mercoledì 25 novembre 2009

MOZIONE per la presenza del Crocifisso nelle scuole e negli uffici pubblici

Premesso che:
·          la presenza obbligatoria del Crocifisso nelle aule scolastiche è prevista e contemplata dall'art. 118 del Regio Decreto del 30 aprile 1924 n. 965, nonché dal Regio Decreto del 26 aprile 1928 n. 1297;
·          la Direttiva del Ministero dell'Istruzione n. 2666, del 3 ottobre 2002, dispone che ogni Dirigente scolastico assicuri la presenza del Crocifisso presso le aule scolastiche di propria competenza;
·          il Consiglio di Stato con sentenza n. 556 del 13 febbraio 2006 ha ribadito che il Crocifisso deve restare nelle aule scolastiche perché non è un simbolo meramente religioso, ma esprime tutti i valori civili di tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti e solidarietà, principi che "delineano la laicità nell'attuale ordinamento dello Stato";
·          la presenza del Crocifisso è prevista dalla legge anche all'interno delle aule dei Tribunali della Repubblica
·          la civiltà occidentale, della quale il nostro Paese è una delle culle, scaturisce dal sistema di valori di cui la cultura cristiana si è resa interprete nel corso dei secoli e che tale cultura è alla base della nostra società democratica e liberale;
·          in questa dimensione il Crocifisso è diventato il simbolo stesso della nostra identità culturale, di fratellanza, di pace e di giustizia e, quindi, non soltanto simbolo religioso, ma anche simbolo della tradizione e della identità di tutto il Paese, dunque elemento unificante dell'intera comunità nazionale;
·          nei giorni scorsi la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, nella sentenza relativa ad un ricorso presentato da una cittadina italiana originaria della Finlandia, ha sentenziato che la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche costituisce una violazione del "diritto dei genitori ad educare i figli secondo le proprie convinzioni" ed una violazione alla "libertà di religione degli alunni";
·          il Governo Italiano ha immediatamente annunciato la volontà di ricorrere contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ritenendo tale sentenza l'inizio di un pericoloso attacco nei confronti della storia e della cultura del nostro Paese.
·          in seno al Parlamento Europeo i diversi gruppi parlamentari italiani hanno assunto una posizione comune contro la sentenza citata
Tanto premesso
il Consiglio Comunale di ALBINEA
impegna il Sindaco e la Giunta
·          a coinvolgere i Rappresentanti locali dell'Amministrazione Scolastica di ogni ordine e grado, affinché sia assicurata la presenza del Crocifisso in ogni aula delle scuole presenti sul territorio Comunale
·          a farsi garanti della presenza del Crocifisso negli asili comunali e negli uffici pubblici dell'Amministrazione Comunale
·          a comunicare al Governo Italiano e al Presidente della Repubblica il sostegno di Albinea al ricorso contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che costituisce una pericolosa minaccia nei confronti della storia, delle tradizioni e dell'identità del Popolo Italiano.
                                                                                                                 
Albinea, 21/11/2009
 Il Popolo della Libertà
                                                                                
I Consiglieri Comunali       
Ganapini Davide, Azzolini Luciano, Carrara Alessandro

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