Venerdì sera
19 Giugno in piazza Cavicchioni ad Albinea ricomincerà il mercatino serale
dell’antiquariato, finalmente un’ottima notizia, un segnale di ripartenza,
siamo sicuri che i visitatori accorreranno numerosi.
Peccato che,
pochi giorni prima, l’amministrazione comunale avesse emanato due ordinanze
dall’effetto esattamente opposto, applicabili su Piazza Cavicchioni e le vie
limitrofe, con indicazioni da rispettare nei giorni di giovedì, venerdì,
sabato, domenica, nei prefestivi e nei festivi infrasettimanali, dalle 19 alle
6, dalla data di emanazione e fino alla fine dell’emergenza sanitaria da
Covid-19, quindi anche nelle serate del mercatino.
Nella prima
ordinanza si vieta a tutte le attività la cessione per asporto di bevande,
mentre per gli alimenti è consentito l’asporto solo in contenitori monouso
(fatta eccezione per gelati in coni e coppette), al fine di evitare lo
stazionamento dei clienti negli spazi pertinenziali dell’attività e sulla
pubblica via.
Nella
seconda ordinanza, vista l’elevata affluenza in centro, si impone a tutti la
mascherina indipendentemente dallo spazio interpersonale.
Ricapitoliamo…anche
se non è facile…
Le attività
commerciali richiamano troppa gente, quindi impongo la mascherina (nulla da
eccepire), ma vieto l’asporto. Perché? Dopo mesi di lockdown è forse una colpa
lavorare per i commercianti? I commercianti devono essere responsabili di
quello che avviene negli spazi pubblici, se l’amministrazione comunale non è in
grado di garantire il controllo e il rispetto delle norme?
Poi si
organizza un mercatino serale che richiamerà ancora più gente…ma se non
riuscivo a controllare senza mercatino, come posso pretendere di controllare
con ancora più gente?
Sblocchiamo
immediatamente l’asporto e lasciamo lavorare i commercianti! Aumentiamo i
presidi, applichiamo multe e sanzioni per comportamenti scorretti e movida e
mercatino potranno tranquillamente convivere in centro.