martedì 28 dicembre 2010

AUGURI DI BUONE FESTE

I miei più sinceri auguri di un Buon, Santo Natale e di un Felice 2011

REPLICA AL SINDACO

Facile far passare per “disinformazione” una verità scomoda.


Sì perché la verità, quella oggettiva, dice che effettivamente in18 comuni in Provincia è stato approvato un emendamento analogo, Che dire allora delle altre 27 Amministrazioni Comunali della Provincia che non lo hanno adottato? Che siano meno “virtuosi”? Inoltre, il Rincaro del 50% è dovuto all’approccio prudente o solo per fare conto pari? Se ci fosse stata reale attenzione alle difficoltà che oggi incontrano i cittadini, avrebbero potuto accontentarsi anche di qualcosa di meno.

Noi saremo “Disinformati” per cui ci fa piacere “disinformare” anche i cittadini di Albinea, che, nella stessa seduta in cui si sono aumentate le tasse (dal 2012), è stata approvata con voto unanime nella maggioranza più naturalmente l’esponente di Rifondazione Comunista, una mozione che impegna da subito gli amministratori a posizionare a tutti gli accessi al territorio comunale apposite targhe metalliche con la dicitura “Albinea, Comune libero da OGM”. I cittadini saranno contenti di sapere che le maggiori entrate del Comune saranno utilizzate in questo modo, soprattutto perchè con questa delibera non si è pianificato un intervento volto a monitorare seriamente questo tipo coltura, si è preferito l’approccio demagogico a quello funzionale e di regolamentazione sul territorio.

Avremmo però a questo punto un quesito da porre al sig. Sindaco: la croce rossa applicata sulla facciata del Municipio e ben visibile nella foto (pag. 33 Resto del Carlino del 15/12), chi l’ha pagata e posizionata? Se la risposta è con soldi e dipendenti pubblici, ci permettiamo di invitare gli amministratori ad usare meglio le risorse dei cittadini. Se invece la risposta è: “con soldi e manovalanza privata”, ci pregeremmo ricordare al sig. Sindaco che il Municipio (edificio pubblico), pur ospitandola, non è di sua proprietà e non ci risulta che tale tipo di addobbo sia mai stato sollecitato o autorizzato da alcuna autorità governativa superiore, per cui invitiamo il Sindaco e la Giunta ad utilizzare per la loro propaganda modalità e luoghi appositamente designati.

LIBERATA VIA ARIOSTO A BORZANO GRAZIE ALL'INTERROGAZIONE DEL PDL

AL SINDACO DI ALBINEA






OGGETTO: INTERROGAZIONE SU STRETTOIA VIA ARIOSTO BORZANO



CONSIDERATO CHE

Sono stati avviati i lavori di urbanizzazione del PP28 e che il cantiere è delimitato da transenne



CONSIDERATO CHE

Le transenne occupano parte della carreggiata stradale di via Ariosto, in particolare occupano parte della corsia che porta dalla rotonda di accesso al paese al centro del paese stesso



CONSIDERATO CHE

la corsia di marcia viene ristretta, in alcuni punti la larghezza misurata risulta essere 187 cm, mentre l’intera carreggiata viene ridotta a 617 cm



CONSIDERATO CHE

È praticamente impossibile per un veicolo che viaggi in direzione centro Borzano non oltrepassare la linea continua che delimita le due corsie nella prima parte della strettoia.



CONSIDERATO CHE

Non è stato istituito un senso unico alternato e nemmeno utilizzata provvisoriamente, fino ad ultimazione lavori, la segnaletica orizzontale di colore giallo, che dovrebbe quanto meno definire la divisione fra le due nuove corsie.



VALUTATO CHE

La situazione è pericolosa nel caso in cui venga attraversata la linea continua ed un veicolo proceda nella corsia opposta



SI INTERROGANO IL SINDACO E LAGIUNTA



Per sapere se sono rispettati tutte le norme del codice della strada relative a :



- occupazione suolo pubblico

- senso unico alternato

- modifica provvisoria della segnaletica orizzontale





GANAPINI DAVIDE

capogruppo PDL

lunedì 6 dicembre 2010

NO ALL’AUMENTO DELL’ ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

Mentre in tutti i comuni della provincia ci si sta giustamente interrogando sulla opportunità o meno di aumentare la pressione fiscale sui cittadini, considerate le difficoltà economiche oggettive, alle quali la cittadinanza è chiamata a confrontarsi, Albinea, comune “virtuoso” e amministrato ormai da 70 anni da una maggioranza di sinistra, nonostante sia uno dei Comuni più ricchi d’Italia, (e anche questo dovrebbe farci riflettere…), ben due settimane fa la maggioranza, all’unanimità più il voto di Rifondazione Comunista, ha deliberato con decorrenza 2012, un aumento dell’ addizionale comunale Irpef in misura del 50%.


Nonostante il parere contrario dei sindacati, nonostante il parlamento debba ancora pronunciarsi e l’attuale blocco dell’aliquota imposto dal governo Berlusconi ai comuni sia in vigore anche per tutto il 2011, l’amministrazione comunale di Albinea ne approfitta per aumentare le tasse ai propri cittadini.

Questa si che è tutela delle categorie meno abbienti e delle famiglie in difficoltà, ci verrebbe da dire, ma forse ad Albinea, almeno per l’amministrazione, di queste categorie non ce ne sono per cui probabilmente per gli Amministratori è giusto che i residenti di Albinea, per il 66% favorevoli a questa amministrazione si ritrovino a pagare ben il 50% in più rispetto al passato. Siamo invece molto dispiaciuti di non essere riusciti a tutelare ufficientemente gli elettori della minoranza in quanto, seppur unanime la condanna del provvedimento, non è stato sufficiente per bocciare l’ordine del giorno. Ci terremmo ad evidenziare come in altre amministrazioni, quali ad esempio Guastalla, attualmente governata da una maggioranza di Centro Destra, l’aliquota è stata mantenuta invariata rispetto al passato. Forse saranno meno “virtuosi” rispetto agli Albinetani, ma forse più attenti alle reali necessità dei loro cittadini. Per inciso e per conoscenza, gli unici voti contrari all’aumento delle imposte sono stati quelli dei rappresentanti di opposizione del PDL.

domenica 14 novembre 2010

MOZIONE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA FONTANA IN PIAZZA CAVICCHIONI

Premesso che




Diversi cittadini ci hanno segnalato la pericolosità della fontana sita in piazza Cavicchioni (allegato 1) ad Albinea, a causa del dislivello fra il bordo della vasca ed il fondale della stessa, ed a causa di alcune pericolose sporgenze sul fondale (allegato 2).

Sono già stati riscontrati episodi in passato di bambini caduti inavvertitamente nella fontana, per fortuna, almeno per quanto ne abbiamo appreso, senza gravi conseguenze.





Considerato che



Il bordo della fontana è facilmente accessibile da bambini di ogni età in grado di camminare e che nessun ostacolo è posto fra la piazza ed il fondo della vasca



Preso atto che



I bambini non possono giocare liberamente in piazza Cavicchioni; i genitori che si recano in piazza sono continuamente assillati dal pensiero che il/la proprio/a bambino/a possa cadere in acqua, non potendo fare altro che accompagnare i bambini a bordo fontana senza mai perderli di vista per un secondo





Considerato che



La piazza, essendo il luogo centrale del Comune, esclusivamente adibita al traffico pedonale, ed essendo sede di numerose iniziative dell’Amministrazione Comunale, dovrebbe essere punto di incontro e di aggregazione, mentre la fontana ne preclude la piena e libera fruizione in sicurezza



Valutato che



Il costo che l’Amministrazione dovrebbe sostenere per un intervento tecnico volto a mettere in sicurezza la fontana, è sicuramente irrisorio rispetto al rischio, che quotidianamente si corre, che qualcuno possa farsi male seriamente, accusando di responsabilità l’ Amministrazione stessa.





Considerato che



La prevenzione da parte degli amministratori è d’obbligo in questi casi di grave pericolosità









Si impegnano il Sindaco e la Giunta



- a mettere urgentemente in sicurezza la fontana di piazza Cavicchioni, in modo che la piazza possa essere frequentata liberamente anche da bambini soli o accompagnati, senza il rischio che questi possano cadere in acqua facendosi del male





Gruppo consiliare PDL Albinea

sabato 23 ottobre 2010

IL FALLIMENTO DEL COMANDO UNICO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DELL’UNIONE COLLINE MATILDICHE

Apprendiamo dagli organi di informazione locali che il Consiglio Comunale di Vezzano sul Crostoso, in data 18.10.2010, ha deliberato all’unanimità di recedere dalla convenzione per il trasferimento delle funzioni di polizia locale all’Unione per la costituzione del corpo unico.


Le motivazioni espresse dal Sindaco di Vezzano, Sig. Bigi, sono quelle che il nostro gruppo consiliare, che esprime anche due componenti nel consiglio dell’Unione stessa, sostiene da tempo.

La presenza più episodica e meno incisiva, l’attenuazione del legame fra agenti di polizia ed il territorio, sono solo alcune delle cause che hanno portato a questo fallimento.

Aggiungiamo anche il costo che grava sui bilanci dei tre comuni della nuova sede del comando Unico a Puianello, i due comuni restanti saranno in grado di mantenere i costi di tale struttura? Come saranno divisi gli agenti ora? Dove sono i grandi risparmi promessi dall’Amministrazione nel momento della costituzione dell’Unione?

Oltre alla nuova sede sono stati affrontati altri investimenti onerosi: un auto di ottima qualità e un furgone attrezzato, ma allora perché continuare a lamentarsi della mancanza di soldi per la turnazione degli agenti?

L’accusa continua al Governo, di non destinare fondi sufficienti alla sicurezza, in questo caso viene rispedita al mittente, siamo di fronte ad un caso lampante di come gli amministratori non utilizzino al meglio le risorse destinate.

La situazione ad Albinea è in continuo peggioramento: i turni pomeridiani e notturni sono stati sospesi, i cittadini non hanno più un ufficio sul territorio comunale al quale rivolgersi, i controlli negli orari di entrata/uscita degli scolari dalla scuola elementare, sono ripresi solamente in seguito ad una nostra interpellanza in cui venivano evidenziate le gravi infrazioni commesse, transito in zona vietata, divieti di sosta non rispettati, con grave pericolo per l’incolumità dei bambini.

In ogni sede i maggiori responsabili di quanto accaduto, il Presidente dell’Unione delle Colline Matildiche d.ssa Incerti ed il comandante della Polizia Municipale Fontana, ci hanno rassicurato sul buon funzionamento del corpo unico, con supponenza e ilarità hanno sempre respinto ogni nostro addebito. Ma alla fine il Comandante era ed è rimasto quello di Quattro Castella, la sede è rimasta nel Comune di Quattro Castella; gli altri comuni considerati meno importanti ed i rispettivi Sindaci unanimemente d’accordo. Fino a quando quello di Vezzano sul Crostoso ha pensato bene di tutelare i propri cittadini, mentre il Sindaco di Albinea ha preferito privilegiare la fede politica e non la cittadinanza che l’ha eletta.

Di fronte ai fatti compiuti è inutile negare, con un buon bagno d’umiltà ammettano che il progetto è stato fallimentare e chiedano scusa per le rassicurazioni inutili fornite al nostro gruppo consiliare, ma soprattutto chiedano scusa alla cittadinanza e trovino il coraggio per dichiarare quello che fino ad oggi è stata l’esperienza dell’Unione delle Colline Matildiche: un’Unione opportunistica fatta assolutamente senza lungimiranza e programmazione, con il solo scopo di ricevere fondi regionali, assicurati per chi avrebbe costituito un’ unione.

Ancora una volta la mancanza di programmazione ricade solamente sui cittadini, che si trovano di fronte ad un pessimo servizio, e restano in balia di chi continua ad amministrarci male.

Il nostro gruppo consiliare, come sempre, è pronto a partecipare a qualsiasi tavolo pur di risolvere i problemi e migliorare i servizi.

LINEA 1+: UNO SPIRAGLIO DI LUCE SULLA “DIMENTICATA” BORZANO

Lunedì sera 18.10.2010 si è tenuta a Borzano la riunione di presentazione della nuova linea di trasporto urbano 1+, da Borzano a Puianello.


Riteniamo che i “reali” beneficiari di tale linea siano gli abitanti di Borzano, fino ad oggi trascurati dall’Amministrazione Comunale, che potranno finalmente, grazie ad un servizio di coincidenze con le altre linee urbane nr. 1 da Albinea e 5+ da Puianello, raggiungere Reggio Emilia con maggiore frequenza.

Basti ricordare che oggi Albinea è collegata a Reggio Emilia con un servizio urbano con corse ogni mezz’ora e Borzano è dotata solamente di linea extraurbana che effettua una sola corsa al giorno in periodo scolastico. Uno studente che al mattino è occupato da sole 4/5 ore deve comunque aspettare il bus delle 14.05 per rientrare a Borzano addirittura alle 14:45.

Viene colmata una grande lacuna che lasciava scontenti gli abitanti di Borzano, dopo anni di solleciti e lamentele, ma a nostro parere si poteva comunque fare di più.

L’approccio sperimentale e la modalità di attuazione rischiano di vanificare l’iniziativa, nonché appesantire l’impatto economico.

Il servizio infatti, adottato in via sperimentale fino alla fine dell’anno scolastico, viene affiancato all’attuale linea extraurbana, il rischio è che quindi gli utenti si “disperdano” fra linea urbana ed extraurbana, non portando benefici economici ad entrambi.

Trattandosi di un periodo sperimentale, l’amministrazione avrebbe dovuto affrontare questa scommessa con maggiore convinzione: a intervalli regolari infatti, sarebbe stato sufficiente far transitare la linea 1+ anche nelle attuali fermate della linea extraurbana (Noce e Case Prati) e bloccare la corsa extraurbana, a questo punto inutile.

In questo modo tutti gli utenti sarebbero stati serviti con maggior frequenza e con una miglioria dei tempi di trasporto e di facilità nel raggiungere Albinea e Reggio Emilia in particolare, gli utenti avrebbero tutti utilizzato la linea 1+ e la valutazione fra qualche mese sarebbe stata sicuramente più serena.

Si è rimandata una decisione importante, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale e ACT tengano conto di questi aspetti in fase di valutazione il prossimo anno, quando si dovrà decidere se e come mantenere la nuova linea urbana, assolutamente necessaria per non lasciare nuovamente isolata la frazione di Borzano dal resto del territorio.

domenica 29 agosto 2010

FIERA DELLA FOLA 2010

Egr. Sindaco di Albinea ,


è con estremo rammarico che riceviamo comunicazione ,da parte di alcuni imprenditori aventi la sede delle loro aziende nella zona artigianale di Botteghe di Albinea, della decisione di adibire ,dal giorno 28.08 al giorno 08.09 l’area pubblica sita in Via Varisco per lo stazionamento temporaneo delle carovane dei gestori delle attrazioni del Luna Park per la Fiera di settembre 2010 .

Disapproviamo la decisione innanzitutto per la procedura adottata, come sempre non condivisa con i rappresentanti delle altre forze politiche presenti in amministrazione comunale, sia per il collocamento, in quanto la zona non è servita da idonee strutture igeniche, nè servita da adeguati servizi infrastrutturali.

Considerato inoltre che la zona è sede delle più rappresentative aziende locali e con la ripresa delle attività post vacanze estive, potrebbero essere oggetto di scambi commerciali e visite da parte di clienti, riteniamo inopportuno presentare la zona in un apparente stato di degrado e precarietà, con evidente ripercussioni sull’immagine aziendale e del territorio stesso.

Infine la comunicazione, inoltrata ai residenti e alle imprese insistenti sul territorio, avvenuta solo in data 26/08, dopo che erano già state attivate attività di controllo e definizione di spazi mediante l’inserimento di apposita segnaletica, lascia presagire che la decisione su come comportarsi fosse già stata assunta con largo anticipo per cui si sarebbe potuto renderla pubblica e condividerla con le parti coinvolte con un maggior preavviso.

Il Gruppo Consiliare del PDL esprime quindi totale disapprovazione per la suddetta decisione, ci auguriamo che in futuro tali decisioni vengano maggiormente condivise e ponderate, e che il malcontento generato non degeneri in manifestazioni di intolleranza nè disagi nei confronti di alcuno,

In questo caso noi ,a differenza di altri, non potremo essere considerati complici .

venerdì 27 agosto 2010

ZONA ARTIGIANALE BOTTEGHE

Egr. Sindaco di Albinea ,


è con estremo rammarico che riceviamo comunicazione ,da parte di alcuni imprenditori aventi la sede delle loro aziende nella zona artigianale di Botteghe di Albinea, della decisione di adibire ,dal giorno 28.08 al giorno 08.09 l’area pubblica sita in Via Varisco per lo stazionamento temporaneo delle carovane dei gestori delle attrazioni del Luna Park per la Fiera di settembre 2010 .

Disapproviamo la decisione innanzitutto per la procedura adottata, come sempre non condivisa con i rappresentanti delle altre forze politiche presenti in amministrazione comunale, sia per il collocamento, in quanto la zona non è servita da idonee strutture igeniche, nè servita da adeguati servizi infrastrutturali.

Considerato inoltre che la zona è sede delle più rappresentative aziende locali e con la ripresa delle attività post vacanze estive, potrebbero essere oggetto di scambi commerciali e visite da parte di clienti, riteniamo inopportuno presentare la zona in un apparente stato di degrado e precarietà, con evidente ripercussioni sull’immagine aziendale e del territorio stesso.

Infine la comunicazione, inoltrata ai residenti e alle imprese insistenti sul territorio, avvenuta solo in data 26/08, dopo che erano già state attivate attività di controllo e definizione di spazi mediante l’inserimento di apposita segnaletica, lascia presagire che la decisione su come comportarsi fosse già stata assunta con largo anticipo per cui si sarebbe potuto renderla pubblica e condividerla con le parti coinvolte con un maggior preavviso.

Il Gruppo Consiliare del PDL esprime quindi totale disapprovazione per la suddetta decisione, ci auguriamo che in futuro tali decisioni vengano maggiormente condivise e ponderate, e che il malcontento generato non degeneri in manifestazioni di intolleranza nè disagi nei confronti di alcuno,

In questo caso noi ,a differenza di altri, non potremo essere considerati complici .







I CONSIGLIERI DEL PDL DI ALBINEA

Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

martedì 27 luglio 2010

PDL: GIOVANARDI, SUBITO CONGRESSI COMUNALI E PROVINCIALI

'PER SUPERARE INACCETTABILE CONDIZIONE ORGANIZZATIVA'


(ANSA) - ROMA, 25 LUG - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, giudicva 'inaccettabile' la condizione organizzativa in cui versa il PdL e sollecita la necessita' di celebrare in tempi rapidi i congressi comunali e provinciali in attesa di quello nazionale 'cosí come d'altra parte garantitoci pubblicamente da Silvio Berlusconi nel corso dell'ultima direzione nazionale del PdL'.

'Con il collega Rotondi, nella nostra qualità di cofondatori del PdL, abbiamo riunito i democratici cristiani - spiega Giovanardi in una nota - che hanno scommesso sull'iniziativa di Silvio Berlusconi di creare un partito popolare democratico di ispirazione cristiana, costola italiana del partito popolare europeo. I nostri obiettivi sono rafforzare questo governo, questa maggioranza, un moderno sistema bipolare europeo contro pasticci incomprensibili e offensivi della volontà popolare - conclude - che vanno sotto il nome di governi di emergenza di solidarietà nazionale ecc.'. (ANSA).

giovedì 22 luglio 2010

CONSIGLIO COMUNALE 26.07.2010

Purtroppo sono asssente per ferie, l'unico consigliere PDL presente alla seduta sarà il mio collega Carrara.
La consueta riunione pre-consiliare non verrà svolta

OGGETTO: Convocazione Consiglio Comunale.




Pregiomi informare le SS.LL. che a norma dello Statuto Comunale e del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 è convocato il Consiglio Comunale in seduta ordinaria di prima convocazione per il giorno:



26 LUGLIO 2010 - ORE 18:30


presso la Sala Consiliare – Piazza Cavicchioni, 8 per trattare il seguente ordine del giorno:



1. Comunicazioni del Sindaco;

2. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Stefano Vacondio, capogruppo Lega Nord, in merito al “Comportamento dei vigili urbani e loro risposta in merito alla richiesta di sgombero di un campo di nomadi in Via Valle Scura il giorno 13 c.m.”;

3. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Stefano Vacondio, capogruppo Lega Nord, in merito ai “Costi e reale efficacia dell’Unione dei Comuni”;

4. Approvazione quarta variazione bilancio – esercizio finanziario 2010, bilancio pluriennale e relazione previsionale e programmatica 2010 – 2012;

5. Approvazione Convenzione tra il Comune di Albinea e l’Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia per la gestione dei servizi di trasporto";

6. Unione Colline Matildiche. Approvazione modifica Statuto.

7. 4^ variante parziale al p.r.g. ai sensi dell’art. 15 l.r. n. 47 del 07.12.1978 integrato dall’art. 41 della l.r. 20/2000 e successive modifiche ed integrazioni. esame osservazioni, opposizioni e controdeduzioni. approvazione definitiva;

sabato 17 luglio 2010

VEZZANO ESCE DALL'UNIONE?

Unione delle Colline Matildiche al capolinea?


A giudicare dal provvedimento di modifica dell'art. 5, 4° co. dello Statuto della stessa Unione di Comuni, approvato nonostante il voto negativo dei Gruppi Pdl e 5° Colle nella seduta consigliare del 29.06.10, sembrerebbe proprio una ipotesi tutt'altro che remota.

Con l'approvazione della modifica statutaria citata, si è prorogato l'originario termine ordinatorio del 30 giugno, entro il quale i Comuni aderenti all'Unione potevano esercitare il recesso dall'Ente, al termine del 31 ottobre. La proposta di modifica, poi approvata, è stata ovviamente giustificata dal Presidente dell'Unione di turno, Antonella Incerti, Sindaco del Comune di Albinea, come un intervento prudenziale, finalizzato a costituire la possibilità per i tre comuni facenti parte dell'unione (Albinea, Quattro Castella e Vezzano sul Crostolo), di uscire dall'Ente, qualora in sede di conversione del decreto n° 78 del 31.05.10 la cd. Finanziaria, dovessero essere confermati i tagli alle Regioni ed aigli Enti locali in generale.

In realtà, come emerso in sede di dibattito consigliare, le motivazioni sottese a tale modifica, sarebbero ben altre e soprattutto ben più gravi di quanto il Presidente dell'Unione ed il gruppo di maggioranza vorrebbero fare credere!

Il Comune di Vezzano starebbe seriamente valutando l’uscita dall’Unione, dopo che un attento esame del progetto, a due anni dalla sua creazione, ha posto in essere servizi più costosi e meno efficienti e soprattutto sempre più lontani dal cittadino, il che sarebbe equivalente ad ammettere il fallimento stesso del progetto Unione dei Comuni.

IL nostro gruppo consiliare ha sempre espresso la propria contrarietà all’Unione, creata in fretta e furia per ricevere i finanziamenti regionali, senza alcuna progettualità. Ad oggi i soli servizi che i 3 Comuni hanno trasferito all’Unione sono quelli del Personale e della Polizia Municipale. Scadenze future? Non pervenute…

A chi serviva un altro ente, una via di mezzo fra il Comune e la Provincia? Probabilmente a



nessuno, l’ Unione dei Comuni assumerebbe un significato forse solamente con l’abolizione dei Comuni che la compongono, l’Italia oggi ha bisogno di snellire le procedure amministrative e burocratiche, non certo di appesantirle

mercoledì 16 giugno 2010

NO al registro delle dichiarazioni anticipate dei trattamenti sanitari

Con approvazione in consiglio comunale del 22 Febbraio, e con delibera di giunta del 11.05.2010, Albinea si accoda alla “moda” del momento, istituire un registro delle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari.


Fra le premesse della mozione, presentata da PD e Rifondazione Comunista, era indicato che “nessuna legge nazionale regolamenta ancora il Testamento Biologico” , pertanto il registro servirebbe solamente a raccogliere dichiarazioni da trasmettersi poi successivamente agli organi competenti in seguito all’entrata in vigore di una normativa specifica di riferimento.

Vale davvero la pena trattare un argomento a scala nazionale nei singoli comuni?

Non sarebbe stato più opportuno che il Consiglio Comunale invitasse il Governo a legiferare su questo argomento delicato?

Se la delibera serve solo ed esclusivamente a stimolo per il nostro Parlamento, non ha alcun senso impegnare uffici e risorse comunali per la raccolta di atti che ancora non sappiamo a chi dovremo destinare, chi saranno le autorità competenti per la raccolta di tali dichiarazioni e, ancor peggio, si rischia di illudere la cittadinanza, come se le dichiarazioni rilasciate in assenza di leggi di riferimento avessero valore legale.

L’Amministrazione ha deciso che l’ufficio anagrafe, tra una pratica e l’altra, dovrà anche occuparsi della raccolta di queste dichiarazioni (spreco di risorse comunali, perché gli impiegati dovrebbero fare quello per cui sono pagati) e i cittadini per ogni dichiarazione dovranno pagare anche una quota di 25,00 Euro (perché anche le illusioni hanno un costo); naturalmente negli allegati della delibera di giunta si legge “il Comune di Albinea non risponde dell’eventuale mancata realizzazione dei fini per i quali la dichiarazione è stata resa e registrata”, ammettendo essi stessi che ad oggi è un documento del tutto inutile.

Naturalmente la notizia è stata annunciata in pompa magna su tutti i quotidiani locali, sia in Febbraio che in Maggio, e addirittura nella newsletter del Comune di Albinea, riportando solo una parte del dibattito, cioè l’intervento del Sindaco Antonella Incerti e del capogruppo di maggioranza Sacchetti Ivan, mentre assenti erano i pareri contrari dei consiglieri del PDL.

Riteniamo che la cittadinanza debba essere a conoscenza del fatto che il Consiglio Comunale non ha votato all’unanimità l’istituzione del registro, ma la voce di chi è dissidente è stata come al solito celata.

QUANTO HA SPESO IL COMUNE NEL 2009? FORSE NON TUTTI SANNO CHE…

…le spese nel corso del 2009 hanno superato le entrate, ma per l’Amministrazione, che sciaguratamente per la cittadinanza spera di ripetere un’annata simile per il 2010, va tutto bene…


Confronto vivace in consiglio comunale ad Albinea per l’approvazione del bilancio consolidato 2009.

Virtuosismi millantati dalla maggioranza e dubbi sollevati dai consiglieri PDL-Lega per il disavanzo nella spesa corrente.

Chi ha ragione? I consiglieri di opposizione invocando una maggior rigorosità e una impostazione più austera nella gestione delle risorse pubbliche soprattutto in virtù delle non favorevolissime condizioni in cui versa l’economia mondiale, quindi contrazione di spese e riduzione degli investimenti.

La maggioranza ha invece proseguito nel tipico approccio demagogico catto-comunista che prevede tutto a tutti.

Particolarmente evidenti, soprattutto, lo spropositato investimento per la realizzazione della biblioteca, sicuramente accattivante e avveniristica, ma che ha assorbito 2.000.000 di euro alla collettività e la realizzazione della Casetta nel parco Lavezza (485.000 euro). Per assurdo, la casetta, che servirà come appoggio logistico per le varie feste locali, è stata pianificata e realizzata in un solo esercizio economico. La caserma dei Carabinieri che è stata usata come promozione nei programmi elettorali per ben due legislature, attualmente è passata fra le opere in studio di fattibilità.

Tornando al Bilancio, l’avanzo vantato dall’attuale amministrazione è stato raggiunto utilizzando un residuo avanzo degli scorsi esercizi. Così facendo, però, si è dovuto utilizzare tale avanzo per compensare il disavanzo, effettivo ma non chiaramente dichiarato, dell’ esercizio corrente del 2009, per ottenere un minimo residuo attivo . E’ come se in una famiglia si fosse speso più di quanto non si fosse guadagnato e si pagano i debiti accumulati con i risparmi accantonati. Non ci sembra sintomo di buona amministrazione. La pianificazione della gestione correnti va fatta sulla presunzione di entrate e ,se non si rivedono i parametri, nel prossimo esercizio molto probabilmente il disavanzo sarà inevitabile, soprattutto per la forte contrazione delle entrate causa la crisi economica.

Altro dato significativo contestato dai consiglieri PDL, l’indice della capacità di impegno sulle spese in conto capitale (crollato al 25% rispetto al 57% dell’anno precedente) che evidenzia che, nonostante le promesse fatte in sede di bilancio preventivo, delle cose che dovevano essere realizzate, ne è stata fatta solo una su quattro!!

Su questo dato non incide il vituperato Patto di Stabilità, addotto dagli amministratori come causa, in quanto se il Patto era stato rispettato in sede di Bilancio Preventivo, le opere pianificate rientravano in quel contesto. La non realizzazione è la deliberata mancanza di rispetto degli impegni assunti con i cittadini e gli elettori.

Sicuramente la nuova compagine di opposizione ,pur essendo ingessata a causa della incolmabile sproporzione nei confronti del gruppo di maggioranza, darà battaglia sulle politiche future. L’impegno assunto però con i propri elettori di vigilare e fare emergere anomalie e diseconomie, non verrà disatteso al fine di condizionare gli amministratori ad una maggior attenzione e rigorosità nella gestione della pubblica risorsa

domenica 25 aprile 2010

INTERPELLANZA A RISPOSTA IN CONSIGLIO COMUNALE IN MERITO AL VIAGGIO DEL CENTRO GIOVANI DI ALBINEA PRESSO IL POPOLO SAHARAWI

Considerato che:

Oltre alla consueta partecipazione di ragazzi e ragazze albinetani al campo di lavoro “Jalla Gumu” nel periodo della vacanze natalizie, presso il campo tendato di Tindouf, in Algeria, il Comune di Albinea ha offerto ai ragazzi del Centro Giovani l’opportunità di recarsi al campo profughi anche in occasione delle vacanze pasquali
CONSIDERATO CHE:
Il viaggio ha avuto una durata di 10 giorni e i ragazzi hanno sostenuto un percorso di 5 incontri formativi
CONSIDERATO CHE:
All’interno del progetto era prevista la collaborazione con Telereggio e Marco Polo Expert per la realizzazione di un documentario audiovisivo sull’ esperienza dei ragazzi

SI RICHIEDE AL SINDACO ED ALLA GIUNTA:

A quanto ammontano i costi, riportati dettagliatamente (viaggio, contributi vari, collaborazioni con Telereggio, Marco Polo Expert) sostenuti e/o preventivati, che l’Amministrazione ha sostenuto ed andrà ad affrontare per il sostegno al viaggio del Centro Giovani.

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE 29.04.2010

29/04/2010 ORE 19.00

1. Comunicazioni del Sindaco;


2. Approvazione verbali sedute precedenti (C.C. del 11/01/2010 e C.C. del 22/03/2010);

3. Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale Stefano Vacondio, capogruppo Lega Nord, in merito alle Politiche economiche del Comune;

4. Interpellanza presentata dal Consigliere Comunale Davide Ganapini, capogruppo PDL, in merito al viaggio del Centro Giovani di Albinea presso il popolo Saharawi;

5. Mozione presentata dai Consiglieri del Gruppo consiliare PDL per recesso unilaterale della convenzione stipulata il 10/12/2007 con l’ass. sportiva “ LE ORME” e per fruizione gratuita area addestramento cani via Dante Alighieri località il Poggio da parte di tutta la popolazione residente;

6. Approvazione rendiconto della gestione 2009;

7. Approvazione prima variazione bilancio-esercizio finanziario 2010, bilancio pluriennale e relazione previsionale e programmatica 2010-2012.

venerdì 23 aprile 2010

DIREZIONE NAZIONALE 22/04/2010

DIREZIONE PDL


DOCUMENTO CONCLUSIVO Roma, 22 aprile 2010



La Direzione Nazionale del Popolo della Libertà sottolinea la vittoria del Centrodestra nelle recenti elezioni regionali e amministrative, con un risultato storico: oggi 40 milioni di italiani sono governati a livello regionale dal Centrodestra, contro i 18 milioni amministrati dal centrosinistra.

Il Centrodestra si è confermato maggioranza nel Paese in modo inequivocabile e il Popolo della Libertà si è riaffermato come la prima grande forza politica nazionale: questo è vero al Nord dove il Popolo della Libertà ha agito in alleanza ma anche in competizione positiva con la Lega; ed è vero nel Centro-sud, dove ha dimostrato di possedere un forte radicamento territoriale.



Tutto ciò rende paradossali alcuni aspetti della polemica interna sviluppatasi in questi giorni: tensioni all’interno delle grandi forze politiche possono manifestarsi, ma è incomprensibile che vengano provocate all’indomani di una grande vittoria, dopo due anni di successi in tutte le consultazioni elettorali e dopo due anni di grandi risultati dell’azione di governo certificati dal costante consenso dei cittadini, unico caso in Europa, durante un periodo di grave crisi economica in contro tendenza rispetto alla sfiducia che ha colpito tutti gli altri governi.

Anche il confronto che si è svolto durante i lavori della Direzione ha rivelato come certe polemiche pubbliche fossero pretestuose e comunque non commisurate ad un dibattito responsabile e costruttivo.



Nei prossimi tre anni il governo, la maggioranza e il Popolo della Libertà completeranno la realizzazione del programma che ci impegna principalmente

1. a ridurre e a razionalizzare la spesa pubblica,

2. a realizzare una riforma del sistema fiscale con l’obiettivo di ridurre le tasse, compatibilmente con i vincoli di bilancio,

3. a sostenere le famiglie, il lavoro, le imprese,

4. a proseguire nella riforma e nella digitalizzazione della Pubblica amministrazione,

5. a realizzare un Piano per il Sud,

6. ad ammodernare e potenziare il sistema delle grandi infrastrutture,

7. a realizzare una riforma organica del sistema giudiziario,

8. a realizzare le riforme istituzionali, ivi compresa la modifica dei regolamenti parlamentari,

9. a proseguire nella lotta alla criminalità organizzata che ha già prodotto risultati mai raggiunti nella storia della Repubblica.



Siamo convinti che una forte ed autorevole leadership, quale quella assicurata dal Presidente Berlusconi, garantirà il raggiungimento di tutti questi obiettivi. La leadership forte è ormai un tratto caratteristico dei moderni sistemi politici e gli italiani certo non rimpiangono le leadership deboli e i governi instabili del passato. Del resto i risultati elettorali ne sono una conferma e la stabilità rafforza altresì il prestigio internazionale dell’Italia.





Una leadership forte non significa affatto rinunciare al dibattito libero e democratico che è anzi previsto dallo Statuto ed è testimoniato sia dalle innumerevoli iniziative politiche e culturali, dal grado di libertà che connota il dibattito interno nelle sedi delegate e nelle riunioni dei gruppi parlamentari, sia dall’esistenza di fondazioni, riviste, centri di riflessione e di elaborazione. Tutte le scelte politiche, anche quelle che hanno riguardato le candidature per le elezioni regionali e l’alleanza con altre formazioni politiche, sono state compiute dall’Ufficio di Presidenza attraverso un dibattito dei suoi trentasette componenti aperto e libero.



In un grande partito democratico si deve poter discutere di tutto, ma a due condizioni: che non si contraddica il programma elettorale votato dagli elettori e che, una volta assunta una decisione negli organi deputati, tutti si adeguino al risultato del voto.



Il Popolo della Libertà non può contravvenire ai principi di quella democrazia degli elettori che ha fortemente voluto e che impone che il patto stipulato con i cittadini al momento del voto sul programma sia vincolante. Rispetto a quel patto non sono possibili deroghe: come è stato ribadito anche a piazza San Giovanni lo scorso 20 marzo dal Popolo della Libertà.



Così come non sono possibili deroghe rispetto alla nostra Carta dei Valori che è la stessa della grande famiglia del Partito Popolare Europeo e che enuncia i nostri valori fondamentali che sono: la dignità della persona, la libertà e la responsabilità, l’eguaglianza, la giustizia, la legalità, la solidarietà e la sussidiarietà.



I temi che non rientrano nel programma elettorale e di governo possono essere invece oggetto di dibattito e di discussione nell’ambito degli organismi statutari. Non vi è nulla di negativo se in quella sede emergono opinioni diverse. Purché sia chiaro a tutti che il principio della democraticità del dibattito non esonera dalla responsabilità di assumere decisioni finali. E che una volta che tali decisioni siano state assunte, all’unanimità o a maggioranza, esse acquistano carattere vincolante per chiunque faccia parte del PdL, sia che le abbia condivise, sia che si sia espresso in dissenso.



In tal senso questa Direzione Nazionale dà mandato al Presidente e ai Coordinatori di assumere ogni iniziativa utile ad assicurare la realizzazione del programma e delle decisioni assunte dagli organi statutari, stabilendo il rispetto delle decisioni votate democraticamente.





Quando gli italiani che amano la libertà, che vogliono restare liberi, che non si riconoscono nella sinistra, si riunirono sotto un solo simbolo e una sola bandiera, scelsero che su quel simbolo e su quella bandiera ci fosse scritto “Popolo della Libertà” e non “Partito della libertà”.

Il riferimento al “popolo” deve quindi essere un principio costante dell’azione politica del Popolo della Libertà che deve sempre più radicarsi sul territorio e incardinarsi nella storia d’Italia. Non siamo un vecchio partito. Non vogliamo dividere ma unire. Siamo al servizio del popolo italiano e del suo bene comune. Le ambizioni dei singoli non possono prevalere sull’obiettivo di servire il popolo italiano.

Del pari le “correnti” o “componenti” negano la natura stessa del Popolo della Libertà ponendosi in contraddizione con il suo programma stipulato con gli elettori e con chi è stato dagli stessi elettori designato a realizzarlo attraverso il governo della Repubblica.



La Direzione Nazionale del Popolo della Libertà approva quindi le conclusioni politiche del Presidente Silvio Berlusconi e gli conferma il proprio pieno sostegno e la propria profonda gratitudine.

lunedì 19 aprile 2010

POPOLARI LIBERALI - RIFLESSIONI PER IL FUTURO DEL PDL

RIFLESSIONI PER IL FUTURO DEL PDL

firmatari del documento sotto riportato fra i quali compare anche il mio nome al numero 8

articolo Il Giornale 17 Aprile 2010

aricolo Il Resto del Carlino 17 Aprile 2010
Aprile 2010

I Popolari Liberali nel PdL rilevano con soddisfazione il positivo risultato ottenuto dal Popolo della Libertà e dall’intero centrodestra alle elezioni regionali 2010.

Sconfiggendo l’urto tremendo delle campagne denigratorie scatenategli contro, il PdL, grazie anche alla presenza determinante di Berlusconi, ha tenuto in modo eccellente e si è confermato il primo partito del paese con il 33,7% dei voti.

Dopo queste elezioni il centrodestra governa e amministra terrori abitati da 42 milioni di italiani contro i 18 del centrosinistra. La mappa dei governi regionali è stata completamente ribaltata: da 11-7 per il centrosinistra a 11- 9 per il centrodestra che avrà, inoltre, la maggioranza nella Conferenza Stato-Regioni.

Tale quadro post elettorale conferma ancora una volta la bontà della scelta dei Popolari Liberali di contribuire alla formazione e alla crescita del PdL. In questa vittoria, ancora una volta, il nostro specifico ruolo è stato significativo e determinante per consentire la vittoria in Regioni chiave.

Non c’è dubbio infatti che in Piemonte il tentativo culturalmente suicida dell’UDC di consentire la conferma della Bresso è fallito (l’UDC infatti ha perso 66.921 voti rispetto alle politiche di due anni fa) grazie anche all’impegno degli amici che hanno aderito ai Popolari Liberali, politicamente e numericamente decisivi per quel pugno di voti che ha risolto la sfida a favore di Cota (compresa la lista Scanderebech che ha ottenuto lo 0,6% dei voti, quando Cota ha vinto per lo 0,4%).

In questo contesto, come già rilevato in altre consultazioni, cresce il numero dei nostri amici eletti, nelle liste del PdL, nelle Assemblee legislative regionali, nei Consigli provinciali e comunali.

Ora si tratta di riprendere con forza e determinazione il cammino sia delle diverse e complesse riforme che il paese attende, sia della riorganizzazione democratica e del rilancio del PdL.

I Popolari Liberali intendono fermamente concorrere al radicamento sul territorio di un grande partito, democratico, interclassista, di ispirazione cristiana, alternativo alla sinistra, che esprime il consenso di più di un terzo degli italiani e che è iscritto fin da subito nella cultura politica del PPE.

Essi vogliono portare nel PdL la grande tradizione del popolarismo italiano ed europeo nonché la tradizione culturale e politica dei democratici-cristiani, da Sturzo ad Helmut Kohl, da De Gasperi fino ad Aznar. Il rinnovamento di tale tradizione dovrà fare del PdL il luogo di una nuova sintesi tra la cultura liberale del mercato e la cultura comunitaria della solidarietà.

Era doveroso e necessario uscire dalla polverosa disomogeneità del vecchio centro-destra per lanciarsi nell’avventura della costruzione di una nuova cultura politica, popolare e nazionale, dell'equilibrio possibile tra valori non negoziabili e interessi sociali, fra mercato, imprenditorialità e solidarietà, fra difesa dell’identità, del "progetto nazionale" e processo di globalizzazione, fra federalismo solidale e unità della nazione, fra le nazioni e l’Europa. E anche su queste sfide, checché ne dica qualcuno, il PdL non è sembrato al traino ma su alcune questioni delicate ha avuto addirittura una funzione di cordiale “civilizzazione” politica e istituzionale dell’alleata Lega.

Vogliamo, dunque, che nel PdL e anche nell’azione di governo, assumano sempre più, piena cittadinanza le categorie fondamentali dell'economia sociale di mercato, in un dialogo fra pensiero

liberale e dottrina sociale cristiana che è stata, e può ancora essere, in un tempo di crisi globale, fattore straordinario di sviluppo, di solidarietà e di crescita.

E’ insomma il momento propizio, per le forze della maggioranza ma anche dell’opposizione, per mettere in campo lo sforzo adeguato per riscoprire e ridefinire le “idee ricostruttive” della politica all’altezza delle brucianti ed inedite sfide del tempo di crisi presente.

Pensiamo onestamente che il PdL non si stia sottraendo a queste sfide ed anche che l’azione del governo nazionale pare si muova nella giusta direzione, per costruire faticosamente nella società italiana un nuovo patto sociale, un nuovo patto territoriale e un nuovo patto generazionale, orientati ed ispirati al bene comune della nazione per modificare il sistema politico, riformare e modernizzare il paese ed inaugurare così una nuova ed inedita stagione di “buona, politica “e di “buon governo”.

Prima delle elezioni ed in tempi non sospetti (ancor prima dei pronunciamenti dei vescovi italiani), avevamo più volte ribadito, in diverse prese di posizione pubbliche, che la politica, anche quella regionale, è e resta eticamente sensibile e che la biopolitica c’entrava, eccome, con le elezioni regionali. E la riprova eclatante di questo è giunta con le straordinarie vittorie della Polverini e di Cota e le clamorose sconfitte della Bonino e della Bresso.

Avevamo ragione quando avvertivamo che il consenso non si coagula solo, e soltanto, sugli importanti temi economici, ma anche sulle questioni che riguardano i limiti della vita e della morte, la procreazione in laboratorio, la tenuta della famiglia composta da un uomo e da una donna, la lotta a tutte le droghe e i dilemmi proposti dallo strapotere della tecnoscienza.

Proprio per queste ragioni le elezioni regionali assumevano un forte significato politico e le alleanze che si andavano a costruire per governare i territori richiedevano un rigore inflessibile e una forte omogeneità culturale prima ancora che politica.

Il PdL e la Lega hanno avuto questa intelligente e vincente sensibilità: l’UDC, purtroppo, no.

Le alleanze a geometria variabile, l’opportunistica politica dei “tre forni”, la demonizzazione isterica della Lega e la relativizzazione dei valori nella scelta dei candidati presidenti e delle alleanze, hanno provocato l’inevitabile tracollo della linea politica casiniana che gli elettori non hanno premiato.

L’UDC infatti, nelle 13 Regioni dove si è votato ottenne, per esempio, nelle politiche di appena due anni fa 1.500.133 voti, oggi, sempre nelle 13 Regioni, le liste UDC ne ottengono 1.249.426 e perdono 250.707 voti pari al 16,7%.

L’improbabile e patetico progetto di fermare la Lega al Nord e scardinare il bipolarismo di tipo europeo è fallito clamorosamente.

I Popolari–Liberali, a questo proposito, ritengono importante la riconferma del sistema bipolare che naturalmente può e deve essere migliorato e solo in questa prospettiva vedono con favore le aperture da parte di alcuni autorevoli esponenti del PdL, rivolte sulla stampa in questi ultimi giorni, nei confronti dell’UDC.

Ma questo forse non basta. Sulla questione delle alleanze è bene intendersi.

Ben vengano allora gli inviti ad aderire ed ad entrare nel PdL come sezione italiana del PPE, portando la propria identità e i propri valori e avendo anche la possibilità di partecipare direttamente al processo di costruzione democratico dal basso. Il PdL però non può rischiare, neanche per un attimo, di mettere invece in discussione l’idea sistemica di un grande soggetto popolare moderato e riformista a vocazione maggioritaria che è alleato stabilmente con la Lega, una forza regionale e identitaria, sul modello CDU/CSU.

Se invece si esce da tale prospettiva sistemica, riproponendo un vecchio film già visto, per rientrare nella vecchia logica “coalizionista” (una dozzina di alleati non omogenei, ognuno con la sua bandierina), allora sì che si andrebbe incontro all’inevitabile e definitivo suicidio del PdL.

Se in vista delle prossime politiche del 2013, per esempio, il PdL accettasse di considerare l’idea di avere al fianco alleati autonomi con il proprio simbolo, scomparirebbe non solo il PdL in quando vero e unico partito della Nazione, ma verrebbe confutata clamorosamente l’idea originaria e vincente di un grande partito popolare dei moderati e dei riformisti, unitario ed europeo e si comprometterebbe la governabilità del paese.

Verrebbe aperto così il gioco disastroso del “tana libera tutti”, perché se si assecondasse l’eventuale richiesta di alleanza dell’UDC (con simbolo autonomo), diventerebbe impossibile non assecondare anche le eventuali analoghe richieste dei diversi e numerosi soggetti già presenti oggi nel PdL.

I Popolari Liberali sono disponibili a concorrere, da subito, assieme a tutti gli amici del PdL, ad una seria, responsabile e approfondita riflessione su tali delicate questioni ed a partecipare attivamente sia al processo di rilancio programmatico dell’azione di governo sia a quello del radicamento territoriale ed alla costruzione democratica del PdL.

I Popolari- Liberali

nel PDL

sabato 27 marzo 2010

IL GOVERNO DEL FARE PUO' VINCERE ANCHE IN EMILIA ROMAGNA

Il 28 e 29 Marzo saremo nuovamente chiamati alle urne per rinnovare il governo regionale, e prima di farlo ci sembrava opportuno fare un piccolo bilancio della nostra attività.


Diversi sono i temi affrontati, ma tra i più rilevanti sottolineiamo sicuramente la nostra critica decisa, ma costruttiva, sulla gestione di uno dei beni storici e culturali più importante di Albinea, Villa Tarabini e l’annesso Parco Fola. E’ impensabile che ad oggi, a distanza di anni dall’acquisto, ancora non si sappia cosa fare della villa, è un grave sintomo di mancanza di progettualità e programmazione.

Lunghissimi tempi rispetto a quelli dichiarati per la costruzione delle opere pubbliche, che puntualmente ritroviamo ad ogni campagna elettorale, ma delle quali, passate le elezioni, se ne perdono poi le tracce; ora vedremo con quali tempi verrà cosruita la piscina coperta, o se sarà inserita in un nuovo depliant elettorale per le amministrative del 2014, come avvenuto in passato per la Caserma dei Carabinieri, già inserita dalla coalizione di centro sinistra nelle ultime due campagne elettorali (quanti anni sono passati?) e ad oggi solamente uno studio di fattibilità.

L’ultissima questione da noi affrontata, il problema della sicurezza e della circolazione stradale negli orari di entrata/uscita delle scuole elementari di via G. da Bondone dimostra ancora una volta come si tenti di risolvere il problema senza una programmazione a lungo termine: abbiamo contestato il fatto che, da quando la Polizia Municipale è stata trasferita all’Unione dei Comuni, da Settembre ad oggi i vigili non erano presenti nella loro consueta attività di controllo e prevenzione; i cartelli di divieto d’accesso della zona attigua alle scuole rimangono ben oltre il tempo previsto e spesso non vengono rispettati, creando situazioni di pericolosità per i bambini. Inoltre, le auto vengono lasciate parcheggiate davanti a cancelli o passi carrai, bloccando di fatto le famiglie nelle proprie abitazioni; pochi giorni dopo la nostra interpellanza, alla quale è stato risposto che di fatto i problemi non sussistevano, riecco “per magia” apparire i vigili a monitorare, i fatti ci danno ragione e questa volta non possono essere smentiti e sono sotto gli occhi di tutti voi cittadini.

Il nostro impegno che ci siamo assunti, di vigilare l’attività dell’Amministrazione, di denunciare gli errori, di opposizione costruttiva, continuerà nel corso di questi anni, e allo stesso modo fanno tanti nostri colleghi che lavorano nei comuni vicini. Quella che una volta poteva essere ritenuta una sfida impossibile, inizia a dare segni di cedimento. Mai come l’anno scorso Graziano Del Rio e Sonia Masini sono sembrati avversari battibili, e allo stesso modo lo sarà Vasco Errani, che nel malaugurato caso di vittoria raggiungerà i 15 anni di presidenza regionale, alla faccia dell’alternanza e dei volti nuovi della politica.

I fatti e l’efficienza del nostro governo sono sotto gli occhi di tutti: grandi emergenze risolte come la Campania o il terremoto in Abruzzo, interventi urgenti per superare la crisi per restare al fianco delle famiglie come l’abolizione dell’ICI, numerose riforme strutturali, utili per il presente e il futuro del Paese, per la pubblica amministrazione, la scuola e l’università, la giustizia; le grandi opere, la campagna del ministro Brunetta per l’efficienza delle strutture pubbliche.

Per questi motivi Vi chiediamo di continuare a dare fiducia al Popolo della Libertà (barrando il simbolo del PDL) e di far vincere IL GOVERNO DEL FARE anche in Emilia Romagna.

lunedì 22 marzo 2010

INTERPELLANZA CAMPO CANI

INTERPELLANZA




Oggetto: Utilizzo dell’area adibita ad addestramento

Cani bicata in Via Dante Alighieri loc. Poggio



Premesso che



nella Delibera di giunta 105 del 15.11.05, la Giunta Comunale “intendeva promuovere il benessere del cane e migliorare il rapporto Uomo Animale attraverso percorsi formativi e di istruzione” e che “un luogo così strutturato possa prestarsi ad ulteriori sbocchi: coinvolgimento di scuola e famiglia, promozione di programmi di preparazione per disabili, progetti mirati all’incentivazione delle adozioni dei cani ospitati nei canili.” La giunta delibera l’identificazione e la realizzazione di una area da concedere in “gestione gratuita”, con “ verifica delle tariffe” e “valutazione del programma da svilupparsi…nonché dei tempi e modalità di realizzazione”



Rilevato che



Con determina n. 17/170 del 30/05/06, Area LL.Pubblici, Patrimonio e Ambiente, si procedeva all’affidamento lavori per la realizzazione del Campo Addestramento Cani previsto con delibera della Giunta Comunale n. 105 del 15.11.05 (costo stimato, euro 9.995,25)



Rilevato che



con N: Reg.Pubbl. n. 932, l’Area LL.Pubblici Patrimonio e Ambiente emetteva Avviso Pubblico per l’affidamento dell’Area Adibita ad Addestramento Cani da esporre al Pubblico Albo Pretorio dal 28.08.06 al 11.09.06, nel quale al punto 3 è previsto che “l’aggiudicatario della gestione dovrà rispettare i contenuti della convenzione che si allega” e che dovrà essere presentato un programma di progetti specifici per i quali dovranno essere indicati (punto 6 paragrafo B)…Modalità di realizzazione e il numero di ore che saranno dedicate per lo svolgimento di quanto previsto in ogni progetto.



Rilevato che



L’allegato C Determina n. 17/243 del 17/8/06 “Convenzione per la gestione dell’Area adibita ad addestramento cani…” recita all’ART 1, Oggetto della Convenzione, che “..Il concessionario s’impegna a prestare gli adeguati servizi per la gestione del campo cani suddetto, nell’intento di fornire un servizio alla popolazione che garantisca la fruibilità, la funzionalità e il corretto uso…nel rispetto del programma di gestione presentato in sede di Gara, e che Il Concessionario s’impegna inoltre a realizzare i progetti specifici presentati in sede di gara”..All’ART 3, Compiti del Concessionario: lettera P, ”realizzazione di progetti mirati all’incentivazione delle adozioni dei cani ospitati nei canili con particolare riguardo a quello del territorio di Albinea”. ART.6 Calendario orari e utilizzo: “Ogni modifica del calendario e degli orari da parte del concessionario dovrà essere approvata”. ART 11 Tariffe-Gestione Campo: “..Ogni anno dovrà essere trasmessa al Comune una rendicontazione sui proventi derivanti dalla gestione del Campo e una relazione della attività svolta con il prospetto analitico mensile indicante N. ore prestate giornalmente e numero e tipologia di Utenti” . ART 18: Decadenza della concessione:” L’inosservanza da parte del concessionario degli obblighi derivanti dalla concessione comporta la decadenza della stessa con le sole formalità preliminari….”



Rilevato che



Con Determina 17/274 del 03/10/ Area LL.Pubblici, Patrimonio Ambiente, oggetto, Affidamento della Gestione dell’area Adibita ad Addestramento Cani, al PUNTO 2 si aggiudica l’affidamento all’Associazione Sportiva Dilettantistica “LE ORME” nel rispetto del Programma di gestione del capo di addestramento cani e dei progetti specifici presentati in sede di gara.



Rilevato che



dalla data di attribuzione della concessione ad oggi, il Concessionario non ha mai presentato un calendario di realizzazione dei programmi specifici (punto 6 Avviso Pubblico : Modalità di realizzazione per lo svolgimento di quanto previsto in ogni progetto …), che: dei suddetti progetti non dipendenti da calendario attività, quali le ore da destinare ai cani ospiti del canile comunale, progetto n.10 “schede segnaletiche di carattere medicale e comportamentale dei cani ricoverati presso il canile di Albinea per promuovere e facilitare l’adozione:.1 ora a cane” e progetto 11 “percorso di educazione base del cane del canile onde facilitare la sua adozione 10 ore a cane”, non ne è stato realizzato neanche uno. Che non è mai stato rispettato quanto disposto nell’Art 11 della Allegato C della Convenzione che prevedeva: che “ogni anno dovrà essere trasmessa al Comune una rendicontazione sui proventi derivanti dalla gestione del campo e una relazione sulle attività svolte con il prospetto analitico mensile indicante… “



Rilevato che



Ad Albinea, dati anagrafe Canina, risulta che risiedono nel nostro comune n. 624 proprietari per una popolazione canina di n. 875 esemplari, e non esiste su tutto il territorio comunale uno spazio dedicato all’interno del quale i cani possano essere tenuti liberi senza arrecare disagio o costituire pericolo per il resto della popolazione e nel rispetto delle necessità di cani e proprietari. Contestualmente, strutture analoghe invece sono presenti nei comuni limitrofi (Scandiano, Casalgrande, Quattro Castella, Reggio Emilia, Rubiera, Correggio) e sono fruibili a titolo gratuito da tutta la cittadinanza..



Rilevato che



Albinea ha investito 9925,26 euro di risorse pubbliche per creare un Campo Addestramento Cani, utilizzabile solo contro pagamento di una quota associativa a beneficio di una associazione privata e quindi riservata a pochi privilegiati. Non esiste un calendario di utilizzo riportante giorni e orari di apertura neanche per i soci. Non vi è alcuna informazione su come e dove sia possibile associarsi e quali servizi la quota associativa comprende. Non è stata realizzata alcuna delle finalità di pubblico interesse previste dalla delibera di giunta n. 105 del 15.11.05.





INTERPELLIAMO

(Il Sindaco; La Giunta)



In merito a



- quali iniziative il Comune di Albinea intende adottare per offrire ai proprietari di cani presenti sul territorio uno spazio dedicato allo sguinzagliamento dei cani di proprietà, e garantire maggiore sicurezza alla popolazione, ai proprietari e ai cani, inoltre agevolando ai proprietari la gestione dei cani di proprietà si potrebbe ridurre la possibilità di abbandono.



- in che modo pensa di affrontare l’inosservanza degli obblighi assunti dal Concessionario con la sottoscrizione della Convenzione, concordando così anche la possibile risoluzione del contratto in caso di inosservanza di una o più delle condizioni previste.

CONSIGLIO COMUNALE 22.03.2010 ORE 18:30

1. Comunicazioni del Sindaco


2. Approvazione verbali sedute precedenti (C.C. del 22/02/2010);

3. Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare “PDL” avente ad oggetto “Utilizzo dell’area adibita ad addestramento cani ubicata in Via Dante Alighieri loc. Poggio;

4. Integrazione del patto parasociale fra FSU (Finanziaria sviluppo Utilities s.r.l) e soci ex Enia;

5. Unione dei Comuni di Albinea – Quattro Castella - Vezzano sul Crostolo. Approvazione modifica Statuto.

6. Nomina consigliere comunale quale componente della commissione consiliare permanente cultura ambiente – scuola e tempo libero a seguito dimissioni del sig. Ganapini Davide;

7. Nomina consigliere comunale quale componente della commissione consiliare permanente servizi sociali – assistenziali – solidarietà a seguito dimissioni del sig. Marmiroli Giovanni;

sabato 27 febbraio 2010

NO al registro delle dichiarazioni anticipate dei trattamenti sanitari

In seguito ad una raccolta firme su iniziativa del gruppo “Rifondazione Comunista” è stata presentata in consiglio comunale da Rifondazione (gruppo di opposizione) e dal gruppo di maggioranza Uniti per Albinea (PD) una mozione vertente sull’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari.


Fra le premesse stesse della mozione era indicato che “le dichiarazioni anticipate di trattamento sanitari non sono presenti nella giurisprudenza italiana sotto forma di leggi specifiche” , pertanto il registro servirebbe solamente a raccogliere dichiarazioni da trasmettersi poi successivamente agli organi competenti in seguito all’entrata in vigore di una normativa specifica di riferimento.

Allora ci chiediamo, vale davvero la pena istituire un registro nei singoli comuni, senza alcun valore legale e senza nessuna autorità riconosciuta?

Riteniamo che l’argomento per la sua complessità e delicatezza non debba essere trattato a livello di Amministrazione Locale ma nelle sedi istituzionali dedicate. Riteniamo utile e condividiamo l’esigenza di sensibilizzare il legislatore a legiferare su questo delicato argomento.

L’inutilità della delibera, e la strumentalizzazione mediatica che ne è conseguita non evidenzia l’onerosità e le responsabilità che invece ricadranno sull’amministrazione e di conseguenza sui singoli cittadini.

Non ha alcun senso impegnare uffici e risorse comunali per la raccolta di atti che ancora non sappiamo a chi dovremo destinare, chi saranno le autorità competenti per la raccolta di tali dichiarazioni e, ancor peggio, si rischia di illudere la cittadinanza, come se le dichiarazioni rilasciate in assenza di leggi di riferimento avessero valore legale.

La notizia riportata su tutti i quotidiani locali e inviata tramite la newsletter del Comune di Albinea a tutti i cittadini registrati sul sito riporta solo una parte del dibattito, cioè l’intervento del Sindaco Antonella Incerti e del capogruppo di maggioranza Sacchetti Ivan. E’ evidente come l’amministrazione abbia preferito dare risalto a questo registro utilizzando tutti i mezzi possibili, e non si siano fatti riferimenti nei vai comunicati alla problematica da noi sollevata in Consiglio Comunale sulla sicurezza stradale nelle via adiacenti alla scuola elementare negli orari di entrata/uscita dei bambini.

Riteniamo che la cittadinanza debba essere a conoscenza del fatto che il Consiglio Comunale non ha votato all’unanimità l’istituzione del registro, ma la voce e le motivazioni di chi è contrario sono state come al solito celate.

I CONSIGLIERI COMUNALI DEL PDL ALBINEA


Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni

domenica 21 febbraio 2010

SOLIDARIETA' AL PRESIDENTE BERLUSCONI

Ordine del Giorno




Il Consiglio Comunale di Albinea



Premesso



Che a seguito delle denunce relative all’affissione, nei giorni scorsi, di manifesti intimidatori nei confronti del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi;



Manifesti nei quali accanto alla foto del Premier in evidenza era la dicitura palesemente intimidatoria: “Appuntamento a Piazzale Loreto”, luogo dove venne esposto, il 29 Aprile 1945, il cadavere di Benito Mussolini e di altri gerarchi del fascismo;



Che i principali media nazionali e locali si sono occupati dell’accaduto;



Che le forze dell’ordine hanno rimosso i manifesti in oggetto;



Valuta



Negativamente e con grande preoccupazione il gesto, censurando il clima politico di odio e intolleranza che in prossimità delle elezioni regionali potrebbe sfociare in altri episodi di violenza gratuita;

Auspica



Che il confronto politico si svolga in un clima rasserenato su un binario di civile confronto, pur su posizioni contrapposte, a cui tutte le forze politiche devono concorrere nel rispetto delle istituzioni;



Sottolinea



Che a seguito dell’ennesimo, sconsiderato e grave episodio di intolleranza politica nei confronti del Presidente del Consiglio esprime la propria piena e incondizionata solidarietà a Silvio Berlusconi e all’istituzione che rappresenta.

Gestione circolazione stradale zona scuole elementari in orario entrata ed uscita bambini

INTERROGAZIONE




Oggetto: Gestione circolazione stradale

zona scuole elementari in orario entrata ed uscita bambini



Rilevato che



nella zona circostante le Scuole Elementari la circolazione dei veicoli viene interdetta mediante apposizione di cartelli stradali con segnale di divieto di circolazione , che vengono posizionati al centro delle sedi stradali individuate ;



Rilevato che



gli orari in cui tale divieto è stato disposto risultano essere dalle ore 7,30 alle ore 8,30 e dalle ore 12,30 alle ore 13,30 ;



Rilevato che



sin dall’inizio della attività scolastica , settembre 2009 , molti cittadini hanno costatato che i suddetti cartelli vengono lasciati sulla sede stradale ben oltre gli orari previsti ;



Rilevato che



durante i menzionati orari , è stato constatato da numerosi cittadini, non risulta presente in loco alcun agente di Polizia Municipale per verificare il rispetto delle prescrizioni e vigilare sul regolare andamento delle delicate operazioni di entrata e uscita da scuole dei bambini ,in modo da garantirne la totale e necessaria sicurezza ;



Rilevato che



alcuni cittadini hanno invece constatato che alcuni veicoli non rispettano le prescrizioni,tanto che si sono verificati episodi in cui la sicurezza dei bambini è stata messa a repentaglio da veicoli circolanti in zona vietata ;



Rilevato che



nella zona circostante le Scuole Elementari , durante i menzionati orari , numerose autovetture vengono posteggiate in zona vietata , spesso andando ad ostruire la circolazione e , cosa ancor più grave , in danno dei passi carrai di molte abitazioni private presenti sul posto , i cui proprietari in più di una occasione si sono visti impedito l’accesso o l’uscita dalla propria proprietà ;



Rilevato che



neppure su tale tipo di violazioni è risultato essere posto in essere alcun controllo in quanto sul posto non è presente alcun agente di Polizia Municipale ;



Rilevato che



tale situazione è coincisa con il passaggio della competenza della Polizia Municipale sotto l’Unione dei Comuni Albinea-Vezzano-QuattriCastella



INTERROGHIAMO

(Il Sindaco; La Giunta)



In merito a



- quali iniziative il Comune di Albinea intende adottare per garantire maggiore sicurezza nella zona delle Scuole Elementari durante l’orario di entrata ed uscita dalla scuola dei bambini ;



- in che modo pensa di garantire la regolare circolazione dei veicoli in tale zona nonché il rispetto delle prescrizioni anche relativamente al divieto di parcheggio delle autovetture ;



- se intendere sollecitare il competente organo dell’Unione dei Comuni Albinea-Vezzano-QuattriCastella affinché i gravi problemi riscontrati di cui sopra vengano prontamente risolti .

INTITOLAZIONE VIA / PIAZZA / ROTONDA AI MARTIRI DELLE FOIBE E AGLI ESULI DI ISTRIA, FIUME E DALMAZIA.

MOZIONE PER INTITOLAZIONE VIA / PIAZZA / ROTONDA AI MARTIRI DELLE FOIBE E AGLI ESULI DI ISTRIA, FIUME E DALMAZIA.






Ricordato che



con la legge dello Stato num.92/2004 è stato istituito il «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell' esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati



Ricordato che



Il «Giorno del ricordo» di cui sopra è considerato solennità civile ai sensi dell' articolo 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260



Ricordato che



nell'art.1 della legge citata si precisa che "La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell' esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale."



Ricordato che



nell'art. 2 della legge in questione si precisa che "Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende."



Ricordato che



Le tragiche vicende che si vogliono ricordare con questa legge sono state celate per decenni agli italiani in virtù di meri interessi politici dei governi dal dopoguerra ad oggi.



Ricordato che



l' approvazione di questa legge rientra nell' operazione più volte auspicata dall'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi di ricostruzione di una memoria condivisa della nostra Nazione, e ribadita altresì dall'attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il quale in particolare ha puntato il dito contro la "congiura del silenzio", la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell'oblio, frutto di calcoli diplomatici e convenienze internazionali".









Ricordato che



Nel corso della sua approvazione alla Camera dei deputati la legge in questione ha ottenuto 502 voti favorevoli 15 voti astenuti e 4 voti contrari





SI IMPEGNA IL SINDACO DEL COMUNE DI ALBINEA:



ad intitolare una via / piazza / rotonda ai martiri delle foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia

CONSIGLIO COMUNALE 22.02.2010

1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Approvazione verbali sedute precedenti (C.C. del 21.12.2009);
3. Mozione presentata dal Gruppo Consiliare PDL avente ad oggetto “Intitolazione
Via/Piazza/Rotonda ai Martiri delle foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia”;
4. Mozione presentata dai Gruppi Consiliari “Rifondazione – Partito Comunista” e “Uniti
per Albinea” avente ad oggetto “ Istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di
trattamenti sanitari”;
5. Interrogazione presentata dal Consigliere Carrara Alessandro del Gruppo “ PDL” avente
ad oggetto “Gestione circolazione stradale zona scuole elementari in orario entrata ed
uscita bambini”;
6. Ordine del Giorno presentato dal capogruppo del gruppo consiliare “PDL” Davide
Ganapini avente ad oggetto “Solidarietà al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”;
7. Comunicazione deliberazione di Giunta Comunale n. 159 del 09.12.2009, adottata ai
sensi dell’art. 166, comma 2, del d. lgs 18.08.2000 n. 267;
8. Variante al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.P. 1 in variante al PRG
vigente. Approvazione definitiva;

sabato 23 gennaio 2010

ANTENNA UMTS BORZANO, dov'è la tanto decantata partecipazione?

ALLE FAMIGLIE DI BORZANO/NOCE
Cari cittadini,

il gruppo consiliare “Il Popolo della Libertà” di Albinea vuole esprimere insoddisfazione e preoccupazione per la mancata informazione da parte dell’attuale amministrazione in merito alla prossima installazione di un’antenna UMTS nella frazione di Borzano.

Nella parte di terreno compresa fra la rotonda di Borzano e la vecchia strada direzione Noce verrà a breve installato un ripetitore telefonico alto 30 metri di un importante gestore di telefonia mobile. (I lavori sono già iniziati ed è facilmente individuabile la posizione).

Seppur sia vero il fatto che l’accordo in questione è stipulato tra la società telefonica ed il privato proprietario del terreno, è anche vero che per ottenere le autorizzazioni viene fatta regolare richiesta in Comune, ed eventi che coinvolgono la cittadinanza crediamo siano sempre meritevoli di attenzione e opportuna comunicazione.

Riteniamo che l’antenna UMTS sia assolutamente necessaria, visti i noti e riscontrati problemi nella frazione di Borzano di ricezione del segnale telefonico, ma poteva e doveva essere gestita diversamente.

Forse memori dell’analoga esperienza vissuta ad Albinea, dove per protestare contro la vicinanza di un’antenna UMTS la cittadinanza si era costituita in un comitato, l’Amministrazione non ha diffuso alcuna nota informativa in merito, la cittadinanza non è stata informata, ed alla riunione pubblica di Borzano di Dicembre nemmeno un accenno.

Chiederemo che venga monitorata costantemente l’emissione delle radiazioni e che ne venga data opportuna informazione attraverso un report periodico; per una Legge Regionale questo tipo di radiazioni devono sempre essere comprese al di sotto di certe soglie prestabilite.

GANAPINI DAVIDE
PDL ALBINEA

giovedì 14 gennaio 2010

PRIMO CONSIGLIO E PRIMA RIUNIONE DEL 2010

Lunedi' 11 Gennaio si è tenuto il primo consiglio comunale del 2010
Unico punto all'ordine del giorno la sostituzione del consigliere dimissionario Azzolini con Giovanni Marmiroli.

Venerdì 22.01.2010 il PDL ALBINEA si ritrova x organizzare le attività del 2010


Sarà un occasione per conoscere il nuovo consigliere comunale Giovanni Marmiroli (che ha sostituito il dimissionario Azzolini), per organizzare le preconsigliari aperte ad elettori/simpatizzanti del PDL, e , come sempre, raccogliere suggerimenti e proposte.



Ci troviamo alle 19:30 di Venerdi' 22.01.2010 c/o la sala riunioni del CENTRO STUDI PROFESSIONALI (è il centro dove ha lo studio l'avv. Carrara) in VIA VITTORIO EMANUELE II nr. 24 ad Albinea



La vs presenza è molto gradita

diffondete l'invito e chiamate quanta piu' gente possibile.



grazie a tutti x la collaborazione



DAVIDE GANAPINI