sabato 17 luglio 2010

VEZZANO ESCE DALL'UNIONE?

Unione delle Colline Matildiche al capolinea?


A giudicare dal provvedimento di modifica dell'art. 5, 4° co. dello Statuto della stessa Unione di Comuni, approvato nonostante il voto negativo dei Gruppi Pdl e 5° Colle nella seduta consigliare del 29.06.10, sembrerebbe proprio una ipotesi tutt'altro che remota.

Con l'approvazione della modifica statutaria citata, si è prorogato l'originario termine ordinatorio del 30 giugno, entro il quale i Comuni aderenti all'Unione potevano esercitare il recesso dall'Ente, al termine del 31 ottobre. La proposta di modifica, poi approvata, è stata ovviamente giustificata dal Presidente dell'Unione di turno, Antonella Incerti, Sindaco del Comune di Albinea, come un intervento prudenziale, finalizzato a costituire la possibilità per i tre comuni facenti parte dell'unione (Albinea, Quattro Castella e Vezzano sul Crostolo), di uscire dall'Ente, qualora in sede di conversione del decreto n° 78 del 31.05.10 la cd. Finanziaria, dovessero essere confermati i tagli alle Regioni ed aigli Enti locali in generale.

In realtà, come emerso in sede di dibattito consigliare, le motivazioni sottese a tale modifica, sarebbero ben altre e soprattutto ben più gravi di quanto il Presidente dell'Unione ed il gruppo di maggioranza vorrebbero fare credere!

Il Comune di Vezzano starebbe seriamente valutando l’uscita dall’Unione, dopo che un attento esame del progetto, a due anni dalla sua creazione, ha posto in essere servizi più costosi e meno efficienti e soprattutto sempre più lontani dal cittadino, il che sarebbe equivalente ad ammettere il fallimento stesso del progetto Unione dei Comuni.

IL nostro gruppo consiliare ha sempre espresso la propria contrarietà all’Unione, creata in fretta e furia per ricevere i finanziamenti regionali, senza alcuna progettualità. Ad oggi i soli servizi che i 3 Comuni hanno trasferito all’Unione sono quelli del Personale e della Polizia Municipale. Scadenze future? Non pervenute…

A chi serviva un altro ente, una via di mezzo fra il Comune e la Provincia? Probabilmente a



nessuno, l’ Unione dei Comuni assumerebbe un significato forse solamente con l’abolizione dei Comuni che la compongono, l’Italia oggi ha bisogno di snellire le procedure amministrative e burocratiche, non certo di appesantirle

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