lunedì 12 dicembre 2011

CONGRESSO PROVINCIALE PDL REGGIO EMILIA 18/12/2011 LISTA CATALIOTTI

Candidato a coordinatore provinciale LIBORIO CATALIOTTI capogruppo PDL comune Reggio Emilia




Candidato a vice coordinatore provinciale CORRADO PIOPPI coordinatore comunale Quattro Castella



LISTA COLLEGATA DEI CANDIDATI AL COORDINAMENTO PROVINCIALE



1. ANNAMARIA TERENZIANI consigliere comunale PDL Reggio Emilia

2. CRISTIAN IMMOVILLI consigliere comunale PDL Reggio Emilia

3. ELENA MONTANARI capogruppo PDL Montecchio Emilia

4. MARCO MARZIANI Reggio Emilia

5. FERNANDO BERTACCHINI Campagnola Emilia

6. DAVIDE GANAPINI capogruppo PDL Albinea

7. FILIPPO MONOPOLI consigliere comunale CASALGRANDE

8. FRANCESCO BARBIERI consigliere circoscrizione PDL Reggio Emilia Sud

9. FAUSTO FONTANESI consigliere comunale PDL Gualtieri

10. AVIO MANFREDOTTI Consigliere Provinciale PDL, Assessore al bilancio Comune di Guastalla.

11. ANTONELLA GIGLIOLI San Martino in Rio

12. UMBERTO GIANFERRARI Castelnovo nè Monti

13. ERMES MAGNANI consigliere circoscrizione Reggio Emilia NordEst

14. RICCARDO RUBBIANI Rubiera

15. COSTANTINO DIANA consigliere comunale Poviglio

CONGRESSO PDL DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

Domenica 18 Dicembre 2011 congresso provinciale PDL , DIBATTITO ore 10:00

seggi aperti dalle 14:00 alle 21:00

MOZIONE CATALIOTTI

VERSO UN NUOVO PDL


Premesso che,

Il Popolo della libertà è forza responsabile di governo: prima con il Governo Berlusconi, oggi con il Governo Monti. In particolare, con il proprio contributo sono state adottate tutte quelle misure per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo per far fronte alla crisi di credibilità delle istituzioni comunitarie e dell’Euro – moneta.

Atteso che

Le riforme economiche ed istituzionali interne e soprattutto comunitarie rappresentano una esigenza imprescindibile per assicurare all’Italia e all’Europa di superare questa grave crisi economica e politica.

Considerato che

Il popolo della libertà è la principale forza democratica, popolare, interclassista, che pone al centro della propria azione politica la persona, l’impresa ed il lavoro come risorse per incrementare il benessere e l’equità; inoltre, i giovani e le donne come forza e perno di sviluppo sociale; I valori nei quali ci riconosciamo sono quindi quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo.

Valutato

Positivamente l’impulso dell’On. Angelino Alfano di rafforzare e radicare sul territorio nazionale il partito attraverso la formazione di una nuova classe dirigente e di indirizzare l’intero centro destra alla costituzione di nuova casa comune nella quale le istanze dei moderati possano essere rappresentate;

Rilevato che

Il popolo della libertà di Reggio Emilia non è stato in grado di rappresentare fino ad ora i cambiamenti sociali, economici e politici del nostro territorio; mancando in particolare un rapporto stabile tra dirigenza di partito ed eletti nelle istituzioni;

Si propone

Nella rinnovata gestione del partito:

1) valorizzazione dei principi ispiratori del partito popolare europeo;

2) un nuovo rapporto tra consiglieri, amministratori e partito, attraverso la creazione di un forum permanente per gli eletti che consenta di scambiare mozioni, interpellanze ed ordini del giorno;

3) la costituzione di un comitato di esperti sulle questioni tecnico-amministrative che interessano il territorio (bilancio, affari istituzionali, edilizia ed urbanistica, scuola, politiche sociali), a disposizione delle domande dei nostri amministratori;

4) nuova sede del PDL provinciale;

Si propone altresì

Una nuova agenda politica che affronti i seguenti temi:

a) sviluppo economico e lavoro, instaurando un dialogo con le principali forze sociali ed economiche, e ricostruisca le relazioni con le associazioni di categorie e le istituzioni;

b) legalità e sicurezza mettendo al centro la lotta alla criminalità organizzata ed ad ogni infiltrazione di carattere mafioso;

c) immigrazione ed ordine pubblico attraverso il sostegno alle forze dell’ordine nella prevenzione e repressione dell’immigrazione clandestina; al tempo stesso, costruire rapporti con le comunità di stranieri che hanno già dimostrato la volontà di integrarsi nel nostro territorio;

d) politiche sociali con la promozione della sussidiarietà, sostegno alle famiglie e alla maternità; lotta alla droga e attenzione alla sicurezza stradale;

e) riforma della pubblica amministrazione locale, in particolare il pubblico impiego ed i servizi.

f) interagire maggiormente con il mondo della scuola (Dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e componenti dei Consigli d’Istituto), promuovendo incontri, iniziative, dibattiti con esperti su argomenti inerenti le scuole di ogni ordine e grado; Inoltre, pur essendo favorevoli alla scuola pubblica, si dovranno sostenere, in ambito provinciale, le scuole private paritarie presenti sul territorio;

g) valorizzare le donne in quanto portatrici di sensibilità e responsabilità all’interno della famiglia, cercando di agevolarle in un percorso civico, facendole diventare protagoniste della vita sociale e politica del nostro territorio

venerdì 2 dicembre 2011

LE APPARENZE POSSONO ANCHE INGANNARE

articolo che verrà pubblicato nel prossimo numero di Albinea Notizie


Non tutto ciò che luccica è oro.


Forse ci starete per dare dei pazzi ma leggete queste poche righe e capirete.

L’Amministrazione comunale albinetana è maestra nell’arte della comunicazione .

Con grande sapienza invia messaggi positivi ai propri cittadini lasciandoli vivere tra sagre, corsi di cucito, imprese sportive e iniziative culturali. Reclamizza il lento e quieto vivere che lei stessa regala a piene mani.

Il tutto condito dal proprio aceto balsamico naturalmente, panacea per ogni male.

Leggendo i quotidiani mai una notizia da destare scalpore o clamore giunge dal nostro piccolo paese.

Mai un errore (figuriamoci dipendenti infedeli, come avviene in altri Comuni).

Mai una stonatura giunge alle orecchie dei cittadini proveniente da Giunta o Consiglieri di maggioranza.

Solo i consiglieri PDL sono i cattivi interpreti di questa realtà. Coloro che per semplice presa di posizione politica ,dicono, si divertono a vedere quello che altri non vedono. O meglio quello che altri non vogliono o forse non devono vedere.

NON E’ COSI’. La dura realtà è un’altra (e vi invitiamo tutti a venirla a scoprire nei consigli comunali).

Un esempio per tutti : la caserma dei Carabinieri.

Già immaginiamo la fotografia sui giornali del Sindaco che sarà ritratto a tagliare il nastro all’inaugurazione, per dimostrare che ha rispettato le promesse elettorali (si fa per dire dato che sono almeno 20 anni che viene ripetutamente promessa…). In questo modo il merito dell’opera sarà tutto da attribuire al comune.

Peccato che il bando che il Comune ha preparato preveda solo la variazione di destinazione d’uso di un terreno di proprietà comunale da adibire per la realizzazione della Caserma dei Carabinieri.

Il terreno verrà messo in vendita ad un prezzo irrisorio, con il vincolo da parte dell’acquirente di costruirci sopra la Caserma…l’acquirente si ritroverà quindi la proprietà di un terreno e ovviamente l’affitto da parte del Ministero per la Caserma. Premesso che l’affitto probabilmente non basterà assolutamente a coprire le spese per la costruzione dell’immobile, quale privato potrà permettersi un investimento in periodo di crisi immobiliare per il solo beneficio di iniziare a guadagnare qualcosa fra 20 anni, quando cioè sarà ammortizzato il costo sostenuto? E se il bando andrà deserto? Come giustificherà l’amministrazione la mancata realizzazione? Vi faremo sapere .

Ma per il momento pensiamo ad altro .

CASA DI RIPOSO

In Novembre si è finalmente costituita la società Albinea Casa Insieme Spa (50% Parrocchia di Albinea, 50% Comune di Albinea) che curerà la realizzazione della casa di riposo. Vogliamo comunicarvi che nel nuovo consiglio di amministrazione figura anche un rappresentante della minoranza, il consigliere comunale PDL avv. Carrara Alessandro, che con le proprie competenze fornirà un’importante contributo. Ma un ringraziamento d’obbligo va a chi era prima nel consiglio di amministrazione di Albinea Casa Insieme srl, e che, purtroppo, per motivi personali e professionali non ha potuto rinnovare la disponibilità a far parte del nuovo consiglio. Il nostro sentito ringraziamento va quindi a Claudio Guidetti, per la disponibilità e per l’impegno profuso in questi anni, che prescindevano dal proprio impegno politico di consigliere provinciale e comunale, un classico esempio di amministratore che ha lavorato per tutta la cittadinanza e non solamente per la parte politica che lo ha sostenuto.

NATALE 2011

Con l’approssimarsi delle feste vorremmo suggerire un’idea regalo. La Parrocchia e l’amministrazione comunale in società hanno deciso di costruire una casa di riposo. Fra le forme di finanziamento è possibile anche aderire all’azionariato popolare. Ogni singolo cittadino potrà acquistare una o più azioni, del valore unitario di 100,00 euro, ricevendo una pergamena ricordo. Un gesto d’amore per la nostra comunità, per gli anziani che non hanno persone in grado di accudirle, per il prossimo. Una pergamena da custodire o da regalare a chi vi sta a cuore.

Auguri a tutti voi di un Santo Natale e di un felice 2012,

RINNOVIAMO IL GRUPPO DIRIGENTE DEL PDL DI REGGIO EMILIA

In vista del congresso provinciale PDL gli schieramenti contrapposti, come ormai riportato da ogni organo di stampa locale, saranno due: da una parte (considerando i cosiddetti “big” del partito) l’attuale gruppo dirigente Camurani / Filippi / Pagliani e dall’altra un nuovo gruppo che fa riferimento all’ On.Barbieri e al capogruppo in comune a RE Cataliotti.


Sono sempre stato trasparente in ogni mia scelta e anche in questo caso vorrei manifestare il mio sostegno al gruppo Barbieri / Cataliotti nella speranza di un rinnovamento del partito a Reggio Emilia.

Mi pare corretto riconoscere che Filippi e Pagliani siano persone stimate e radicate sul territorio, lo straordinario numero di preferenze ottenute alle ultime regionali è un dato che non ammette critiche, ma che purtroppo non sono sufficienti per risollevare il partito dal calo di consenso e dall’emorragia di voti continua.

I dati delle ultime elezioni, dato che un partito si “pesa” soprattutto dal numero di consensi ottenuti, destano serie preoccupazioni: alle amministrative del comune di Reggio Emilia del 2009 il PDL, che sperava addirittura di arrivare al ballottaggio, si è dovuto “accontentare” di un misero terzo posto; alle elezioni regionali del 2010 Reggio Emilia è stata l’unica provincia della regione in cui il PDL non ha superato la quota del 20%. Cosa significa tutto ciò? Che i nostri rappresentanti stanno aumentando i consensi personali, ma non aumentano quelli del partito.

Dati allarmanti a cui devono essere contrapposte immediate soluzioni.

Un partito per aumentare i consensi sul territorio ha la necessità assoluta di essere in simbiosi con la gente e con i problemi quotidiani; assolutamente indispensabile attivare contatti con il mondo cattolico, lo statuto del PDL all’articolo 1 cita infatti: “Il Popolo della Libertà è un movimento di donne e uomini che credono nella libertà e vogliono rimanere liberi, e si riconoscono nei valori del Partito dei Popoli Europei: la dignità della persona, le centralità della famiglia, la libertà e la responsabilità, l’uguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.”

Attivare contatti non significa “tirare per la giacchetta” nessuno, significa semplicemente rispettare gli stessi valori del Partito Popolare Europeo e promuovere concrete iniziative sui temi cari al mondo cattolico: ogni eletto ad ogni livello si trova quotidianamente ad affrontare provvedimenti assunti da amministrazioni di schieramento politico opposto che non rispecchiano i valori basilari di vita e famiglia, basti pensare all’assurdità dei testamenti biologici istituiti in molti comuni della provincia (fra questi purtroppo anche Albinea) o alla decisione della giunta regionale di penalizzare le coppie sposate nel pagamento dei ticket sanitari. Sensibilizzare la cittadinanza e spiegare perché questi provvedimenti sono errati deve essere una nostra prerogativa e non deve essere lasciata ad altri partiti.

In poche parole il PDL deve finalmente diventare un grande partito dei moderati, che a Reggio Emilia deve essere in grado di allargare i propri consensi attraverso una forte iniziativa politica, e non rimanere un partito che fino ad oggi ha risolto le contraddizioni interne lasciando uscire autorevoli esponenti (e ovviamente anche i loro consensi) come se nulla fosse accaduto.

In secondo luogo è urgentissimo attivare un maggiore coordinamento per gli eletti sul territorio, è impensabile che la stessa delibera venga discussa in tutta la provincia o addirittura nella stessa Unione dei Comuni, e i singoli consiglieri non sappiano come affrontare adeguatamente l’argomento arrivando a votare in modo differente a seconda dell’opinione personale del singolo.



Non si tratta di rottamare nessuno perché serve assolutamente il contributo di tutti, si tratta semplicemente di effettuare una scelta e votare sulla base dei buoni propositi di chi ci ha messo la faccia e si è reso disponibile al confronto (il candidato coordinatore Cataliotti) e di chi con la propria esperienza politica (l’Onorevole Barbieri) intende rinnovare questo partito formando un nuovo gruppo dirigente, un nuovo coordinamento provinciale, piuttosto che rinnovare la fiducia a chi ha diretto il partito negli ultimi anni e non ha portato i risultati sperati.

venerdì 4 novembre 2011

ALFANO: Oltre un milione di iscritti, il Pdl e' vivo e vitale

"Oltre 1 milione di italiani hanno deciso di iscriversi al Popolo della Libertà. Molti di più della somma degli iscritti ai partiti che hanno fondato il Pdl. Pensavamo, e speravamo, di raggiungere il traguardo di 500.000 iscritti e invece abbiamo raddoppiato". Lo ha dichiarato il segretario del Pdl, Angelino Alfano.




"Il primo luglio gli iscritti erano poche migliaia. Tutti gli aderenti hanno individualmente versato la quota di 10 euro, hanno sottoscritto il modulo di adesione (e tantissimi hanno scelto la strada telematica per arrivare a noi!) e potranno partecipare ai nostri congressi provinciali e comunali personalmente e senza possibilità alcuna di delegare altri a rappresentarli. Il voto di tutti gli iscritti avrà lo stesso valore e non vi saranno differenze tra gli eletti in Parlamento o nelle altre istituzioni e gli altri aderenti". "La straordinaria mobilitazione e il clamoroso risultato sono la prova più evidente di un partito vivo e vitale, che può contare su dirigenti e militanti appassionati e volenterosi. Ringrazio uno a uno il milione di donne uomini che hanno scelto di impegnarsi con noi sulla strada della modernizzazione del Paese sotto la bandiera della Libertà. E ringrazio in primo luogo il Presidente Silvio Berlusconi che ha creduto e investito nel progetto di rilancio del nostro partito e che adesso può cogliere i risultati di un partito solido e collocato con convinzione a sostegno del governo da lui guidato. Lavoreremo ogni giorno per non deludere le aspettative di questo milione di cittadini che ha scelto di rendere ufficiale la propria adesione al Popolo della libertà e siamo sicuri che una nuova stagione di vittorie ci attende, anche perché siamo riusciti a risvegliare entusiasmi e voglia di partecipare alla vita politica del Paese".

sabato 15 ottobre 2011

CAMPAGNA ADESIONI PDL: Dai piu' forza all'Italia.Iscriviti al Pdl

Sabato 15 Ottobre Albinea: banchetto adesioni fronte Conad 09:00-11:30 solo informativo 11:30-20:00
Domenica 16 Ottobre Borzano: banchetto informativo parcheggio via Ariosto 08:00-20:00

"Vuoi dare piu’ forza all’Italia? Iscriviti al Pdl" e’ lo slogan scelto per la campagna di adesione al Popolo della Liberta’ che prendera’ il via da sabato 15 ottobre in tutto il Paese.




Chiunque, recandosi in uno dei gazebo presenti nelle principali citta’ italiane a partire da questo week-end, o collegandosi al nostro sito ufficiale www.ilpopolodellaliberta.it, potra’ iscriversi e dare il proprio contributo alla vita del partito. Tutti gli iscritti, infatti, avranno diritto di partecipare ai congressi provinciali e delle grandi citta’ che si svolgeranno dalla fine del mese di novembre. Saranno congressi aperti, fondati sul principio "un uomo, un voto", senza possibilita’ di deleghe: un momento di democrazia diretta ma anche di confronto tra il partito e il territorio. Per favorire la partecipazione di tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche, e’ stata introdotta la nuova formula "aderenti", che da’ diritto solo all’elettorato attivo e costa 10 euro. Questa possibilita’ si affianca alla tradizionale modalita’ associativa, che invece prevede il diritto di elettorato attivo e passivo.



Il programma di queste giornate di adesione e’ stato messo a punto dal Segretario nazionale Angelino Alfano e dai coordinatori nazionali Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini, e dal responsabile delle iniziative Movimentiste del partito Michela Vittoria Brambilla e il vice Luca Sbardella. A supporto della campagna sono stati distribuiti in tutta Italia 300 mila libri che illustrano l’attivita’ del "governo del fare" e 4 mila manifesti, che invitano, appunto, a "non consegnare" l’Italia al trio Bersani-Di Pietro-Vendola.

giovedì 15 settembre 2011

INGANNEVOLE IL COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ALBINEA SULL’AZZERAMENTO DELLE LISTE D’ATTESA DEL SERVIZIO INFANZIA.

L’amministrazione comunale di Albinea non perde occasione in ogni comunicato stampa di attaccare il governo nazionale.

Anche nei giorni scorsi la notizia dell’azzeramento delle liste d’attesa viene pubblicizzata con il solito slogan “nonostante le difficoltà che gli enti locali devono affrontare…tagli pesanti a livello centrale a danni dell’istruzione e della scuola”.

Piuttosto che attaccare il governo nazionale l’amministrazione farebbe bene a comunicare ai cittadini la realtà delle cose, l’azzeramento delle liste d’attesa, comunicato come se fosse un evento straordinario, avviene già da diversi anni.

L’amministrazione comunale può ritenersi fortunata ad aver sul proprio territorio altre due scuole materne, una statale ad Albinea ed una parrocchiale a Borzano, che con il loro prezioso contributo aiutano nella copertura del servizio. Quanti comuni con una popolazione al di sotto dei 10.000 abitanti hanno la fortuna di avere sul territorio ben tre scuole materne?

La somma destinata dall’amministrazione, in fase di bilancio al servizio infanzia, in percentuale è molto elevata, nessuno può contestare l’effettivo buon servizio reso alla cittadinanza, ma con un tale investimento obiettivamente ci stupiremmo del contrario, cioè se ci fossero disservizi e liste di attesa.

Apprendiamo con piacere dall’amministrazione il calo dei costi di gestione del servizio, peccato che nel corso degli ultimi mesi le rette dei bambini frequentanti le strutture comunali siano state ritoccate al rialzo per ben due volte. Quindi maggiori entrate per il comune e minori costi nella gestione del servizio, come verranno investiti i maggiori guadagni?





Ganapini Davide, Carrara Alessandro

CONSIGLIERI COMUNALI PDL ALBINEA

sabato 6 agosto 2011

REPLICA ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - FESTA PD

Se la sicurezza in una comunità è esposta a rischi dipendenti da motivi per i quali la stessa comunità ne ottiene anche i benefici, allora condividiamo pienamente che sia giusto coinvolgere tutte le strutture che possono garantire l’incolumità di cittadini e ospiti, per cui ben venga il coinvolgimento di Polizia Urbana e Protezione Civile.


Ma se la sicurezza viene messa in discussione per Eventi che hanno un unico beneficiario che NON E’ la collettività, riteniamo che l’onerosità del mantenimento della sicurezza ricada su chi organizza l’evento.

La stessa Polizia municipale che si è trovata a dover svolgere gli straordinari per poter tutelare i cittadini che “subiscono” il maggior traffico, l’affluenza e la modifica alla viabilità, sono stipendiati in questo servizio da tutta la collettività, per colpa di una associazione privata che è unica beneficiaria dei proventi mentre non contribuisce ai maggiori oneri oltre ai disagi ai quali è esposta la comunità.

Il maggior impegno richiesto per la sicurezza, dovrebbe ricadere sul partito democratico, perché se non ci fosse stata la Festa del PD, i vigili urbani stavano a casa con le loro famiglia e la comunità non avrebbe dovuto pagare alcun extra servizio.

A meno che anche i vigili urbani non vogliano prestare il servizio a favore del PD e rinuncino alle retribuzioni straordinarie per il servizio notturno e festivo, il loro lavoro ritengo debba essere remunerato dal PD e non dalla comunità.

Credo che nella nostra “Rossa “ Emilia sia giunto il momento di presentare il conto a chi da sempre scarica sulla collettività i costi e si accaparra i benefici.

A detta dell’amministrazione i volontari della Protezione Civile erano stati coinvolti solamente per la sicurezza stradale, come se le strade interessate (transennate e chiuse alla circolazione) fossero aperte al traffico, quando di fatto erano le vie di accesso all’area della festa ed al relativo parcheggio.

Per terminare ci vien da chiedere, come mai se tutto rientra in una attività normale di Protezione Civile, in tutte le serate successive alle foto da noi scattate per denunciare l’anomalia, i volontari della Protezione Civile non erano più presenti?

Al PD possiamo tranquillamente replicare che non si tratta di “macchina del fango a livello locale”, bensì di costante monitoraggio da parte del nostro gruppo consiliare della macchina amministrativa, per rendere evidenti e segnalare lacune di cui la cittadinanza deve essere messa a conoscenza.

sabato 30 luglio 2011

POLITICA E RELIGIONE : DURA PRESA DI POSIZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE AI DANNI DELLA COMUNITA’ CATTOLICA

Il nuovo cimitero di Albinea continua a creare problemi all’amministrazione comunale .


Il gruppo consiliare PDL registra l’ennesima gaffe della maggioranza la quale confonde religione e politica arrivando quasi ad assumersi anche il potere spirituale oltre a quello temporale ,almeno così pare .

I consiglieri del PDL, Carrara, Ganapini e Marmiroli, raccogliendo la richiesta di alcuni residenti che hanno notato la totale assenza di crocifisso o altri simboli cristiano-cattolici all’interno del nuovo cimitero, provano ad impegnare l’Amministrazione locale a predisporre o al limite ad esporre in uno spazio dedicato, il simbolo della Croce.

Infatti, nel nuovo cimitero, non esiste uno spazio, un posto, un angolo nel quale un crocifisso sia esposto per permettere ad un credente di potersi raccogliere in preghiera al momento della tumulazione di un proprio caro , in un momento tanto doloroso e allo stesso tempo tanto carico di contenuti religiosi ai quali appellarsi per trovare conforto .

Tale decisione è stata presa dalla Pubblica Amministrazione in modo del tutto unilaterale senza alcuna condivisione con i rappresentati delle diverse parti interessate . Ora che, alle prime tumulazioni, i cittadini hanno notato tale inspiegabile mancanza, o meglio tale enorme vuoto, essi hanno sollevato la loro richiesta. Senza alzare la voce e senza levate di bandiere.

Il Gruppo consiliare PDL ha accolto la loro richiesta , a differenza della maggioranza PD , e, lungi dal voler strumentalizzare a fini politici tale vicenda, ha ritenuto giusto e legittimo, soprattutto per i principi radicati nelle persone del consiglieri di minoranza, portare alla attenzione della amministrazione la domanda di molti cittadini, tramite la presentazione di mozione che ha fatto proprie tali pacate richieste.

Purtroppo la reazione non è stata tanto pacata e soprattutto non ha colto lo spirito con la quale era stata presentata. Duro infatti è stato l’attacco politico che da parte della maggioranza è stato ritenuto opportuno portare, ritenendo tale mozione una chiara strumentalizzazione politica della Croce, soprattutto quando, testuali parole, “ la Croce è brandita come una spada da chi nell’agire politico e nelle parole quotidiane contraddice il messaggio della Croce” ( il testo integrale della seduta del Consiglio è pubblicato sul sito del Comune di Albinea).

Ora verrebbe spontaneo rispondere “Chi non ha peccato scagli la prima pietra”, ma la maggioranza, portabandiera della laicità, respingerebbe forse tale consiglio e allora ci sentiamo di sottolineare come tale sdegnata e rabbiosa reazione sia probabilmente sintomo di avere colto nel segno. Di avere cioè trovato il punto debole di un matrimonio , quello tra laici e cattolici, che stenta a trovare i giusti equilibri ove i cattolici devono sottostare ai principi laici e, non sapendo dove trovare riparo, si difendono attaccando. Cercano in particolare di trovare un appiglio politico, arrivando però al contrario a qualificare come strumentalizzatori politici coloro che non vogliono semplicemente sottostare alle regole laiche, ma cercano di difendere i loro principi religiosi. Tali confusi politicanti non si accorgono che così facendo loro stessi stanno infatti strumentalizzando politicamente una vicenda che di politico non aveva e non può avere nulla .

Sarebbe stato più semplice forse fermarsi alla prima superficiale risposta fornita quando la giustificazione addotta dall’amministrazione comunale è stata quella di vivere in un mondo laico e multietnico, e di volere
rispettare chi non crede o crede ad altre divinità, il quale secondo loro non deve sentirsi obbligato a vedere simboli religiosi non condivisi, tanto da decidere che la sala del commiato presente all’interno del cimitero non debba avere alcuna valenza religiosa.

Noi riteniamo invece che l’apposizione del crocifisso nel cimitero di Albinea non sia segno di discriminazione di altri culti religiosi, i quali peraltro non hanno avanzato alcuna richiesta e/o contestazione in tale senso ,ma significa porsi semplicemente in ascolto di quello che la propria comunità chiede ,senza bandiere politiche

venerdì 29 luglio 2011

Partito di maggioranza e contesto pubblico, anomalie alla festa del PD di Albinea

Continuano le anomalie nel comune pedecollinare...ultimo caso il coinvolgimento della locale Associazione di Protezione Civile nella gestione della sicurezza durante la locale festa del Partito Democratico.


E’ in corso in questi giorni la festa del PD ad Albinea, organizzazione facente capo a privati che devono garantire e sono responsabili del rispetto delle norme di sicurezza sul territorio durante lo svolgimento della festa.

Il PD, per ovviare al problema, si avvale di volontari in divisa della Protezione Civile alle transenne degli ingressi della festa e come detto dai volontari coinvolti, in ragione della convenzione stipulata fra Comune e Protezione Civile.

Premesso che il Comune di Albinea (che non è il PD) ha sottoscritto una convenzione con la protezione civile per la quale i volontari si impegnano a svolgere attività di ordine pubblico durante le principali manifestazioni pubbliche organizzate sul territorio e che in virtù di tale convenzione percepiscono un contributo di euro 5.000,00 annui, ci si chiede perché la per la festa del Partito Democratico (organizzata da privati) sia stata coinvolta la Protezione Civile in virtù della medesima convenzione con l’amministrazione pubblica.

Nel caso invece in cui sia stato il Partito Democratico a coinvolgere la Protezione Civile, credo i dirigenti dell’Associazione di volontariato debbano verificare il perimetro delle mansioni di competenza della loro associazione per evitare di esporre i loro volontari a responsabilità senza coperture assicurative trovandosi a svolgere attività non rientranti fra quelle previste dal loro statuto.

E’ responsabilità degli organizzatori degli eventi e quindi solo del Partito Democratico avvalersi di personale appartenente a strutture di professionisti specializzati e assicurati per tale attività.

Lo tengano bene in considerazione anche i volontari della Protezione Civile nel non farsi strumentalizzare ed essere esposti a rischio di responsabilità personali nello svolgimento di attività non di competenza con il rischio di vanificare l’impegno di tanti e lo spirito a-partitico che anima il volontariato.

E’ legittimo che chi vuole fare il parcheggiatore per il PD lo faccia senza problemi, che lo faccia senza divisa a titolo personale e nessuno avrà da recriminare, lo stesso utilizzo di divise riportanti la dicitura Volontario Comunale esporrebbe il Comune, che sempre non è il Partito Democratico, alla responsabilità in caso di incidenti.

Alla festa del PD chi lavora sarebbe opportuno avesse la divisa Volontario del PD così responsabilità e meriti saranno insindacabilmente palesi.

mercoledì 13 luglio 2011

TESSERAMENTO PDL 2011

Vi ricordo che il 31/07/2011 chiude il tesseramento a "Il Popolo della Libertà" per l'anno 2011


La tessera servirà finalmente per scegliere i nostri rappresentanti nei vari organi del partito
a partire dai congressi comunali che si terranno il prossimo autunno.

Ho a disposizione la modulistica x il tesseramento

Per la sottoscrizione (modalità aderente sono solo 20,00 eur) potete contattarmi, non ho problemi a raggiungervi per la firma del modulo

sabato 25 giugno 2011

MOZIONE PER LA APPOSIZIONE DI CROCIFISSO E/O PREDISPOSIZIONE ZONA PER CULTO CRISTIANO-CATTOLICO ALL’INTERNO DEI LOCALI NUOVO CIMITERO DI ALBINEA

Premesso che


Diversi cittadini ci hanno segnalato la totale assenza di crocifisso e/o altri simboli cristiano-cattolici all’interno di alcuno dei locali facenti parte il nuovo cimitero di Albinea , così come non è stata prevista e predisposta nessuna zona all’interno dei suddetti locali ove poter consentire lo svolgimento dei seppur minimi riti del culto cristiano-cattolico ;

Considerato che

Il cimitero è per sua destinazione propria luogo sacro ove momenti di raccoglimento in preghiera possono rendersi necessari o quantomeno opportuni

Preso atto che

I praticanti il culto cristiano-cattolico ad oggi non solo non possono svolgere tali momenti di raccoglimento ma non vedono neppure manifestati simboli del culto cristiano-cattolico all’interno del cimitero tali da poter considerare riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione , nella costanza di uno Stato laico , il valore e l’importanza sociale e storica di tale culto , soprattutto in luogo avente tale destinazione

Considerato che

L’apposizione del crocifisso , così come avviene in altri luoghi pubblici , non è segno di discriminazione di altri culti religiosi ma semplice riconoscimento della importanza del culto maggiormente praticato in Italia

Valutato che

Risultano essere presenti locali all’interno dei quali è concretamente possibile apporre il crocifisso e/o riservare una piccola zona da allestire per poter consentire lo svolgimento della pratica del culto cattolico-cristiano

Considerato che

L’apposizione del crocifisso e/o la destinazione di una zona per il culto cristiano-cattolico all’interno dei locali del nuovo cimitero , come peraltro esistenti in altri cimiteri della zona , è interesse di larga parte della cittadinanza e sarebbe servizio ad essi gradito


Si impegnano il Sindaco e la Giunta

- a fare apporre il crocifisso in un locale tra quelli presenti nel nuovo cimitero e/o destinare una zona per il culto cristiano-cattolico all’interno di uno dei suddetti locali .

COSTI LISTE ELETTORALI SPROPOSITATI

Nel consiglio comunale di Lunedi' 27.05.2011 verrà messa in votazione la seguente mozione:

MOZIONE PER LA RIDUZIONE COSTI RICHIESTA COPIE LISTE ELETTORALI


PREMESSO CHE

Con delibera di Giunta Comunale nr. 148 del 01/12/2009 l’ Amministrazione comunale ha deciso di aumentare la tariffa per la richiesta delle copie delle liste elettorali da eur 60,00 a eur 200,00

CONSIDERATO CHE

Da un’ indagine effettuata in tutta la provincia di Reggio Emilia la tariffa adottata dal comune di Albinea risulta di gran lunga la più cara e l’unica ad oltrepassare la soglia dei 200,00 Euro.

VALUTATO CHE

Una grandissima maggioranza dei comuni reggiani ha deliberato una tariffa inferiore a 50,00 Euro e che molti comuni rilasciano le copie delle liste elettorali gratuitamente.

CONSIDERATO CHE

non si dovrebbe disincentivare l’accesso alle liste o fare di queste un business

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALBINEA

Impegna il Sindaco e la Giunta a valutare la possibilità di deliberare una cancellazione delle tariffe di richiesta per le liste elettorali, o almeno una consistente riduzione in modo da rendere la tariffa congrua alla media provinciale.

sabato 7 maggio 2011

ASILO NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA DI ALBINEA: AUMENTANO LE TARIFFE, CALANO I SERVIZI

L’ Amministrazione comunale di Albinea ha ufficializzato che da quest’anno il servizio del tempo estivo per l’asilo nido e la scuola dell’infanzia verrà effettuato solamente per i primi 15 giorni di Luglio, anziché per tutto il mese come di consueto.


La notizia contrasta in modo deciso con il doppio aumento delle rette che l’amministrazione ha deliberato per l’anno 2011, un primo aumento del 5% da Gennaio, ed un secondo aumento (per le fasce ISEE più alte) che andrà in vigore da Settembre.

La giustificazione? “la maggiore entrata sarà tutta reinvestita nei servizi per l’infanzia”; primo risutato evidente: dimezzato il periodo del tempo estivo.

La comunicazione è giunta alle famiglie in grave ritardo, come un fulmine a ciel sereno i genitori si ritrovano ora a doversi organizzare in fretta e furia per le due settimane in cui erano convinti che i loro figli sarebbero stati accuditi dalle strutture comunali.

Una scelta precisa da parte dell’amministrazione che ora dovrà rispondere alle richieste dei genitori in difficoltà, il nostro gruppo consiliare è come sempre a disposizione di tutte le famiglie che volessero maggiori chiarimenti o collaborazione nel rapporto cittadino/amministrazione.

mercoledì 4 maggio 2011

SI' AGLI AIUTI UMANITARI, NO ALLE BOMBE

In questi giorni è vivo il ricordo di Giovanni Paolo II. Tra le immagini che spesso ci vengono riproposte ci sono le sue dichiarazioni sulla guerra in Iraq, e cioè quel richiamo forte ed autorevole a non utilizzare la guerra per la definizione dei conflitti internazionali. Un richiamo che ha un alto valore morale e che riprende la dottrina cattolica sull’uso della forza come estrema ratio.


Un richiamo che si ripresenta in relazione alla vicenda libica, la quale solleva ai più molti interrogativi sulle reali intenzioni dell’intervento militare, perché, se, da un lato, non si può certo affermare che Gheddafi sia un pacifico amministratore pubblico, dall’altro si fa fatica a comprendere e quindi a spiegare, perché si legittima l’intervento in Libia e non altrettanto si fa in altri paesi ugualmente mossi da moti rivoluzionari (non ultima la Siria).

In secondo luogo, da parte di molti (tra i tanti Giovanardi, Formigoni, Mantovano) non si è compreso fino in fondo perché non sia prevalsa la soluzione diplomatica. Esprimiamo dunque forti preoccupazioni per la decisione di effettuare bombardamenti, nella speranza che prevalga la soluzione diplomatica alla Guerra.

mercoledì 20 aprile 2011

CASA DI RIPOSO: SODDISFAZIONE PER L'ACCORDO FRA PARROCCHIA E COMUNE

Con grande soddisfazione plaudiamo all’accordo fra Parocchia di Albinea e Comune di Albinea approvato all’unanimità in consiglio comunale in merito alla realizzazione di una casa di riposo nel territorio albinetano.

L’accordo prevede che l’attuale società fra Parrocchia e Comune (Albinea Casa Insieme Srl) venga trasformata in società per azioni e che questa società sia la capofila nella realizzazione della nuova struttura che andrà ad affiancarsi ai servizi offerti dall’attuale Centro diurno Casa Cervi.
Non ne abbia a male l’amministrazione, ma vogliamo sentitamente complimentarci prima di tutto con i grandi protagonisti della vicenda, con chi magari ha dedicato anima e cuore al progetto, ma resta lontano dalle luci della ribalta, lasciando l’onore della promozione dell’accordo all’amministrazione comunale stessa.

La Parrocchia, che anteponendo gli interessi della cittadinanza a quelli propri, ha accettato di cedere il 5% di capitale sociale al Comune, offrendo così la parità all’interno della nuova Spa (condizione posta dal Comune per partecipare al progetto). In Albinea Casa Insieme Srl, infatti, la Parrocchia deteneva il 55% delle quote, mentre il Comune il restante 45%, nella nuova compagine i due soci saranno presenti con il 50% ciascuno.
Non è stato sicuramente un passaggio semplice e facile da accettare per tutti i fedeli, rappresentati dal Consiglio Pastorale e dal Consiglio Affari Economici, ma alla fine ha prevalso lo spirito costruttivo.

Albinea Casa Insieme Srl, nella persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione Montanari Pietro, che tanto tempo ha dedicato alla buona riuscita dell’accordo, analizzando accuratamente il piano finanziario, contattando in prima persona gli istituti finanziari e visitando personalmente alcune strutture simili in altri comuni.

Infine non dimentichiamo lo straordinaria generosità del sig. Cervi, grazie al quale venne realizzato il primo intervento del Centro Diurno ed oggi sul medesimo terreno attualmente utilizzato come giardino, sorgerà la casa di riposo per anziani. Ulteriore menzione alla sua generosità va all’integrazione in denaro recentemente erogata proprio per concretizzare la realizzazione del progetto.

Gli altri protagonisti sono quelli che verranno, i cittadini: a breve infatti verrà proposto in forma di azionariato popolare la possibilità di contribuire alla raccolta di risorse indispensabili per la realizzazione del progetto. Ciascun cittadino potrà sottoscrivere quote della nuova Spa, contribuendo in questo modo a sostenere l’importante sforzo economico per la costruzione. Secondo, il mondo del volontariato così prodigo nel nostro territorio, per il loro prezioso contributo nella futura gestione dell’assistenza agli anziani.

In consiglio comunale abbiamo sottolineato che l’operazione prevede sicuramente alcuni rischi, primo fra tutti una possibile e pericolosa fase di stallo nel caso si verificassero disaccordi fra i due soci su particolari questioni decisionali.
La possibilità che il Comune debba cessare la propria partecipazione per normative statali che impedirebbero alle amministrazioni locali di partecipare ad attività e società private.
Il rischio che inizialmente, fino a quando la struttura non sarà a regime completo, possano subentrare difficoltà nell’onorare gli impegni assunti nei confronti degli enti finanziatori..

Valutati i rischi, a fronte di tanto sforzo prodotto dalle parti in causa, ai benefici che la struttura porterà a tutta la nostra comunità, abbiamo ritenuto opportuno anche da parte del nostro gruppo sostenere unanimemente l’iniziativa.
Come sempre, in contesti in cui il pubblico trova grande sostegno e risorse nel privato (sia in termini economici che umani) risulta più facile offrire qualità di servizi e di vita eccellenti, il nostro augurio è che nessuno ne approfitti per avvantaggiarsi politicamente di questa opportunità di cui ha solo in parte il merito di partecipare alla realizzazione e gestire.

CORSO DI MASSAGGIO INFANTILE A.I.M.I.

PREMESSO CHE:
in data 23/03/2011 l’Amministrazione comunale di Albinea, tramite il servizio newsletter, ha promosso un corso di massaggio infantile AIMI organizzato dal Centro per le Famiglie di Quattro Castella, Albinea e Vezzano sul Crostolo.
Il ciclo di incontri si è svolto in quattro date presso la struttura comunale Nido d’Infanzia l’Aquilone.
Il corso non è guidato da dipendenti comunali, quindi l’amministrazione ha avviato sicuramente progetti esterni / collaborazioni
CONSIDERATO CHE:
Occorrono requisiti particolari e specifici per essere effettivamente abilitati allo status “insegnante AIMI”.
VALUTATO CHE:
In seguito a richiesta scritta inviata all’associazione dal nostro gruppo consiliare, la Presidente Nazionale, d.ssa Paola Vitti, ha confermato che, a corso già iniziato, l’insegnante non era in regola con lo status di insegnante attivo da alcuni anni e non soddisfaceva detti requisiti
SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA
Al fine di conoscere quali controlli siano stati effettuati dagli uffici comunali prima di organizzare il corso AIMI e assegnare l’incarico a soggetti esterni per la conduzione.

giovedì 14 aprile 2011

PROCESSO BREVE, NESSUN RISCHIO

Nonostante le terroristiche affermazioni di alcuni esponenti dell’opposizione, le nuove norme sul processo breve e sulla prescrizione breve non incideranno sui procedimenti per il disastro di Viareggio, il terremoto dell’Aquila o per il crack Parmalat.


Per il primo i Pm stanno procedendo per reati gravissimi, come l’omicidio colposo plurimo e il disastro ferroviario, puniti con pene molto severe e che si prescriveranno, quindi, in un tempo lontanissimo; se il processo breve verrà approvato la prescrizione del disastro ferroviario di Viareggio maturerebbe in 23 anni e quattro mesi, quindi nel 2032, e la prescrizione dell’omicidio colposo plurimo addirittura dopo, fino a un massimo di 35 anni dai fatti, quindi nel 2044.

Lo stesso vale per i processi per il terremoto dell’Aquila, dove il termine di prescrizione si ridurrebbe di soli dieci mesi. E anche su Parmalat non ci sarebbe nulla da temere, visto che per il reato di bancarotta fraudolenta ed aggravata si passa dai 18 anni e nove mesi a 17 anni e sei mesi.

venerdì 8 aprile 2011

BILANCIO 2011: QUANDO POTREMO FINALMENTE PARLARE SERIAMENTE DI UNIONE?

Si è riunito il consiglio dell’ Unione Colline Matildiche (formato dai comuni di Quattro Castella, Albinea e Vezzano sul Crostolo) per approvare il bilancio di previsione 2011.


Con amarezza constatiamo che per un altro anno i cittadini non potranno godere dei benefici teorici che questa Unione avrebbe dovuto portare alla cittadinanza, quali ad esempio maggiori servizi a minori costi.

In realtà l’Unione, anche se costituita ormai da tre anni per usufruire del finanziamento regionale, è solo formale: le uniche entrate sono quelle dei trasferimenti dei 3 comuni che ne fanno parte per coprire le spese dei servizi personale, polizia municipale, protezione civile e sportello unico attività produttive.

L’unico servizio che l’Unione fino ad oggi ha affrontato “seriamente” è quello relativo alla Polizia Municipale ed è stato decisamente un fallimento, ed ha portato alla fuoriuscita dal Corpo Unico da parte di uno dei comuni costituenti, Vezzano sul Crostolo.

Fino a quando non ci saranno progetti concreti e di beneficio per la cittadinanza (ma quanto ancora dovremo attendere?) è inutile soffermarsi a valutare le singole voci di entrata e spesa, il nostro atteggiamento sarà sempre contrario, di opposizione costruttiva ne parleremo quando ci sarà effettivamente qualcosa da “costruire”.

Ovviamente l’Unione assume un “profilo nascosto” , mantenuto dalle 3 amministrazioni comunali, pochissima informazione alla cittadinanza in modo che non emergano queste grosse lacune. ma il nostro lavoro serio e responsabile ci impone di informare e denunciare quanto sta accadendo…cioè nulla…

domenica 3 aprile 2011

UN CIMITERO NON PER TUTTI

In anteprima, il prossimo articolo che verrà pubblicato sul periodico dell'Amministrazione Comunale "Albinea Notizie"

Presunzione, Incapacità o semplice Arroganza?


Alcuni cittadini e operatori del settore hanno rilevato gravi errori di progettazione nonché esecuzione del nuovo cimitero di Albinea.

Abbiamo raccolto queste critiche (molte), per poter oggettivamente valutare l’intervento realizzato in via Monterampino. Alcuni anni fa l’amministrazione ha pianificato una struttura cimiteriale in aggiunta a quelle di Borzano, Montericco e Albinea Chiesa. Circa 24 mesi fa sono cominciati i lavori. Critiche potrebbero già essere indirizzate per la gestione dell’appalto , ma non è questo l’argomento che vogliamo rilevare .

Altre sono le decisioni della Amministrazione comunale che non possono non essere criticate .

La progettazione della struttura non ha infatti tenuto conto e non si è avvalsa della “competenza e disponibilità” di operatori del settore, i quali pur avendo fornito indicazioni e consigli preliminari, in fase di realizzazione essi sono stati ignorati .

Trattandosi di struttura di nuova realizzazione, sarebbe stato facile rispettare criteri sia estetici che funzionali. Invece, già dalle prime tumulazioni, sono stati riscontrati problemi e incongruenze che hanno del grottesco: ad esempio casi di loculi incapienti. Secondo l’amministrazione sono state adottate le misure standard (le minime), risparmiando dai 3 ai 5 cm per loculo. Ciò ha comportato però, per i malcapitati, vincoli nella scelta delle bare. I loculi adottati nella nuova struttura hanno dimensioni di accesso e interne differenti. Problemi si sono riscontrati anche nelle tombe di famiglia per le quali i parametri di progettazione iniziali impedirebbero fisicamente la possibilità di tumulare i defunti accedendo con i feretri dall’interno. Per le tumulazioni a terra, la disposizione e gli accessi per la realizzazione delle buche sono talmente poco funzionali e contenuti che il lavoro per le onoranze funebri aumenta in modo esponenziale, aumentando il rischio di danneggiare le strutture cimiteriali. Difficoltà e dilatazione dei tempi, l’utilizzo di strumentazione specifica potrebbero giustificare nel tempo l’aumento dei costi di tumulazione. Sottodimensionati i loculi per le urne cinerarie, impedirebbero forme di personalizzazione della lapide e la possibilità di lasciare un fiore per il caro estinto. Lavori di adeguamento e modifica sono stati avviati, ma con grande disagio per i frequentatori del cimitero. Con il tempo i disagi diventeranno anche maggiori. I cittadini pagheranno per l’incompetenza dell’amministrazione. Il rischio di non poter essere tumulati nel loculo acquistato in vita è alto, soprattutto nel caso si arrivasse al trapasso con una taglia superiore a quella avuta in fase di rogito. Forse verrà introdotta la clausola: “l’Amministrazione si riserva di non tumulare i cittadini troppo grassi “.

Se analizziamo solo i parametri legislativi, la struttura è a norma, ma quale attenzione è stata data ai cittadini? Essere a NORMA, non vuol dire essere BRAVI o ATTENTI.

Il Gruppo consiliare PDL ha immediatamente presentato un interrogazione a tal proposito. La Giunta ci ha risposto: “E’ tutto a posto”. Siamo convinti che l’arroganza espressa da questa amministrazione, associata alla presunzione e all’ incompetenza siano pregiudizievoli per tutta la collettività. La Sinistra, a livello di governo centrale, sostiene che avere la maggioranza non giustifica una politica amministrativa despotica.

A quanto pare, per i nostri amministratori questo vale solo per il governo centrale, nelle amministrazioni locali





chi evidentemente ha la maggioranza ha invece il diritto di fare quello che vuole proprio in virtù della stessa democratica maggioranza. I soliti due pesi e due misure. Rinnoviamo il nostro impegno nel tutelare e sostenere tutte le iniziative volte a migliorare sia la qualità che l’economicità dei servizi offerti.

Essere pochi contro tanti ci rende la vita un po’ più difficile ma non per questo rinunceremo a perseguire giustizia e verità ogni volta che verrà chiesto il nostro impegno.

domenica 13 marzo 2011

GIUSTIZIA, LA MADRE DI TUTTE LE RIFORME

Il cardine della riforma della giustizia è la divisione tra giudici e Pm: pone al centro la parità tra accusa e difesa. Il giudice diventa colui che è davvero sopra le parti, perché non è più pari al Pm.


Finora i piatti della bilancia erano sbilanciati a favore dei magistrati: da una parte c'erano giudici e Pm, dall'altra il cittadino solo. Ora invece i piatti sono stati messi su un unico piano: in una condizione di parità.

Altro punto fondamentale: la responsabilità civile dei magistrati, al pari di tutti gli altri dipendenti dello Stato. Se sbaglia il medico è responsabile e il cittadino può citarlo. Così potrà avvenire anche per il magistrato. Si attua il principio della legge uguale per tutti.

La riforma non riguarderà i processi in corso alla data della sua entrata in vigore, pertanto non si potrà assolutamente parlare di legge ad personam, ma di legge fatta nell’interesse di tutti i cittadini.

sabato 12 marzo 2011

AD ALBINEA TEMPI DURI ANCHE PER I DEFUNTI

Un successo incredibile, tabelloni fuori dalle edicole, prima pagina su Gazzetta di Reggio e Informazione, articolo su Carlino e Reggio24h....
di seguito il testo completo del comunicato


Era stato annunciato come una delle opere più importanti in campagna elettorale il nuovo cimitero di Albinea di via Monterampino.


Inaugurato solo pochi mesi fa con Sindaco, banda musicale e toni trionfalistici, ora in sordina si sta cercando di rimediare agli errori commessi.

Sembra incredibile a dirsi, ma i loculi del cimitero sono troppo stretti…

La cittadinanza, sempre attenta e scrupolosa, ci ha infatti segnalato che alcuni modelli di bare attualmente in commercio sono leggermente più larghe dei loculi costruiti.

All’interno del cimitero è stato istituito un cantiere per rimediare all’errore: tutti i loculi dovranno ora essere allargati, riducendo lo spessore fra uno e l’altro.

Increduli e stupiti, in quanto chiunque rimarrebbe a bocca aperta di fronte ad una notizia del genere, abbiamo effettuato un sopralluogo e le foto allegate testimoniano il tutto, un parco cimiteriale molto esteso, spazio in abbondanza, e nonostante tutto l’Amministrazione (forse per guadagnare posti) ha “risparmiato” sulle misure.

Nel ricordare che per finanziare il cimitero l’amministrazione ha anche ceduto un importante stabile in pieno centro ad Albinea (ex biblioteca e sala civica di via Crocioni), abbiamo depositato un’interrogazione urgente per capire chi stia effettuando i lavori di sistemazione, se l’impresa che ha costruito il cimitero o se siano stati affidati a terzi, e chi paga tutto questo spreco di tempo e denaro.

Se ci sono colpe da parte dell’amministrazione comunale è bene individuare i responsabili ed attendiamo dall’assessore competente e dal Sindaco una pronta replica per fornire i chiarimenti dovuti.

sabato 5 febbraio 2011

REPLICA ALLA PROLOCO SU INVESTIMENTO BROLETTO

“Il popolo non ha più pane?..che mangino brioches!” La celebre frase attribuita alla regina Antonietta moglie del Re Sole poco prima di essere ghigliottinata, si addice perfettamente alla situazione attuale che si verifica nella nostra comunità.


Da una parte un sindaco che fa del terrorismo mediatico adducendo in più occasioni sugli organi di stampa che per carenza di risorse sarà costretta a fare tagli su servizi essenziali, coinvolgendo a turno: scuola, cultura, anziani, assistenza.

Dall’altra parte assistiamo ad interventi che assorbono risorse importanti per finalità più estetiche che funzionali. Ricordiamo che l’Istituto che tutela dei Beni Culturali, ha “suggerito” di recuperare gli insediamenti storici di Borzano, Montericco e Broletto, non “obbligato” l’amministrazione a farlo e soprattutto non ha dato tempi, tanto è che questa indicazione venne fatta 7/8 anni fa.

Oggi, in un momento di tensione economica, l’amministrazione minaccia di non riuscire a garantire servizi essenziali (il pane) per finanziare interventi non indispensabili (le brioches).

In mezzo a tagli e sprechi proviamo a far sentire la nostra voce, cittadini, giovani, forse sprovveduti politici, ma certamente non “disinformati” e non “non conoscitori della storia”.

Sicuramente, proprio perché giovani, non siamo ancora sufficientemente condizionati e contaminati dagli interessi di palazzo per cui ci permettiamo di sostenere liberamente le nostre idee.

Ogni giorno vengono richiesti sacrifici e rinunce alle famiglie mentre il denaro pubblico viene speso con un criterio meno prudente e attento..

Come residenti, ringraziamo il sig. Corradini Presidente della Pro Loco per il grande impegno che da sempre profonde nella tutela e promozione del territorio e delle sue tradizioni, il gran lavoro di ricerca e conservazione di documenti e testimonianze e aggiungiamo che, se il Sig. Corradini avesse assistito al dibattito in consiglio comunale o avesse letto i verbali di quella serata, avrebbe constatato che non abbiamo condannato l’intervento conservativo, abbiamo condannato il “momento” nel quale l’intervento viene realizzato.



La nostra accusa non è indirizzata alle famiglie che vivono nel comprensorio di Broletto, vuole essere l’evidenza della incoerenza di una amministrazione che lamenta scarsità di risorse e poi seppellisce migliaia di euro in un intervento procrastinabile in momenti di maggior tranquillità economica.



Tenevamo inoltre a far sapere ai nostri elettori che come loro rappresentanti non siamo “disinformati” ne tanto meno “persone che non conoscono la storia o il territorio”, sicuramente siamo dei “giovani politici” che sino ad oggi con i pochi strumenti a nostra disposizione abbiamo espresso liberamente il nostro pensiero e le nostre idee, con spirito democratico e sempre rispettoso delle controparti, mai ci siamo permessi di denigrare i nostri avversari politici che pur con idee differenti, umanamente rispettiamo e stimiamo e mai ci permetteremmo di attaccare le persona o sminuirle nella sfera personale, ognuno di noi invece sarà chiamato a rispondere per il ruolo che ricopre pubblicamente.

GRUPPO CONSILIARE PDL ALBINEA

Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

sabato 29 gennaio 2011

BILANCIO 2011. ANCHE I RICCHI PIANGONO

Anche i ricchi piangono. Viene spontaneo pensare al titolo della famosa telenovela messicana anni 80 dopo avere assistito al Consiglio comunale di Albinea avente all’ordine del giorno il Bilancio 2011.




Il pensiero viene spontaneo non solo perché a causa della crisi i soldi sono sempre meno, ma anche perché pensiamo alla grande maggioranza dei “ricchi” cittadini di Albinea che hanno votato questa amministrazione e oggi constatano che l’unica decisione che prende il sindaco in un momento di difficoltà è tagliare i servizi sulla pelle dei cittadini e piangere perché dice non essere colpa sua ma del Governo .



E’ come se il buon padre di famiglia che si è visto ridurre lo stipendio dal datore di lavoro in difficoltà l’unica decisione che riesce a prendere è non dare più da mangiare ai propri figli e stare seduto a piangere dalla mattina alla sera, invece di andarsi a trovare ad esempio un secondo lavoro per compensare il mancato guadagno oppure spendere meglio i pochi soldi rimasti!



Il gruppo consiliare Pdl del Comune di Albinea esprime forti perplessità sul bilancio che l’amministrazione comunale di Albinea ha approvato in data 24.01.2011 (favorevoli il Pd e la finta opposizione di Rifondazione Comunista).



Da segnalare anche la presentazione faziosa del sindaco, che in ogni luogo possibile, sia esso il Consiglio comunale o l’assemblea pubblica di presentazione o la lettera inviata ai genitori degli alunni delle scuole, ha incentrato la presentazione solo ed esclusivamente sui forti tagli del governo Berlusconi agli enti locali. Non si è fatto menzione della crisi che coinvolge la nostra economia, i minori redditi per cui anche le minori entrate per l’erario, i minori oneri di urbanizzazione a causa della diminuzione degli interventi di edilizia privata e infine nulla ha detto sulla necessità di adottare un criterio di gestione della risorsa pubblica più responsabile. Seguendo alcune indicazioni del governo (minori consulenze e minori oneri di pubblicità ad esempio) si sono recuperati ben 93.000 euro rispetto ai costi sostenuti lo scorso anno.



Si è parlato di tagli e non si è parlato di minor dispersione di risorse. Il taglio è il non riuscire a garantire un diritto indispensabile, quando si riducono dei servizi accessori, invece, si dovrebbe parlare di gestione responsabile. Il comune prevede investimenti che si potranno realizzare solo con la speranza che il governo centrale modifichi alcuni criteri del patto di stabilità per finanziare le opere con le alienazioni di cespiti pubblici. Opere promesse in campagna elettorale, ribadite quest’anno nel piano triennale, difficilmente troveranno realizzazione.



I cittadini sono stati illusi con piscina coperta, caserma dei carabinieri, casa di riposo, il 2014, anno in cui l’amministrazione renderà conto di quanto effettivamente promesso, non è poi così lontano. E anche allora dirà che è stata colpa del Governo.



Ed è anche nelle piccole cose, o nella destinazione delle risorse che abbiamo a disposizione che si vede la capacità del buon amministratore, vengono elargiti compensi per chi organizza un corso per costruire lo stagno, vengono stanziati 120.000 euro (altrettanti già spesi lo scorso anno) per la riqualificazione del borgo di Broletto con il solo beneficio di pochi, anzichè investirli sulle direttrici commerciali e migliorare la viabilità nelle zone industriali per favorire gli scambi commerciali e la ripresa economica.



Ricordiamo il tentativo di aumento dell’addizionale comunale Irpef a partire dal 2012, mentre le tariffe stabilite del noleggio della struttura del Parco Lavezza penalizzano le associazioni di volontariato e favoriscono l’unico partito politico che ne fa uso. Intanto ad oggi non abbiamo ancora la certezza che il servizio estivo dell’asilo nido e della scuola materna venga mantenuto nonostante l’aumento delle rette.



In momenti di ristrettezze economiche sarebbe più saggio forse utilizzare meglio le proprie risorse. La cosa che ci preoccupa maggiormente è che a rimetterci come sempre sono i cittadini. Sfidiamo chiunque a capire dalla presentazione del sindaco cosa verrà effettivamente fatto dall’amministrazione per i cittadini di Albinea, probabilmente solo tagli e accuse.

sabato 22 gennaio 2011

MOZIONE: INIZIATIVE CONTRO LA CRISTIANOFOBIA

PREMESSO CHE;




Le vicende degli ultimi anni, in particolare in India, hanno portato alla ribalta della cronaca mondiale tanti singoli episodi di intolleranza religiosa che spesso e volentieri si tramutano in veri e propri stermini. La stessa Organizzazione delle Nazioni Unite ha coniato il termine ‘cristianofobia’ nel 2003 e lo ha associato ai concetti di islamofobia e di antisemitismo. Secondo le stime dell’ONU sarebbero circa 200 milioni i cristiani nel mondo che stanno subendo persecuzioni e violenze. Dall’agosto del 2008 nell’Orissa, una zona dell’India, sta avvenendo un vero e proprio sterminio nei confronti dei cristiani. In meno di 6 mesi tra il 2007 e il 2008 vi sono state 93 vittime, la fuga di 50 mila profughi, alcuni dei quali una volta tornati a casa sono stati costretti alla conversione forzata all’induismo, la distruzione di 6500 case, 350 chiese e 45 scuole. La barbarie della cristianofobia si manifesta anche in Nigeria dove a marzo di quest’anno circa 500 cristiani sono stati massacrati a colpi di macete da parte delle tribù nomadi musulmane. In Libano i cristiani di tutte le confessioni stanno fuggendo in massa da un paese martoriato dagli attentati e da una permanente insicurezza. In Egitto i cristiano-copti, che rappresentano il 10% della popolazione, subiscono discriminazioni, minacce, aggressioni collettive e negli ultimi tre anni solo nella diocesi di Hagaza hanno subito tre incendi; in ultimo, il 31 dicembre i cristiani copti sono rimasti vittime di un feroce attentato durante la celebrazione della Santa Messa In Palestina gli arabi cristiani, che pure costituiscono parte integrante del popolo palestinese, sono oggi vittime dell’ostracismo e delle minacce dei fondamentalisti. Più vicino a noi, in Algeria, i cristiani sono costretti a subire discriminazioni inaccettabili. La situazione più drammatica è quella dell’Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate; molti sacerdoti, e recentemente persino il vescovo caldeo di Mossul, Monsignor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassinati. La comunità cristiana, che prima della guerra era costituita da oltre un milione di persone, è ridotta a meno della metà.



Queste minoranze religiose non sono delle intruse né nel Vicino né nel Medio Oriente. La maggior parte di loro è presente in quei luoghi da 2000 anni. Sono a casa propria, eppure viene loro contestato il diritto di rimanerci.



CONSIDERATO CHE:



Cristiani, musulmani, ebrei o agnostici, non possiamo restare insensibili alle sofferenze di intere popolazioni perseguitate per le loro credenze religiose.

Non possiamo più accettare l’idea di un’uniformizzazione forzata della regione culla di alcune tra le più grandi religioni dell’umanità. E nemmeno possiamo osservare senza preoccupazione il fossato che si sta creando tra un Occidente in cui il pluralismo religioso è un fatto acquisito e un Oriente dove puntualmente vengono violati i più basilari diritti umani.



IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:



- Organizzare entro breve un evento culturale o una proiezione per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questi fenomeni di intolleranza diffusa nei confronti dei cristiani.



- Sensibilizzare attraverso il Ministero degli Esteri le ambasciate estere dei paesi interessati da questi fenomeni drammatici, al fine di una maggiore collaborazione volta alla cessazione di questi stermini di carattere religioso.