spregiudicata. Quale impresa avrebbe potuto accettare, al giorno d’oggi, di costruire la Caserma, senza percepire 1 euro, a fronte della tanto poco allettante prospettiva di rientrare in possesso dell’immobile, tra 20 anni, e nel frattempo percepire il canone di locazione dell’Arma?  Un esborso immediato e un rientro futuro ed incerto. Reso ancor più incerto dal fatto che nessuna garanzia ha dato l’Arma di condividere l’operazione, ma non perché non lo voglia fare, ma perché nessuno ne ha chiesto il parere . La Giunta, come sopra, ha fatto ancora una volta i conti senza l’oste!
Ancora maggiore quindi era il rischio, visto che l’Arma non poteva dare garanzie né di accettare l’opera né le condizioni di locazione né garantire la durata così lunga di una eventuale locazione. Quale assennato imprenditore, rimasto ancora miracolosamente sul mercato, equilibrista sospeso nel vuoto senza cintura di sicurezza, avrebbe accettato tale rischio? Nessuno. Così come da noi paventato. Ma le promesse vanno mantenute e quindi il motto della Giunta forse è stato “Avanti tutta, tanto poi abbiamo il solito capro espiatorio, buono per tutte le occasioni ” .

                                                                       GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA
                                                                       Carrara Alessandro, Ganapini Davide, Marmiroli Giovanni

ALBINEA NOTIZIE nr.2 2012


TEMPI DURI CHE VANNO AFFRONTATI RESPONSABILMENTE

Raramente in queste pagine abbiamo parlato di politica nazionale, ma il momento delicato della Politica italiana nel suo insieme questa volta lo impone.
Dopo la rinuncia del mandato da parte del  presidente Berlusconi con un gesto di alta responsabilità per consentire che un governo tecnico, mettesse in sicurezza il paese con una serie di riforme che solo una struttura non politicamente esposta sarebbe riuscita a farsi approvare.
Malgrado la violenza subita dagli elettori del centro-destra, che vedono i loro rappresentanti sedere al tavolo con politici di minoranza ai quali viene attribuito il medesimo valore, e assumere decisioni contrarie ai programmi per cui sono stati eletti. In attesa di un profondo rinnovamento dell’ordinamento politico, di una sua razionalizzazione e nell’attesa che vengano approvate importanti riforme  quali giustizia e legge elettorale, che venga riconosciuta al Parlamento Europeo un ruolo di centralità reale e di coordinamento per le normative delle singole nazioni, chiediamo ai nostri elettori di continuare a credere e sperare perchè il futuro chiederà sempre maggior impegno e sostegno.
Le politiche 2008, in cui il Popolo della Libertà trionfò con il 38% sono un ricordo, ma danno la percezione di quanti cittadini abbiano creduto e sostenuto il nostro progetto. Purtroppo a causa delle vicende giudiziarie del Presidente del Consiglio, della rottura del patto di collaborazione da parte di alcuni esponenti che non hanno rispettato il mandato ricevuto dagli elettori, non è stato possibile rispettare gli impegni assunti.
Le ultime elezioni amministrative ci impongono una seria riflessione, il risultato di Parma avrà conseguenze rilevanti sia a Reggio Emilia, che a livello nazionale. Possa essere di monito per ritrovare quei valori che l’elettorato cerca e che la nostra forza politica sa esprimere.
La politica non può basare i suoi programmi sulla negazione e la critica, necessita di programmi e di idee per migliorare l’esistente. Altra difficoltà è far quadrare i conti in un paese che i conti non li ha mai quadrati. Il nostro debito pubblico, per anni attribuito al governo Berlusconi, ha radici ben più antiche così come la corruzione e il malgoverno. Oggi è facile affidare i nostri sogni e le speranze a chi condanna e denuncia, ci associamo a questi ma crediamo anche in una progettualità volta a creare e non solo a distruggere. Sfogliando il programma del Movimento 5 Stelle invitiamo tutti a contare le parole “abolizione” e “divieto” e ad individuare invece le proposte concrete per cambiare l’Italia: i partiti del NO a prescindere non possono e non devono avere il sopravvento. (fra i punti programmatici anche il divieto alla TAV e l’abbandono dell’ Euro…).
La politica deve al più presto recuperare la fiducia nei cittadini seriamente compromessa, occorre un grande bagno d’umiltà da parte dell’attuale classe politica che non solo riconosca i propri errori ma adotti misure necessarie per riacquisire la fiducia necessaria per ricandidarsi. Non è sufficiente ammettere gli errori se non si prendono  contestualmente misure idonee ad evitare sprechi e rinunce ai vantaggi riservati alla casta. In assenza di rigore e di senso di responsabilità  in questo momento nel quale i sacrifici vengono chiesti solo ai cittadini non sarà possibile per i politici recuperare la fiducia  degli elettori, lo dimostrano le ultime elezioni che hanno visto una partecipazione al voto della metà degli aventi diritto.  
Solo la fiducia può riportare la gente a votare con entusiasmo ed evitare l’astensione.
A livello locale evidenziamo che è stato votata una mozione che avrebbe dovuto impegnare il Sindaco a sollecitare ATO, organismo che dovrebbe tutelare i cittadini nei confronti delle società  gestrici del servizio idrico, affinché venga rispettato l’esito del referendum e che vengano ridotte le
tariffe di quella percentuale che oggi viene destinata agli investimenti e alle riserve e, sosteniamo noi del PDL, agli stipendi milionari degli amministratori, agli utili che le amministrazioni socie vorrebbero dividersi e ai contributi che IREN eroga ai comuni amici.
Difficile pensare che  il nostro Sindaco si esponga oggi con ATO, quando fino a pochi mesi fa ne era la presidente e in quella veste, anziché difendere i diritti degli utenti, giustificava  l’esigenza di mantenere quel profilo tariffario. Oggi i comuni piangono e si lamentano che IREN non distribuisce gli utili, che nonostante le perdite non riduce gli stipendi agli amministratori  e non sembra  abbiano alcuna intenzione di rispettare la volontà espressa dai cittadini in sede di referendum.
Come potremo verificare se il nostro Sindaco porterà le istanze dei suoi cittadini?  Raramente abbiamo riscontrato amministratori schierarsi contro strutture come le Municipalizzate.

                                               GRUPPO CONSILIARE PDL
                                               Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

domenica 13 maggio 2012

ALBINEA NOTIZIE nr.1 2012

LE TASSE AUMENTANO PER COPRIRE TAGLI CHE IN REALTA’ NON CI SONO




BILANCIO 2012

Il 2012 sarà un anno difficile per i cittadini albinetani, l’amministrazione ha infatti deciso di ritoccare al rialzo quasi tutte le aliquote IMU base stabilite dal governo centrale.

Ad aggravare la situazione ci sono gli aumenti adottati per l’addizionale comunale IRPEF, rispetto all’anno precedente, solo per questa imposta, entreranno nelle casse dell’amministrazione ben 357.000,00 Euro in più.

172,66 Euro è la somma media che ogni contribuente si vedrà trattenuta in busta paga, addirittura un aumento di 64,80 Euro rispetto al 2011.

I motivi dell’aumento? I soliti tagli del governo centrale sostiene l’amministrazione.

Ma non è così: quanto viene presentato come taglio è in realtà una cifra che l’amministrazione rivendica in più rispetto a quanto ricevuto lo scorso anno. L’amministrazione comunale di Albinea si trincera dietro alla scusa del taglio inesistente per mettere le mani in tasca ai cittadini e si butta in fretta e furia alla ricerca di fondi per potersi presentare trionfante alle prossime elezioni del 2014.

Sono state messe in cantiere diverse opere pubbliche tanto per fare un po’ di propaganda, ma non è stato detto che per reperire i fondi necessari verranno venduti terreni ed edificato per complessive 250 unità abitative fra Albinea e Borzano. Il che vorrà dire che nei prossimi tre anni, se si verifica questa ipotesi, la popolazione potrebbe aumentare da 800 a 1000 unità, che vorrà dire, più automobili (400/500 autovetture in più sulle strade ogni mattina e sera), più traffico, rallentamenti, difficoltà nei parcheggi, meno posti negli asili e nelle scuole (300/400 bambini in più), senza contare più cemento e inquinamento. Ma ne vale realmente la pena?



Solo per sapere come si muovono le amministrazioni locali limitrofe, Vezzano ha votato unanimemente un PRG a cubatura zero identificando come vera risorsa per il Comune e i suoi abitanti il territorio e la qualità di vita, non il cemento, il traffico e l’inquinamento…

Chissà se i nostri cittadini si ricorderanno di questi aspetti alle prossime elezioni in un panorama di maggior cementificazione, tempi dilatati per raggiungere il lavoro e la città, aumento del carico fiscale, minor qualità nei servizi. Noi non possiamo che ringraziare perché questa politica dissennata è già la campagna in nostro favore alle prossime elezioni.



ALCOL E MINORI

L’uso e l’abuso di sostanze alcoliche risulta essere uno dei problemi più gravi affrontati socialmente al giorno d’oggi .

Nella comunità albinetana tale problema è sentito grazie alla presenza di diversi esercizi pubblici frequentati anche da giovani e giovanissimi, ove la somministrazione di sostanze alcoliche, avviene senza grosse limitazioni o attenzione.

Come Consiglieri abbiamo presentato una mozione che impegnasse il sindaco ad emettere una ordinanza che inibisse la somministrazione e la vendita di alcolici ai minori di 16 anni per il periodo estivo, in attesa di adottare misure preventive più strutturate e forme di sensibilizzazione adeguate sull’argomento nel prossimo futuro.

Purtroppo la maggioranza unanime ha respinto la nostra richiesta adducendo la misura eccessiva non trovandoci ad Albinea in una situazione di gravità contingente e conclamata.

Riteniamo opportuno in previsione del periodo estivo nel quale i ragazzi vivranno di più il Paese intervenire non tanto punendo i consumi, ma impegnando gli esercenti ed evitare la somministrazione e vendita ad utenti che non abbiano le caratteristiche previste dalla legge e contestualmente consentire alle forze dell’ordine preposte al monitoraggio sul territorio di poter esercitare le loro funzioni sia sui consumatori che sugli esercenti.

Non pretendiamo di risolvere con questo strumento il problema del consumo smodato di alcol fra i più giovani, ci accontentiamo quantomeno di renderne più complicato l’approvvigionamento. Preferiamo raccogliere l’impopolarità del provvedimento fra giovanissimi ed esercenti che non sentirci silenti corresponsabili di conseguenze gravi e dolorose.



LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’

Come Gruppo Consiliare, grazie alle competenze professionali espresse dell’Avv,. Carrara, abbiamo inoltre proposto l’accordo fra Comune e Tribunale Competente per offrire un percorso alternativo alla pena per reati tipo la guida in stato di ebbrezza per cui anziché sostenere una pena pecuniaria o peggio ancora la sospensione della patente, sarà possibile espiare le proprie colpe impegnandosi socialmente in attività sul territorio.

E’ grande segno di civiltà offrire la possibilità di espiare le proprie colpe in attività che permettono anche il recupero sociale del reo e soprattutto consentono al medesimo di poter proseguire nella propria attività quotidiana senza l’onerosità della sanzione amministrativa.

Questo provvedimento è stato approvato con la maggioranza unanime dei voti del consiglio, ci riserviamo però il merito di esserne stati i promotori, per permettere ai cittadini di vederci in una ottica di impegno teso a migliorare la qualità di vita nel paese e di una amministrazione più attenta e consapevole da parte della maggioranza..







GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

sabato 14 aprile 2012

DIVIETO DI VENDITA DI ALCOL AI MINORI DI ANNI 16: PER L’ORDINANZA SECONDO L’AMMINISTRAZIONE NON CI SONO I PRESUPPOSTI

L’uso e l’abuso di sostanze alcoliche risulta essere uno dei problemi più gravi affrontati socialmente al giorno d’oggi , sia per le conseguenze sulla salute che per le conseguenze sulla pubblica sicurezza (si pensi ai reati e agli incidenti stradali causati dall’abuso di tali sostanze).


Riteniamo sia compito anche delle pubbliche amministrazioni periferiche contrastare tale fenomeno, il quale in momenti di crisi economica risulta acutizzato, e sensibilizzare la propria cittadinanza circa le conseguenze derivanti dall’abuso di alcol e dell’uso durante la guida di veicoli; ancora maggiore importanza assume tale compito se si considera la necessità e l’importanza di contrastare l’abuso alcolico presso i giovani e giovanissimi, i quali negli ultimi anni si sono avvicinati pericolosamente a tali sostanze, senza piena coscienza dei rischi e delle conseguenze.

Nella comunità albinetana tale problema non solo è sentito ma è anche spesso vissuto in considerazione della presenza di diversi esercizi pubblici (bar – ristoranti - birrerie), notturni e non, frequentati spesso anche da giovani e giovanissimi, ove la somministrazione di sostanze alcoliche, anche se a bassa gradazione, avviene sempre più frequentemente.

Nel periodo estivo in particolare tale somministrazione avviene anche presso esercizi commerciali diversi (alimentari / supermercati / fiere / sagre etc) .

Ad oggi l’amministrazione albinetana non si è mai attivata per sensibilizzare la comunità, per questo motivo il PDL di Albinea ha presentato una mozione che impegni la giunta a studiare un progetto rivolto a sensibilizzare i cittadini e soprattutto i giovani e giovanissimi circa i danni derivanti dall’abuso di alcol e dalla guida sotto l’effetto di alcol , mediante incontri , convegni , forum , opuscoli ed altro , anche presso le scuole del territorio e che impegni soprattutto il Sindaco ad adottare ordinanza con la quale porre il divieto dal 01.05.2012 al 31.10.2012 di somministrazione, vendita, cessione anche a titolo gratuito, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione anche ai minori di anni 16 , in luogo pubblico o soggetto ad uso pubblico , negli esercizi commerciali, nei pubblici esercizi e nelle attività artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria, nei circoli o associazioni private con somministrazione di alimenti e bevande ai soci, nonché prevedere adeguata sanzione in caso di violazione.

Il gruppo di maggioranza ha respinto la nostra mozione, condividendo l’idea del progetto, ma senza la volontà di adottare ordinanza per il periodo estivo in quanto “mancherebbe la contingenza”.

Ma occorre sempre attendere un fatto grave all’interno della comunità per adottare provvedimenti? Il compito di un bravo amministratore non dovrebbe essere quello della prevenzione? C’è paura da parte dell’amministrazione di scontentare i commercianti del territorio?



A nostro avviso la contingenza la si riscontra quotidianamente, basti pensare che nel sondaggio promosso l’estate scorsa dalla stessa amministrazione una grande percentuale di ragazzi giovani ha dichiarato di trascorrere le serate in compagnia di amici bevendo alcolici nei locali.

A livello nazionale nel 2008 hanno dichiarato di aver bevuto almeno una bevanda alcolica il 19,7% dei ragazzi e il 15,3% delle ragazze sotto i sedici anni. Nella fascia 16-20 anni invece, hanno consumato alcolici il 69,6% dei ragazzi e il 53,6% delle ragazze. Tra gli 11-18 anni, la bevanda prevalente è il vino tra i maschi (46,1%) e la birra (45,3%) tra le ragazze.

L’ordinanza, seppur limitata al periodo estivo, sarebbe stata sicuramente il primo segnale deciso volto a contrastare il problema e in questi mesi con calma si sarebbe potuto studiare il progetto da avviare magari contestualmente alla riaperture delle scuole.



GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Carrara Alessandro, Ganapini Davide, Marmiroli Giovanni

giovedì 5 aprile 2012

LE TASSE AUMENTANO PER COPRIRE TAGLI CHE IN REALTA’ NON CI SONO

Il 2012 sarà un anno difficile per i cittadini albinetani, l’amministrazione ha infatti deciso di ritoccare al rialzo quasi tutte le aliquote IMU base stabilite dal governo centrale.


Il governo Monti ha stabilito aliquote base per ogni tipologia (prima casa, seconda abitazione, terreno edificabile ecc) lasciando liberamente la facoltà ai comuni di aumentare o abbassare la percentuale. Spiace constatare che nessuna delle aliquote subirà riduzioni.

Ad aggravare la situazione ci sono gli aumenti adottati per l’addizionale comunale IRPEF, rispetto all’anno precedente, solo per questa imposta, entreranno nelle casse dell’amministrazione ben 357.000,00 Euro in più.

172,66 Euro è la somma media che ogni contribuente si vedrà trattenuta in busta paga, addirittura un aumento di 64,80 Euro rispetto al 2011.

I motivi dell’aumento? I soliti tagli del governo centrale sostiene l’amministrazione.

Ma non è così e vi spieghiamo perché:

Quanto viene presentato come taglio è in realtà una cifra che l’amministrazione rivendica in più rispetto a quanto ricevuto lo scorso anno. Per cui quest’anno avrà tanto quanto l’anno scorso, mentre invece l’amministrazione si aspettava qualcosa in aggiunta.

E’ come se a un dipendente venisse detto dal datore di lavoro: “da questo mese ti aumento lo stipendio, ma per quest’anno la differenza la tratteniamo in azienda”, cosa cambierebbe nel vostro bilancio familiare? Assolutamente nulla, tutti percepirebbero lo stesso identico stipendio del mese precedente. Qualcuno a fronte di un aumento di stipendio promesso a parole, ma effettivamente poi non concesso utilizzerebbe quei soldi? Nessuno, a parte l’amministrazione comunale di Albinea che si trincera dietro alla scusa del taglio inesistente per mettere le mani in tasca ai cittadini.

Perché più soldi? Per pura propaganda elettorale?

Ricordiamo anche che i nostri amministratori che oggi si vantano di rimborsare quote di mutui contratti in precedenza, sono stati in passato coloro che i mutui li hanno contratti. Oggi in un momento di difficoltà economica mondiale siamo costretti come famiglie a pagare imposte e balzelli aggiuntivi quando in momenti di euforia economica i nostri amministratori hanno speso più di quando avessero a disposizione, appunto indebitandosi. Oggi si vendono per bravi perché sanano i debiti , proprio quando le risorse sono esigue e i debiti li fanno pagare ai cittadini già in difficoltà per la perdita di lavoro e aumento dei costi di beni e servizi.

Inoltre esiste un elenco di lavori incompiuti per 1 milione e mezzo di euro iniziati nell’ultimo triennio e non completati o ancora da pagare. Questi interventi come ci è stato risposto in consiglio comunale sono già finanziati. Finanziati non vuol dire che ci sono i soldi. Per questi lavori sicuramente erano state identificate fonti di entrata corrispondenti che evidentemente non si sono verificate per cui no soldi = no lavori (o peggio ancora, no pagamento a chi i lavori li ha svolti).

L’amministrazione, anziché ammettere il difficile periodo economico e con un bagno di umiltà ammettere che forse tutto il programma elettorale promesso è di difficile realizzazione, si butta in fretta e furia alla ricerca di fondi per potersi presentare trionfante alle prossime elezioni del 2014.

Non è stato detto però che per reperire i fondi necessari verranno venduti terreni e edificato per complessive 250 unità abitative fra Albinea e Borzano. Il che vorrà dire che nei prossimi tre anni se si verifica questa ipotesi la popolazione potrebbe aumentare da 800 a 1000 unità, che vorrà dire, più automobili, più traffico, rallentamenti, difficoltà nei parcheggi, minori posti disponibili in asili e scuole, senza contare a più cemento e inquinamento.

Ma ne vale realmente la pena?

Se è seppure vero che i Comuni sono l’ultima ruota del carrozzone politico, è anche però vero che dovrebbero essere il soggetto che ,essendo più vicino ai cittadini , dovrebbe raccoglierne le richieste e cercare di colmare quelle lacune che lasciano l’amministrazione centrale e regionale (anche quest’ultima , amministrata nel nostro caso sempre dalle sinistre, risulta essere uno dei maggiori sperperatori di risorse , con scarsi benefici per i cittadini) . Ad oggi invece si è innescato un gioco al massacro tra Governo e Comuni, per chi riesce a spremere di più i cittadini, i quali sono gli unici a pagarne le conseguenze. L’Amministrazione albinetana è clamorosamente cascata in questo trabocchetto. Invece di dare un forte segnale di sostegno ai propri cittadini, cercando di adottare, per quello che le era consentito, aliquote morigerate, ha innescato la marcia (prima di tanti altri Comuni , quasi come se aggredita da una improvvisa fame “tributaria” - solo il 9% dei Comuni ad oggi ha deliberato le aliquote) e ha schiacciato a tutto gas verso il maggior carico fiscale possibile o quasi , senza alcun rispetto per le difficoltà economiche vissute dai propri cittadini . Incassiamo, ringraziamo e speriamo molti ne facciano tesoro quando saranno con la prossima scheda elettorale in mano (ci saremo comunque noi a farne pro-memoria).



GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

mercoledì 21 marzo 2012

GRAZIE AL PDL AD ALBINEA SARA’ POSSIBILE SVOLGERE LAVORI DI PUBBLICA UTILITA’ IN SOSTITUZIONE DI PENE DI LIEVE ENTITA’

Il PDL di Albinea, in occasione del Consiglio Comunale tenutosi in data 19.03 u.s. , ha presentato una mozione con la quale ha chiesto al Sindaco e alla Giunta di adottare una convenzione con il Tribunale di Reggio al fine di rendere possibile anche per i cittadini di Albinea, qualora lo vorranno, di sostituire le pene riportate in occasione di condanne penali per alcune tipologie di reato, di lieve entità (si pensi soprattutto alla Guida in stato di ebrezza), con lo svolgimento di attività lavorativa di pubblica utilità.


Con tale mozione, presentata dal Consigliere PDL, Avv. Alessandro Carrara, si è voluto dare non solo una risposta a tutti coloro i quali, per scelta o necessità, non potevano sostenere tali condanne (spesso di natura pecuniaria), ma anche per sensibilizzare in merito alla questione giustizia, laddove ad oggi le condanne penali, soprattutto per reati di lieve entità, non trovano il giusto bilanciamento sanzionatorio, soprattutto se si considera che la pena dovrebbe avere il fine rieducativo, così come previsto costituzionalmente.

Così facendo si responsabilizza maggiormente il cittadino il quale, anziché pagare frettolosamente una somma, a fronte di un errore commesso, può rendersi utile per il bene comune.
Nella nostra realtà, sarà pertanto possibile identificare attività di manutenzione, assistenza presso strutture assistenziali e lavori socialmente utili che permetteranno al reo di espiare la pena convertendo la sanzione pecuniaria in ore di lavoro e alla Pubblica Amministrazione di risparmiare costi e/o migliorare servizi potendo contare su una forza lavoro alternativa. Fino ad oggi i cittadini che avessero voluto beneficiare di tale facoltà erano costretti a svolgere il servizio per Enti differenti e spesso distanti dal luogo di residenza.

Presto invece, grazie alla presentazione di tale mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, il quale sarà chiamato a deliberare in merito alla convenzione alla studio della Giunta, anche i cittadini albinetani potranno beneficiare di tale opportunità ,sino ad ora ignorata dalla Amministrazione Comunale.

GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA
Carrara Alessandro, Ganapini Davide, Marmiroli Giovanni

domenica 5 febbraio 2012

IRPEF, LACRIME PER I CITTADINI ALBINETANI?

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 2011, probabilmente contagiati da una anomala bontà prenatalizia, il Consigliere di Rifondazione Comunista ha presentato una mozione che impegnava l’amministrazione comunale ad adeguare gli AUMENTI dell’addizionale comunale IRPEF per scaglioni per fasce di reddito.

Memoria Corta? Non più tardi di un anno prima lo stesso consigliere e tutta la maggioranza come sempre unanime e compatta, avevano infatti votato per l’aumento della stessa imposta addirittura del 50% rispetto a quanto applicato in precedenza, dallo 0,4% allo 0,6%.
Il nostro voto contrario era teso a salvaguardare gli interessi della cittadinanza, nella delibera si sarebbero potuti indicare le percentuali applicate ad ogni fascia di reddito, e se l’amministrazione decidesse che lo 0,6% fosse invece la percentuale applicata all’ultima fascia di reddito?
Ci ritroveremmo di fronte ad un nuovo aumento e di fronte a tale rischio non abbiamo appoggiato la mozione.
Ma a questo punto ci chiediamo, visto che i nostri amministratori si sono pentiti di quanto depredato ai loro contribuenti (depredato perché l’aumento era facoltativo tanto è che solo 18 comuni su 45 in provincia lo hanno applicato e tutti per percentuali inferiori a quanto approvato ad Albinea, comune virtuoso anche nel prelievo) , perché non viene proposto di azzerare l’aumento e ripristinare l’aliquota precedente per dare un po’ di respiro alle famiglie albinetane?
Sarebbe indice di vera e sincera sensibilità ai problemi della collettività e questa volta la mozione avrebbe anche il nostro appoggio…unanime.


GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

lunedì 23 gennaio 2012

I NUOVI ORGANISMI DIRETTIVI DEL PDL REGGIANO

Dopo l’elezione di Roberta Rigon a coordinatrice provinciale, il Pdl reggiano ha ora completato la composizione dei propri organismi direttivi. Vice coordinatore provinciale vicario è il consigliere provinciale Giuseppe Pagliani. A Lui si aggiungono altri cinque vice coordinatori, che sovrintendono le zone della provincia. Si tratta di Massimiliano Camurani per la città, di Daniele Erbanni, Davide Torcianti, Cristina Fantinati e Fabio Filippi. Del coordinamento fanno poi par i seguenti membri elettivi: Bizzocchi Alberto, Baroni Paolo Francesco, Benatti Roberto, Bertacchini Fernando, Berti Primo, Camurani Massimiliano, Capponi Federico Rodolfo, Carugo Gian Franco, Castellari Vito, Cataliotti Liborio, Cilloni Nazzarena, Coloretti Massimiliano, Corradi Corrado, Di Paolantonio Lucia, Eboli Marco, Erbanni Daniele, Fantinati Cristina, Filippi Fabio, Fiorini Benedetta, Ganapini Davide, Gualtieri Rocco, Immovilli Cristian, Marmiroli Luca, Marziani Marco, Montanari Elena, Pioppi Corrado, Terenziani Annamaria, Torcianti Davide, Vezzani Luca, Villa Fabiana. Sono membri di diritto del coordinamento provinciale il deputato Emerenzio Barbieri, Rachele Di Franco e Luca Pattacini. Al coordinamento sono invitati permanenti il sindaco di Guastalla Giorgio Benaglia e Gianfranco Valentini.




Su proposta del Coordinamento Provinciale si è inoltre provveduto alla nomina del Comitato esecutivo che risulta così composto:



Organizzazione e Adesioni:Cristina Fantinati, amministrazione:Luca Vezzani, formazione: Massimiliano Coloretti. Elettorale e Difensori del voto Massimiliano Camurani, Comunicazione:Gian Franco Carugo, Iniziative movimentiste Alberto Bizzocchi, dipartimentiPaolo Francesco Baroni, pari opportunità: Benedetta Fiorini, Internet e nuove tecnologie: Roberta Rigon. Enti LocaliRoberta Rigon e Giuseppe Pagliani. Il Coordinamento provinciale verrà riconvocato nel mese di febbraio con all'ordine del giorno l'istituzione dei dipartimenti e delle commissioni con i relativi programmi e responsabilità.

sabato 21 gennaio 2012

IL MIO REDDITO DA "POLITICO"

Per maggiore trasparenza ritengo opportuno pubblicare i redditi che percepisco per l'attività che svolgo:

anno 2009 (eletto in consiglio comunale ad Albinea a Giugno): 50,31 eur netti
che corrispondono a 7,19 eur al mese

anno 2010: 174,91 eur netti
che corrispondono a 14,58 eur al mese

anno 2011: 143,30 eur netti
che corrispondono a 11,94 eur al mese


ricordo inoltre che per i seguenti incarichi:
- riunione capigruppo comune di Albinea
- consigliere PDL Unione Colline Matildiche
- membro del coordinamento provinciale PDL
non è previsto reddito


giusto per spiegare che a livello locale la politica si fa per passione e non per un tornaconto personale

venerdì 20 gennaio 2012

CORSI DI ALBINEA: SIANO D’AIUTO PER LA QUOTIDIANITA’

In attesa che le pagine dei giornali si riempiano come ogni anno di iniziative culturali e avvenimenti ludici nel comune di Albinea, ci viene spontaneo porci qualche quesito.


Anche quest’anno il bordereau delle iniziative culturali organizzate dal comune in collaborazione con il CEA risulta particolarmente interessante e pingue.

Come è possibile sapere quanto queste iniziative rappresenteranno un costo per la collettività?

I contratti di collaborazione fino al 2010 erano riscontrabili in un prospetto visibile sul sito del Comune mentre lo scorso anno questi costi non figuravano. Risparmiati o occultati, magari affogati in altre voci di bilancio o erogate in forme differenti per cui non più consultabili dal pubblico?

Nel 2008, erano euro 7500, nel 2009, euro 3000, nel 2010, euro 10138 dal compenso per il corso “La realizzazione di uno stagno” a quello sulla realizzazione di una compostiera domestica, somme erogate in modo del tutto discrezionale dall’amministrazione e in buona parte indirizzate al medesimo soggetto.

Quanto ci costeranno i corsi in programma quest’anno: il “Corso per imparare a riciclare la carta e costruire oggetti”, “Imparare a cucire per riciclare”, “Costruire una borsina per fare la spesa”, ”Corso per Imparare a fare il pane con pasta acida in casa”?

E le spese per la promozione di dette iniziative? Le spese tipografiche e postali, visto che la promozione avviene con produzione di volantini tipografici ed inviati capillarmente a tutte le famiglie? Possibile che queste iniziative non abbiano nessun impatto sui bilanci della nostra amministrazione? I loro costi però se li andiamo a cercare non figurano mai associati alle iniziative ma diventano per magia spese promozionali e rappresentanza o chissà cos’altro.

E’ vero che queste iniziative avranno un contributo da parte di IREN, la quale però appena può provvede ad aumentare le tariffe acqua e raccolta rifiuti (con il benestare delle amministrazioni comunali). In questo modo gli amministratori si fanno belli perché organizzano iniziative mentre i cittadini pagano il conto salato dell’acqua e di tanti corsi inutili. Diteci amici concittadini, preferite andare al corso sulla realizzazione della borsina per la spesa o avere più soldi in tasca eventualmente per comprarvela?

Non sarebbe possibile farsi carico di corsi più concreti, destinati magari agli anziani ed alle difficoltà che vivono quotidianamente?

L’Amministrazione potrebbe farsi carico di corsi, o più semplicemente lezioni, in cui illustrare ad esempio il corretto funzionamento di una carta di credito o un bancomat (le carte prepagate sono obbligatorie in caso di pensione superiore ai 1.000,00 euro e in caso di non titolarità di conto corrente); concordare con l’ASL una serata di informazione sulle nuove norme relative ai ticket sanitari e come prenotare una visita medica al CUP; oppure sarebbe stata sicuramente interessante una serata di informazione sul digitale terrestre poco prima che il segnale analogico venisse definitivamente oscurato.

In poche parole l’amministrazione dovrebbe aiutare il cittadino a muoversi nelle miriadi di novità, molto spesso obbligatorie, a cui si è sottoposti nella vita quotidiana.



GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

mercoledì 11 gennaio 2012

STRUTTURA PARCO LAVEZZA, TARIFFE INTERPRETATE A PIACIMENTO?

Con piacere apprendiamo dal vostro quotidiano le tariffe di noleggio della struttura Lavezza, comunicate dal Sindaco al fine di smentire quanto da noi affermato nei giorni precedenti.


I nostri dubbi circa l’equità delle tariffe miravano a salvaguardare proprio le associazioni onlus.

“Nessuno sconto per i privati” ha dichiarato il Sindaco,” Per le associazioni di volontariato il canone prevede il pagamento di 80 euro per un giorno, 160 per una settimana e 160+80=240 per la settimana dopo la prima. La tariffa per i privati è invece di 120 euro per un giorno, 350 euro per una settimana e 300 per le settimane successive”.

Il nostro gruppo aveva evidenziato come, consultando invece le tariffe applicate, le associazioni di volontariato dovessero pagare sempre e comunque la quota giornaliera senza sconti.

Di seguito riportiamo lo specchietto delle tariffe recentemente approvato dalla Giunta Comunale :







Ognuno è libero di interpretarle come vuole, sicuramente l’interpretazione data dal Sindaco non è esente da dubbi, comunque procederemo a presentare in consiglio comunale un’interpellanza per capire esattamente quale è il costo settimanale applicato.

L’operato della Pro Loco (che ha la gestione della struttura, come da convenzione stipulata con il comune di Albinea) è ineccepibile, considerando che si limita a fare rispettare quanto deciso dalla Giunta.

Come al solito la Giunta comunale ha ignorato le nostre richieste dimostrando pochissima volontà di condivisione con la minoranza.

giovedì 5 gennaio 2012

LE TARIFFE DEL FABBRICATO LAVEZZA PENALIZZANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

L’ amministrazione comunale di Albinea, che a parole è sempre a sostegno del mondo del volontariato e dell’associazionismo, con i fatti sembra smentire le tante parole .


E’ infatti con delibera di giunta del 27.12.11 che l’amministrazione, nonostante le nostre perplessità espresse in più occasioni nelle sedute del consiglio comunale, conferma le tariffe di noleggio della struttura posta in piazzale Lavezza, la cosiddetta “casetta” costata alla collettività ben 500.000 euro e che viene utilizzata nel corso dell’anno come base operativa per le molteplici iniziative enogastronomiche e di ristorazione.

Le tariffe approvate prevedono un costo di noleggio per le associazioni di volontariato e per le manifestazioni patrocinate dal Comune pari a 80 euro al giorno, mentre per l’utilizzo da parte di privati si richiedono 120 euro al giorno.

Fin qui nulla di strano, peccato però che solamente per i privati sia previsto uno sconto settimanale. Un privato infatti che utilizzi la struttura per più giorni pagherà 350 euro per la prima settimana e 300 euro per le settimane successive, mentre le associazioni di volontariato sempre e comunque 80 euro al giorno.

Guarda caso, siccome a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, l’unico che utilizza la struttura per un periodo così lungo è il Partito Democratico. Altro dettaglio: la cucina di proprietà del PD, è ricoverata tutto l’anno nella medesima struttura e il PD non paga nessun canone di affitto per questa sistemazione. Di contro, il poterla lasciare in pianta stabile in quella location ha risparmiato ai sempre meno numerosi volontari operativi del partito, l’onere di montare e smontare nonché vigilare sulle strutture nel periodo di festa (diverse migliaia di euro di risparmio, fra trasporto, montaggio, smontaggio, vigilanza e ricovero nel periodo di non utilizzo).

Se la matematica non è un opinione, e l’economia men che meno, possiamo dire che la collettività ha visto destinare 500.000 euro per una struttura che serve sicuramente a molti, ma che agevola prevalentemente il PD; di contro, gli introiti penalizzano prevalentemente gli utilizzatori occasionali, (le varie associazioni di volontariato che utilizzano la struttura per pochi giorni solamente). Questa si è lungimiranza…casualmente la casetta è stata realizzata l’anno stesso in cui la nuova amministrazione doveva essere votata, una struttura a disposizione di tutte le associazioni del territorio albinetano era lo slogan ricorrente, a distanza di qualche anno possiamo confermare i dubbi espressi dal nostro gruppo già in fase di approvazione del progetto: un’ingannevole operazione pubblicitaria dietro alla quale è nascosta la grande opportunità di agevolare il partito di maggioranza, e le tariffe adottate dalla giunta lo confermano.

Noi riteniamo che sia solo giusto che tutti contribuiscano in rapporto alla loro capacità contributiva e il PD in questo ambito potrebbe certamente riconoscere di più alla collettività per i servizi di cui beneficia, ove il di più non è un sovrapprezzo ma il giusto costo.

mercoledì 4 gennaio 2012

RISULTATI CONGRESSO PROVINCIALE PDL REGGIO EMILIA

lista RIGON ROBERTA 72 %
lista CATALIOTTI LIBORIO 28%

Nuovo coordinatore provinciale RIGON ROBERTA
vice coordinatore provinciale vicario PAGLIANI GIUSEPPE

Membri del coordinamento provinciale PDL Reggio Emilia:


Per la lista RIGON: Fabio Filippi, Paolo Francesco Baroni, Alberto Bizzocchi, Federico Rodolfo Capponi, Gian Franco Carugo, Vito Castellari, Massimiliano Coloretti, Corrado Corradi, Lucia Di Paolantonio, Marco Eboli, Daniele Erbanni, Cristina Fantinati, Benedetta Fiorini, Rocco Gualtieri, Davide Torcianti, Massimiliano Camurani, Luca Vezzani, Primo Berti, Roberto Benatti, Nazzarena Cilloni, Fabiana Villa, Luca Marmiroli,
 
Per la lista CATALIOTTI: Liborio Cataliotti, Corrado Pioppi, Annamaria Terenziani, Cristian Immovilli, Elena Montanari, Marco Marziani, Fernando Bertacchini, Davide Ganapini,
 
Membri di diritto: Luca Pattacini (Presidente Provinciale Giovane Italia Reggio Emilia), On.Emerenzio Barbieri (Deputato PDL)