sabato 9 gennaio 2016

APPROVATA ALL'UNANIMITÀ LA NOSTRA MOZIONE A TUTELA DELLA TIPICITA’ DEL NOSTRO LAMBRUSCO E A SOSTEGNO DELL’ALLEVAMENTO SUINICOLO E DELLA PRODUZIONE DI SALUMI DOP

 MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE DAVIDE GANAPINI DEL GRUPPO "CENTRODESTRA ALBINEA" A TUTELA DELLA TIPICITA'  DEL NOSTRO LAMBRUSCO E A SOSTEGNO DELL'ALLEVAMENTO SUINICOLO E DELLA PRODUZIONE DI SALUMI DOP. 

 

Premesso che:

 

la difesa delle tipicità reggiane e dei nostri prodotti agroalimentari è diventata un imperativo che deve unire politica, forze economiche e società

 

Valutato che, per quanto riguarda il nostro vino Lambrusco:

 

la commissione DG AGRI dell'Unione Europea ha intenzione di modificare le norme sull'etichettatura dei vini che riconduce gli stessi alle zone di produzione IGP (Indicazione Geografica Protetta) e DOP (Denominazione di origine protetta, nei vini è DOC), su impulso di alcune nazioni produttrici di vino quali Spagna e Portogallo,

 

il vino lambrusco rappresenta una tipicità storica dell'enologia della nostra provincia

 

nelle province di Reggio Emilia e Modena il lambrusco è prodotto in quantità superiore al milione di ettolitri all'anno corrispondente ad un valore sul mercato di oltre 500 milioni di Euro

 

esistono oltre 7000 aziende produttive nei territori di origini tradizionale delle uve oltre a più di 60 cantine di trasformazione e produzione di lambrusco considerando insieme cantine sociali e private

 

già nel mese di febbraio 2013 fu commercializzato sul mercato spagnolo un vino frizzante rosso chiamato indebitamente con la denominazione di lambrusco ed un ricorso giudiziale dell'allora consorzio di Modena fu respinto dalla magistratura iberica

 

il lambrusco è oggi il vino più venduto al mondo rappresentando così per altre nazioni un primato commerciale da scippare all'Italia

 

Considerato inoltre che, per quanto riguarda l'allevamento suinicolo e la produzione di salumi Dop:

 

dalle stalle italiane sono scomparsi seicentomila maiali dall'inizio della crisi, in seguito alle importazioni di carne di bassa qualità dall'estero per realizzare falsi salumi italiani

 

nel 2014 è aumentato del 26,5% anche l'import di maialini che provengono soprattutto da Danimarca ed Olanda allo scopo di ottenere prosciutti da "spacciare" come made in Italy

 

in Italia sempre nell'anno 2014 sono state importate ben 62,3 milioni di cosce di maiali destinate ad essere stagionate o cotte per essere servite come prosciutto o speck italiano, a fronte di una produzione nazionale di 23 milioni così come risulta dai dati forniti daColdiretti

 

gli allevatori mettono inoltre sotto accusa anche gli insostenibili squilibri nella distribuzione dei guadagni lungo la catena produttiva: per ogni 100 euro spesi dai cittadini in salumi ben 46 euro restano in tasca alla distribuzione commerciale, 24,5 al trasformatore industriale, 11,5 al macellatore e solo 18 euro all'allevatore

 

la provincia di Reggio Emilia è da sempre "patria"dell'allevamento suinicolo e della produzione di salumi tipici

 

PRECISATO CHE:

 

la necessaria difesa della tipicità e qualità dei nostri prodotti suinicoli deve avvenire in un'ottica di produzioni sempre più sostenibili e di consumo consapevole, accompagnandosi a:

 

una riduzione degli allevamenti intensivi che comportano un forte impatto sulle risorse ambientali, in primis quelle idriche ed energetiche, e contribuiscono al surriscaldamento globale e al cambiamento climatico,

 

a favorire le modalità di allevamento che tengano conto del benessere animale.

 

e che questi obiettivi non solo non sono in contraddizione, ma ben si accompagnano ad una difesa della tipicità e qualità delle nostre produzioni tradizionali

 

SI IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE E LA GIUNTA:

 

ad intervenire al più presto presso i deputati europei eletti nel nostro collegio ed il Governo nazionale al fine di intraprendere ogni azione utile a tutelare la tipicità locale salvaguardando la territorialità produttiva originaria del nostro vino lambrusco

 

ad intervenire presso il Ministro delle Politiche agricole e presso il Presidente della Regione Emilia Romagna e l'assessorato regionale competente al fine di ottenere misure strutturali e permanenti in Europa volte a sostenere gli allevatori italiani, reggiani ed emiliano romagnoli valorizzando la produzione suinicola italiana e reggiana vocata alla realizzazione di salumi Dop.


NON APPROVATA LA NOSTRA PROPOSTA DI COLLEGAMENTO CICLOPEDONALE FRA VIA VAGLIE E VIA ZACCONI

Purtroppo il consiglio comunale di Albinea ha deciso di NON approvare la nostra proposta di collegare (solamente per pedoni e ciclisti) via Vaglie e via Zacconi a Borzano. 



ORDINE DEL GIORNO PER LA REALIZZAZIONE DI PASSAGGIO CICLOPEDONALE FRA VIA VAGLIE E VIA ZACCONI

Premesso che:

via Vaglie e via Zacconi sono attualmente collegate da una piccola passerella sopraelevata per l'attraversamento di Rio Lodola

 

Visto che:

il passaggio risulta essere estremamente stretto (basti pensare che il passaggio di due pedoni affiancati non è possibile) e pericoloso, in particolare l'ingresso da via Vaglie non ha sufficienti barriere di protezione 

 

considerato che:

sono diversi i cittadini, sia pedoni che ciclisti, che usufruiscono di tale passerella, sfruttando in questo modo il piccolo anello che si viene a creare fra via Vaglie, via Zacconi e via Ariosto.

 

Dato che:

negli ultimi anni l'amministrazione comunale è stata particolarmente sensibile alle esigenze della cittadinanza in merito ai percorsi ciclopedonali, e dato che si ritiene questo collegamento di interesse pubblico avendone constatato l'effettivo utilizzo

 

Il Consiglio Comunale di Albinea delibera:

 

di impegnare il Sindaco di Albinea e la Giunta ad attivarsi fin da ora in modo che, alla prossima approvazione del bilancio preventivo 2016, possa essere inserito nel programma triennale delle opere pubbliche un collegamento ciclo pedonale fra via Vaglie e via Zacconi, realizzando un piccolo ponte che consenta l'attraversamento di Rio Lodola in piena sicurezza e sistemando i percorsi di accesso e la carreggiata da ambo le parti e aggiungendo la dovuta segnaletica.

 

Allegate al presente ODGnr. 4 foto dell'attuale passerella.