venerdì 30 settembre 2016

BOCCIATO L’ORDINE DEL GIORNO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA DEI PARCHI PUBBLICI DEL COMUNE DI ALBINEA

Negli ultimi anni sono aumentate in modo considerevole le lamentele della cittadinanza per la “cattiva condotta” all’interno dei parchi pubblici, specialmente all’interno del parco pubblico di Borzano (fra via Ariosto e via Orsi);
Anche i sottoscritti hanno ricevuto più volte segnalazioni in merito a:
-       danneggiamenti di lampioni, panchine, giochi per bambini o scritte spray sulle attrezzature;
-       rifiuti gettati all’interno del parco al di fuori dei contenitori fra cui pericolosi frammenti di bottiglie di vetro;
-       persone che al termine dell’attività fisica (Borzano è molto frequentato da podisti e da appassionati di mountain bike) utilizzano le fontanelle dei parchi come vere e proprio docce con tanto di bagnoschiuma e accappatoio al seguito…
e le segnalazioni ci hanno indotto a pensare che il limite della decenza sia abbondantemente superato.

Il Sindaco Giberti, nell’ultimo numero del periodico comunale“Albinea Notizie”, è intervenuto indicando al primo posto nella lista delle prorità dell’Amministrazione “la protezione, la difesa e la valorizzazione del bene comune”, ribadendo pero’ che “non vogliamo rassegnarci al fatto che ogni cosa pubblica vada videosorvegliata perché non ci saranno mai telecamere a sufficienza in mancanza del senso di responsabilità dell’essere cittadini e amministratori
A nostro modesto avviso i parchi pubblici sono fra gli obiettivi potenzialmente più pericolosi, dato che rappresentano un luogo di aggregazione e svago per adulti e bambini, e sono pertanto meritevoli di particolari protezioni.

Purtroppo, come spesso accade per gli ordini del giorno proposti dalla minoranza, il nostro Ordine del Giorno è stato bocciato, gli unici due voti favorevoli sono stati i nostri, quindi anche gli altri due gruppi di minoranza non hanno approvato la nostra proposta.
Siamo rimasti sbigottiti dagli interventi della maggioranza che ci ha accusato di un ordine del giorno “poco decoroso” e di non essere in uno stato di polizia…dopo peraltro aver approvato a  maggioranza una mozione che prevede il divieto di fumo negli stessi spazi in cui noi chiediamo maggior sorveglianza, è stato bocciato anche il suggerimento di sollecitare una maggior sorveglianza da parte della Polizia Municipale e delle Guardie Ecologiche Volontarie, impegnate per lo più a “sorvegliare vecchiette che portano a spasso il cane”. Certamente più facile che non a sollecitare comportamenti educati da parte di adolescenti con scarso senso civico.
Come è stato ribadito, la situazione non è così grave…vien da chiedersi se dobbiamo aspettare che la cosa degeneri prima di ipotizzare di prendere provvedimenti. Il metodo che l’amministrazione preferisce adottare è quello della sensibilizzazione alla difesa del bene comune, che possiamo condividere, ma che al momento non è assolutamente sufficiente.
Le videocamere nei parchi pubblici avrebbero la funzione di prevenzione e deterrente.

Nel frattempo l’amministrazione è fiera di aver installato video-trappole nei pressi dell’isola ecologica che han permesso di rilevare un bel numero di infrazioni per abbandono di rifiuti al di fuori degli orari di apertura. Come sempre riscontriamo assenza di coerenza nei nostri amministratori…

Del resto, ogni volta che segnaliamo un problema, questo viene immediatamente sminuito, ci viene da pensare che faccia davvero comodo ai nostri amministratori che l’opinione pubblica pensi che Albinea, per la propria “fama”, sia sempre e solo il Comune dove i problemi non esistono, la Beverly Hills reggiana.

domenica 4 settembre 2016

70 ANNI VOTO DONNE: SI’ ALLA CELEBRAZIONE E AL RICORDO, MA NON TUTTE LE MODIFICHE DELLA SOCIETA’ POSSONO ESSERE CONSIDERATE POSITIVE.




Il 2 Giugno abbiamo festeggiato i 70 anni della nostra Repubblica e il 70esimo anniversario del voto alle donne.
Il Parlamento ha celebrato la ricorrenza con una mozione firmata da deputati di diversi schieramenti politici (prima firmataria On.Zampa – PD)  e che ripercorre le conquiste delle donne in questi 70 anni.
Le iniziative capillarmente si sono diffuse in tutta Italia, dai convegni alla semplice mozione copia-incolla depositata nei vari consigli comunali.
Anche il Comune di Albinea (RE) ha voluto proporre in discussione questa mozione, ma personalmente non ho ritenuto corretto votarla.
Nonostante sia innegabile il ruolo determinante della donna della società, alcuni passaggi della mozione votata in Parlamento (e fedelmente riproposta in Comune) non li condivido.
La legge sul divorzio e la legge sull'interruzione di gravidanza sono riportati fra "i profondi cambiamenti culturali e di stile di vita che hanno attraversato la società e la famiglia, al punto da definirla una vera e propria rivoluzione femminile, un percorso di autonomia delle donne che ha prodotto significative modifiche della Costituzione".
Il diritto a dividere la propria famiglia, dopo avere giurato amore eterno al proprio marito e, nella maggioranza dei casi, dopo aver celebrato il patto matrimoniale con il sacramento previsto dal rito religioso…sarebbe da considerare rivoluzionario? Una conquista?
O peggio ancora il diritto ad interrompere una futura vita, dono del matrimonio stesso e dell'amore coniugaleche avrebbe arricchito la famiglia…sarebbe da considerare rivoluzionario?Una conquista?
Io non me la sento di chiamare conquista la disgregazione della famiglia e tantomeno posso chiamare conquista l'aborto. Certo, sono stati approvati dalla maggioranza del parlamento e forse accettati dalla maggioranza della popolazione, ma il bello della democrazia è che se una minoranza la pensa in modo diverso puo' esprimere il proprio dissenso.
Nessuna società può essere a difesa della morte e contro la vita!

La mozione chiude anche con un impegno "a promuovere le condizioni che favoriscono la trasformazione nelle relazioni di genere per renderle egualitarie"; certo, il rapporto fra uomo e donna all'interno della società è cambiato molto negli anni, dapunti di vista culturale, politico, lavorativo e molti altri ancora.
Ma c'è un aspetto fondamentale che mi auguro non possa mai venire modificato ed è continuamente sotto attacco: il ruolo della donna e dell'uomo all'interno della famiglia.
Donna per me sarà sempre all'interno della famiglia sinonimo di moglie e madre, Uomo sinonimo di marito e padre, alcuni ruoli non sono interscambiabili e mi premeva ricordarlo.