lunedì 24 gennaio 2022

BRETELLA DI RIVALTA - L’ASSE CENTRALE SUD DI REGGIO EMILIA NON NE TRARRA’ BENEFICIO

 Si è insediato il 21.01.2022 il primo consiglio provinciale, fra i punti all’ordine del giorno il bilancio 2022 dell’ente.

Fra le opere previste per l’anno in corso è presente la “Bretella di Rivalta” (con adeguamento di via del Buracchione), che avrebbe il compito di alleggerire il traffico del centro abitato della frazione, opera per la quale è appena stato comunicato l’inizio lavori.

Il tema del traffico proveniente da sud, in particolare dalla SS63, è stato un tema dibattuto nel corso degli anni, senza però mai arrivare ad una soluzione definitiva probabilmente per mancanza di accordi fra la Provincia e i Comuni coinvolti, benché siano stati amministrati sempre dallo stesso gruppo politico di centrosinistra.

Chi proviene da Puianello, per evitare l’ingorgo di Rivalta nelle ore di punta, per raggiungere la zona est della città ha già come abitudine la svolta a destra in via Bedeschi/del Buracchione, che raggiunge volumi importanti di traffico. 

Purtroppo ne beneficeranno quindi solamente i (pochi) cittadini residenti fra la rotonda di accesso e via Bedeschi, il dispendio di ingenti soldi pubblici non è proporzionato ai benefici.

Occorre inoltre aggiungere che, qualora dopo l’inaugurazione dell’opera venissi smentito e molti più veicoli dovessero utilizzare la bretella, andremmo a sovraccaricare la zona sud di Canali, già appesantita da molti mezzi in transito. E’ innegabile infatti che, dopo la realizzazione della variante di Puianello, diversi veicoli preferiscono svoltare a destra per Botteghe (e non a sinistra per riprendere il tracciato della SS63 direzione Rivalta) per poi raggiungere Canali tramite via Chiesa, utilizzando vie secondarie.

Purtroppo l’asse centrale Sud con traffico proveniente da Quattro Castella e Albinea non verrà sicuramente risolto, se continuiamo a preferire piccoli aggiustamenti a soluzioni definitive.

La toppa, che nessuno si offenda, è peggiore del buco. 


IN RICORDO DI EUGENIO FONTANILI

Eugenio Fontanili non era solo un abile imprenditore (il marchio ISAFF credo non abbia bisogno di presentazioni), era una guida carismatica per i ragazzi dell'oratorio, organizzatore di tutti i campeggi estivi della parrocchia di Roncolo.

Per due settimane nel mese di agosto si faceva in quattro per organizzare le vacanze dei giovani, indimenticabili i campi estivi a Febbio dei primi anni ‘90, dove tutti i ragazzi e i bambini di ogni età lasciavano Roncolo per trascorrere le due settimane più attese dell'anno.

Una battuta spiritosa per tutti alternata da pillole di saggezza e sorridendo l'imprenditore sfoderava tutte le sue doti nel momento in cui c'era da negoziare il biglietto ridotto del calcinculo, convenzione campo estivo creata ad hoc sul momento…

E poi la grande passione politica, nella DC prima e nel CCD-UDC dopo. Nel 1999 Eugenio decide di candidarsi a Sindaco di Quattro Castella, sostenuto da un gruppo di amici, presentandosi come CCD (Centro Cristiano Democratico allora guidato da Pier Ferdinando Casini) e senza effettuare alleanze con altri partiti / liste civiche. In quella data si votava anche per le elezioni europee e il CCD a Quattro Castella si ferma all'1,98%, lo scrutinio non lascia presagire nulla di buono.

Invece Eugenio con la sua lista compie un vero e proprio miracolo, porta il CCD all’ 11,72% ed è addirittura secondo nella competizione elettorale che vedeva schierate ben 5 liste.

E per festeggiare, naturalmente, gnocco e salume offerti in piazza a Quattro Castella, usanza che si è poi ripetuta nel corso dei vari anni.

Ho avuto la fortuna di condividere con lui un mandato nello stesso gruppo in consiglio comunale e mi ha sempre consigliato al meglio in quella che è stata la mia primissima esperienza in politica.

Me lo ricordo benissimo subito dopo le elezioni entrare in municipio con le mani al cielo soddisfatto e quasi incredulo del risultato, ed è il ricordo che terrò in mente volentieri, quello di un vincente!

AD ALBINEA, LA BUONA AMMINISTRAZIONE E’ ASINTOMATICA

Cari Concittadini, è di alcuni giorni fa la notizia che Albinea si conferma al 2° posto in regione per reddito procapite (se fossimo anche al 3° o 4° poco conterebbe) e al 2° posto come comune per raccolta differenziata. Certo fa piacere essere i primi della classe, ma ci obbliga a fare alcune considerazioni, prima fra tutte è: oltre al vantaggio di poter contare su risorse economiche importanti e su un elevato senso civico e di responsabilità dei residenti, quali meriti potremmo ricondurre per questi risultati all’amministrazione locale? Proviamo a fare un passo indietro e ripercorriamo alcuni passaggi dell’anno in corso, quali sono i disagi e i disservizi che la comunità ha dovuto affrontare per condurre il proprio quotidiano? Vogliamo ricordare gli interminabili tempi di ripristino del traffico sull’asse Albinea-Scandiano? I disservizi nelle isole ecologiche che se non fosse stato per un pressing dell’opposizione non avremmo avuto la possibilità di conferire gli inerti? E l’impraticabilità di diverse strade comunali? Le asfaltature a macchia di leopardo su molte direttrici comunali (e anche in questo caso sempre in forma reattiva, identificate grazie alle lamentele dei cittadini) e le zone mal servite dalla illuminazione pubblica. Non vogliamo tornare sui problemi sicurezza che hanno flagellato il centro anche nell’estate 2021 e l’esigenza di ricorrere a ronde e ordinanze via via sempre più restrittive per contenere gli effetti vandalici degli avventori della movida. A questo possiamo aggiungere il tardivo completamento dei lavori di sistemazione della palestra (i lavori dovevano ultimare almeno 1 anno fa, forse anche prima, a febbraio sui giornali se ne decantava l’inaugurazione, avvenuta a settembre in pompa magna con il presidente della Regione). Bene, alla luce di queste evidenze, rifacciamo una considerazione già espressa ma che credo sia ben rappresentativa del problema, immaginiamo che gli amministratori siano dei conducenti, ad uno viene affidata una fuoriserie nuova e iper-accessoriata, ad un altro, invece una autovettura usata e attempata di categoria economica. E’ chiaro che viaggeremo meglio con il primo, ma non sarà certo merito suo se sarà un viaggio comodo e piacevole. Pare che ad Albinea, potendo disporre della fuoriserie i nostri amministratori non si impegnino sufficientemente per garantire ai passeggeri (i cittadini) un viaggio piacevole e adeguato al mezzo a disposizione (le tante risorse disponibili), allora ci chiediamo, non è il caso di cominciare a pensare di cambiare l’autista (gli amministratori)? A dicembre dello scorso anno, sul giornalino comunale “Albinea Notizie” ben 7 pagine erano dedicate alle attività pianificate, di queste ne sono state realizzate solamente 2, che se le affianchiamo ai disservizi, ci chiediamo e Vi chiediamo, siamo proprio sicuri di aver affidato il nostro mezzo (patrimonio) agli amministratori giusti? Il fatto di essere fra i primi posti per reddito procapite, al momento genera solo delle penalizzazioni per i cittadini, l’edilizia popolare che altrove va incontro alle necessità di categorie più deboli, come le giovani coppie, ad Albinea si trasforma in una opportunità esclusiva per pochi benestanti raggiungendo livelli di costo improponibili per redditi ordinari. L’essere attrattiva per una frequentazione mordi e fuggi, attira ospiti qualitativamente modesti che poco contribuiscono ad elevare la qualità di vita del paese, depredandolo della quiete, della sicurezza, e vandalizzando il patrimonio pubblico (scuole, strutture, parchi). L’importante è salvare le apparenze, rasentando il ridicolo, è stato indetto un concorso fotografico per immortalare il proprio animale domestico, come se gli amministratori avessero bisogno delle prove che i cittadini posseggono animali, ricordiamo che all’anagrafe canina sono iscritti 1500 cani e nonostante una nostra richiesta di allestire uno spazio in cui i proprietari potessero condurli, ad oggi questa richiesta rimane ancora inevasa, ma probabilmente avendola richiesta noi che siamo all’opposizione non è meritevole di essere presa in considerazione. Siamo a metà mandato e, nonostante il minor spazio sempre a disposizione della minoranza causa la riduzione delle pubblicazioni del giornalino, la riflessione è d’obbligo: ad Albinea potremmo stare meglio? Noi ne siamo sicuri, continuiamo a lavorare per il bene della collettività sperando di risvegliare sempre più coscienze e di stimolare persone che vogliono approfondire le tematiche amministrative. Concludiamo salutando e ringraziando tutti coloro che ci hanno accompagnato, sostenuto e sollecitato nel corso di questo anno, ne approfittiamo per porgervi i nostri migliori auguri di Buon e Sereno Santo Natale e Prospero Nuovo Anno.