Di seguito il programma elettorale di Forza Italia per le elezioni amministrative di Reggio Emilia che si terranno il 8/9 giugno 2024. Il programma depositato è il medesimo per l'intera coalizione che sostiene il candidato sindaco Giovanni Tarquini
1.SVILUPPO ECONOMICO E TASSAZIONE LOCALE
1)
Diminuzione della
tassazione locale e relativo taglio dei costi della pubblica amministrazione.
2)
Esenzione imposta
locale sulle distese e sulle insegne alle aziende che intendono investire nella
propria riqualificazione in centro storico.
3)
Esenzione annuale
delle tasse locali per le attività soggette a disagi dovuti a cantieri pubblici
e opere della medesima natura.
4)
Esenzione di
imposte locali per nuove attività in centro storico che
rispondano a requisiti stabiliti ogni anno dal Comune per la durata di anni 3.
5)
Valorizzazione
delle botteghe e delle attività storiche di vicinato attraverso iniziative
dedicate.
6)
Realizzazione di
un sistema di raccolta di informazioni, a partire dalla scuola, per favorire lo
sviluppo di professionalità utili alle necessità delle aziende del territorio.
2. SICUREZZA E LOTTA AL DEGRADO
1)
Adeguamento
dell’organico della polizia Municipale a quello previsto dalla legge regionale
e implementazione di adeguata dotazione tra cui il taser.
2)
Rimodulazione
delle priorità sulle funzioni mirate alla sicurezza dei cittadini.
3)
Rafforzamento del
nucleo antidroga e creazione di una unità cinofila antidroga. Previsione di
presidi fissi di polizia locale (Mediopadana compresa).
4)
Maggiore
coordinamento tra le varie forze dell’ordine. Adesione al progetto Strade
Sicure con il coinvolgimento dell’Esercito.
5)
Aumento della
videosorveglianza nelle zone sensibili con particolare attenzione per il Parco
della Vittoria e Zona stazione.
6)
Recintare Parco
della Vittoria con chiusura notturna e rafforzamento dell’illuminazione.
7)
Miglioramento
dell’illuminazione pubblica.
8)
Riapertura del
presidio di polizia all’interno dell’ospedale H24.
9)
Censimento della
regolarità delle residenze nelle abitazioni.
10)
Rinnovare la
convenzione tra il Comune di Reggio e le Associazione della Polizia di Stato. Sostenere le forze dell'ordine nella ricerca
di immobili in affitto, e favorire una convenzione per affitti a canoni
agevolati con Acer.
11)
Sostenere e
valorizzare la Guardia Civica napoleonica.
3. VIABILITA E PARCHEGGI
1)
Rendere gratuiti
i parcheggi adiacenti all’ospedale e al Core.
2)
Mantenere la
gratuità degli attuali parcheggi scambiatori.
3)
NO
all’allargamento indiscriminato della Zona 30.
4)
Rivedere i
collegamenti tra la Mediopadana e la stazione storica e il centro storico ad
oggi non efficienti.
5)
Revisione del
piano della mobilità.
6)
Aumento risorse
destinate alla manutenzione delle strade aumentando la percentuale di utilizzo
delle entrate da multe e sanzioni.
4. CENTRO STORICO
1)
Incrementare il
numero di parcheggi per facilitare l’accesso al centro storico, prevedendo eventualmente
parcheggi a silos e il recupero di spazi attualmente dismessi o in disuso (area
ex gasometro).
2)
Eliminare il porta a porta per la gestione dei
rifiuti con implementazione della raccolta differenziata anche attraverso nuove
tecnologie per quartieri problematici come Via Turri
3)
Istituzione di un
sistema premiante per i cittadini virtuosi. Interramento dei cassonetti.
4)
Recupero di
strutture ed immobili oggi inutilizzati per adibirli ad attività di interesse
culturale, storico e turistico.
5)
Rivedere il
regolamento comunale dei rifiuti per cittadini con domicilio al di fuori del
Comune.
6)
Riapertura della
ZTL in
particolar modo Corso Garibaldi.
7)
Rivitalizzazione
del parco della Vittoria attraverso eventi distribuiti tutto l’arco dell’anno.
8)
Moratoria sulle
nuove grandi aperture commerciali.
9)
Parcheggi a
pagamento a ridosso del centro gratuiti nella giornata di sabato.
10)
Recupero e
riutilizzo delle strutture vuote per la riqualificazione delle attività.
11)
Applicazione
delle norme anti-accattonaggio.
12)
Favorire
l’apertura di centri culturali e di intrattenimento in centro storico, tra cui
serate a tema
5. MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI: PIU
EFFICIENZA MENO COSTI
1)
Bollette
trasparenti per l'utenza.
2)
Rivedere il
rapporto con i concessionari dei servizi.
3)
Informatizzazione
dei servizi.
4)
Semplificazione e
trasparenza amministrativa.
5)
Sistematica
partecipazione a bandi Europei per il finanziamento di progetti di
miglioramento ambientale, sociale ed economico.
6)
Sburocratizzazione
delle procedure e degli accessi ai servizi.
6. EDUCAZIONE, CULTURA E GIOVANI
1) Riorganizzazione degli enti culturali e valorizzazione delle
eccellenze culturali e miglioramento della fruibilità al pubblico.
2) Riassegnazione di spazi pubblici alle associazioni culturali e ai
giovani. Istituzione di borse di studio. Sostegno alle scuole
pubbliche-paritarie.
3) Sostegno dello sviluppo di asili aziendali ed interaziendali.
4) Miglioramento del sistema asili per andare incontro a
lavoratrici/lavoratori.
5) Lotta alla dispersione scolastica.
6) Rafforzamento della campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo
delle sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcol.
7) Migliore sinergia nell’organizzazione degli eventi per i giovani in
collaborazione con l’associazione di categoria.
8) Progetto di un evento che darebbe pregio alla nostra città data la
presenza della scuola "comics": Reggio comics.
9) Accordi con case editrici per festival della fantascienza e dei
cosplay. Organizzazione di eventi e gare di Gaming.
10) Organizzazione di eventi scientifici come Planetari mobili o visioni
serali del cielo dalla città anche per animare il centro storico tutta
l’estate.
11) Incremento di proposte progettuali, iniziative culturali, educative e
formative di dialogo e attività laboratoriali gratuite tra le biblioteche della
città e le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio, atte
all’inclusione dei soggetti più fragili.
12) Istituzione (intensa come presenza fissa) di équipe psicopedagogiche
nelle scuole di ogni ordine e grado a disposizione di famiglie e insegnanti al
fine di prevenire fenomeni di dispersione scolastica, atti di bullismo e
prevenire qualsiasi atto di violenza di qualsiasi tipo.
13) Costituzione di un “Team anti bullismo” formato da insegnanti o
educatori del comune (e negli istituti superiori anche da studenti) in tutti i
plessi scolastici di ogni ordine e grado.
14) Sviluppo di percorsi di formazione che
nascono da un rapporto sempre più stretto con il mondo produttivo e artigianale
locale, nel rispetto dell’identità dei singoli indirizzi; percorsi che
riguarderanno sia le materie STEM (Science, Technology, Engineering e
Mathematics) con progetti rivolti specialmente alle ragazze - come richiedono
sia l’Italia che l’Europa - che lo sviluppo delle soft skills e della
leadership, ormai imprescindibili da qualsiasi percorso professionale e
richiesti da tutte le aziende.
7. SOCIETA’
PARTECIPATE DEL COMUNE DI REGGIO
1)
Riesame della
funzionalità delle società partecipate ai fini dell’interesse pubblico e nel
rispetto delle normative vigenti.
8. AMBIENTE EDILIZIA E TERRITORIO
1)
Riqualificazione del costruito e stop al consumo
di altro terreno agricolo, nel pieno rispetto della normativa regionale e
nazionale vigente.
2)
Valutazione
rischio idrogeologico dell’intero territorio comunale.
3)
Revisione
regolamento del verde, in particolare riguardo l’abbattimento di piante da parte
di pubblico e privati, i criteri di sostituzione (luoghi di piantumazione,
essenze), la manutenzione ordinaria e straordinaria.
4)
Revisione dei
criteri per l’assegnazione della manutenzione e cura del verde pubblico.
5)
Introduzione di
incentivi finalizzati all’aumento del verde privato con individuazione di zone
di ripopolazione per abbattimento inquinanti e isole di calore.
6)
Favorire la progettazione e realizzazione
della diga di Vetto. Il problema dell’acqua non è solo legato al mondo agricolo
ma agli usi plurimi, uso civile (idropotabile), idroelettrico, turistico, senza
contare la funzione di laminazione che deve avere un invaso, come potrebbe
essere la diga di Vetto di cui tanto si parla. Questa infrastruttura è
indispensabile per tutto il territorio della Provincia reggiana e porterebbe
beneficio a tutte le attività che godrebbero dell’utilizzo di acqua con
caratteristiche migliori di quella contenuta attualmente nei nostri acquedotti,
inoltre alimenterebbe le falde che oggi sono in sofferenza, riducendo il
fenomeno della subsidenza.
7)
Valorizzare le nostre aziende agricole.
Organizzare il palio del Tricolore durante la festa di san prospero e mettere
così in mostra i nostri caseifici.
9. POLITICHE SOCIALI, WELFARE E SUSSIDIARIETA’
1) Valorizzazione del terzo settore.
2) Riforma dei criteri per l'erogazione dei contributi e finanziamenti
secondo parametri di trasparenza e pubblicità.
3)
Riconoscimento
meritocratico del lavoro svolto da associazioni e cooperative sociali con
controllo della realizzazione di quanto previsto dalle convenzioni, continuo
dialogo, scambio di buone prassi, collaborazione ed eventuale revisione delle
convenzioni in essere.
4) Elaborazione di un piano di edilizia sociale.
5) Istituzione di un assessorato alla Famiglia e dello Sportello
famiglia, luogo fisico e/o
virtuale a cui le famiglie possono accedere/rivolgersi per avere informazioni
relative ai servizi sanitari e sociali, alla scuola, alla formazione ed
università, alle opportunità anche d'impiego, alle iniziative, ai bandi, alle
agevolazioni, alle scadenze fiscali, …uno strumento che semplifichi l’accesso
ai servizi disponibili mettendoli in relazione.
6) Utilizzo del quoziente familiare per determinazione delle imposte e
tariffe.
7) Realizzazione di accordi per favorire lo
smart working al fine di coniugare il lavoro con i tempi e le esigenze
famigliari, con benefici anche per il minor traffico cittadino.
8) Introduzione del baratto
amministrativo con il quale cittadini in difficoltà economiche possono
pagare le tasse svolgendo lavori socialmente utili. Valorizzazione e
potenziamento del registro volontari del Comune. Coinvolgimento degli immigrati
accolti dalle cooperative sociali in lavori socialmente utili.
9) Riduzione delle barriere architettoniche. Sostegno alla genitorialità
e riorganizzazione ed efficientamento del servizio sociale. Sviluppo delle reti
di sostegno reciproco tra famiglie.
10) Creazione di un servizio multidisciplinare specializzato nelle varie
aree di competenza, con sede propria, finalizzato alla stesura e sviluppo di
progetti di vita a favore di persone con fragilità.
11) Corsi di formazione per caregiver.
12)
Revisione del
ruolo del GARANTE DELLA DISABILITA’: un ruolo fondamentale di rappresentanza
del mondo della disabilità nel comune. Implementazione del ruolo all’interno
dell’amministrazione comunale e punto di riferimento nella gestione dei servizi
anche tramite la creazione di uno sportello H24 al quale rivolgersi per tutte
le problematiche inerenti i diritti dei disabili (barriere architettoniche,
tutela, diritti, servizi disponibili, ecc.).
13)
Riqualificazione
del parco Santa Maria con realizzazione di un parco giochi inclusivo (con
giochi accessibili a tutti i bambini, disabili e non).
14)
Revisione e
completamento dei percorsi tattili della città per renderli utilizzabili in
sicurezza e autonomia dai non vedenti (a partire da quello di nuova
realizzazione di Viale Umberto oggi non sicuro perché realizzato parzialmente e
posizionato al centro di un viale con biciclette mono pattini che sfrecciano
accanto.
15)
Implementazione
del servizio di assistenza domiciliare anche attraverso il riconoscimento e il
sostegno alle associazioni di volontariato con l’obiettivo di aumentare il
supporto alle famiglie con disabili o persone non autonome.
16)
Mappatura dei
locali accessibili e incentivi per l’adeguamento delle strutture (eliminazione
di barriere e scalini, adeguamento spazi interni).
17) Risistemazione dei parcheggi per disabili eliminando muretti e
ostacoli accanto ai posto guida e passeggero che spesso impediscono l’uscita
del disabile dalla stessa automobile.
18) Nell’ambito della promozione sportiva
correlata anche al settore Paraolimpico, si ritiene opportuno prevedere
l’intervento di riqualificazione degli impianti di tiro a 50 m della locale
Sezione del Tiro a Segno Nazionale al fine di trasformare tale impianto, in un
poligono in tunnel. Ciò permetterà la piena fruizione dell’area sportiva nei mesi
invernali anche agli atleti reggiani con disabilità, attualmente costretti a
rivolgersi a strutture fuori Provincia, e abbatterà drasticamente l’impatto
acustico delle attività di tiro, anche in ambito professionale, condotte dai
Corpi di Polizia ivi addestrati.
19) Promozione e sostegno delle
attività di volontariato con assegnazione di locali e sedi adeguate attraverso
procedure aperte a tutte le associazioni e con pari opportunità di accesso.
20) Coinvolgimento delle associazioni
di volontariato nella definizione delle politiche locali e nella gestione dei
servizi.
21) Riconoscimento del ruolo dei
volontari anche con organizzazione di eventi pubblici.
22) Attività di promozione del
volontariato tra i giovani, con diffusione di programmi educativi nelle scuole
al fine si sensibilizzare sulla importanza di tale attività e del suolo ruolo
sociale oltre che di crescita del cittadino.
10. ATTIVITA’ SPORTIVA E BENESSERE
1)
Aumento del budget destinato alle manutenzioni
straordinarie degli impianti sportivi reggiani – aumento del budget assegnato
annualmente alla Fondazione per lo Sport.
2) Miglioramenti strutturali
degli impianti sportivi, con particolare attenzione a quelli scolastici e
quelli che prevedono la presenza di società con attività per soggetti
diversamente abili.
3) Previsione di bonus e
sostegni economici agli atleti più dotati e meritevoli che non possono
permettersi di fare pratica sportiva agonistica.
4) Utilizzo del PalaBigi e del
Mirabello anche per: esibizioni sportive, concerti, dibattiti, eventi sportivi
fra scuole reggiane/universitari, feste per studenti.
5) Organizzazione di tour
guidati della città e dintorni per tifoserie ospiti delle società sportive
tramite accordi stipulati con: AC Reggiana, Valorugby, Volley Tricolore e
Pallacanestro Reggiana.
6) Monitoraggio e confronto
costante con le Associazioni Sportive e supporto gestionale sia per gli aspetti
amministrativi come quelli relativi al c.d. lavoro sportivo che nella gestione
degli atleti (trasferimenti agli allenamenti).
7) Sport nei parchi / sport per
anziani con calendarizzazione di attività sportive all'aperto tramite operatori
specializzati onde riunire ed ampliare le comunità locali frequentanti quei
luoghi.
8) Sporto Universitario:
previsione di contributi alle Università e confronti diretti con gli studenti
universitari per incentivare la loro attività sportiva.
9) Azioni di promozione
dell’educazione allo sport per ragazze e ragazzi con calendarizzazione di incontri
scolastici per parlare agli studenti dei diversi valori sportivi educanti.
10) Organizzazione di giornate
estive in provincia (appennino) per ragazze e ragazzi delle varie discipline
sportive per favorire relazioni di amicizia e conoscenza del territorio.
11. TUTELA DEGLI
ANZIANI
1)
Se gli anziani che hanno bisogno di cure, il familiare è chiamato a
svolgere un ruolo di difficilissimo, senza alcuna formazione specifica e a
dover gestire situazioni complesse e delicate. Organizzare a livello comunale
corsi di formazioni gratuiti, per fornire a queste figure le competenze per la
cura (anche la sola toelettatura a letto) e l’assistenza della persona e per
intervenire in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
2)
Dotare il Comune di un passaggio normativo che riconosce, sostiene e valorizza il familiare che presta assistenza a un proprio caro
in condizione di non autosufficienza in quanto componente della rete di
assistenza alla persona e risorsa del
sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.
3)
Individuare appositi locali comunali dove tenere attività di animazione
per anziani soli o con difficoltà relazionali che abbisognano di occasioni
socializzanti. Prevedendo inoltre ascolto, animazione, gite e gioco.
4)
Istituire un numero verde come
strumento messo a disposizione dell’anziano per sapere chi nel suo quartiere è
disponibile ad aiutarlo; vuol essere anche uno strumento messo a disposizione
delle associazioni e dei diversi soggetti attivi nel volontariato per sostenere
la raccolta delle richieste degli anziani e fornire supporto organizzativo ed
informativo.
12. ABBASSARE LA
TARI: TRASFORMARE IL RIFUTO IN RISORSA. SI AL RICICLO E AL RIUTILIZZO
1) Per la gestione dei rifiuti il Comune di Reggio Emilia ha scelto la
strada più costosa, sia in termini economici che di impegno, per i suoi
abitanti, scegliendo di impegnare tutti i cittadini in un “lavoro” di
differenziazione del rifiuto prodotto. Nella fase successiva interviene il
gestore ambientale (Iren s.p.a.), vincitore della gara d’appalto, che, nei
giorni stabiliti, lo ritira (raccolta porta a porta) e lo conferisce al
consorzio. Il Comune dovrebbe ricevere in cambio dal consorzio delle somme
pattuite che dovrebbero essere destinate ad abbassare il costo per il servizio
di ritiro o per abbassare la Tari. Purtroppo sovente ta raccolta differenziata
è stata contestata e nessun emolumento è stato corrisposto al Comune di Reggio
Emilia.
Continuando con il virtuoso comportamento tenuto fin ora, se i
risultati vengono confermati anche negli anni a venire, insieme possiamo
abbattere la TARI in modo drastico.
Il lavoro di differenziazione dei rifiuti che ogni cittadino è
chiamato a fare deve avere un riconoscimento giusto, concreto e misurabile. Il
continuo avanzamento tecnologico permetterà di avere obiettivi sempre più
ambiziosi ed efficaci nel riciclo e riutilizzo del rifiuto differenziato.
Individueremo le migliori strategie e le migliori collaborazioni
affinché il rifiuto diventi un’opportunità economica oltre che un’evoluzione
nella lotta allo spreco e all’inquinamento.
13. FAVORIRE ED
INCENTIVARE LE COMUNITA’ ENERGETICHE
1) Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono entità giuridiche
composte da cittadini, piccole e medie imprese e/o enti locali che decidono di
autoprodurre energia da fonti rinnovabili e di condividerla tra loro. La loro
costituzione è regolata dalla normativa europea ed italiana ed è incentivata
perché rappresentano delle forme di produzione e di approvvigionamento di
energia vantaggiose sotto molti punti di vista: economico, ambientale, sociale,
di sistema.
Con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i
Comuni italiani sono chiamati ad esplorare nuove opportunità per promuovere lo
sviluppo sostenibile e affrontare le sfide energetiche. Tra gli strumenti
innovativi che possono giocare un ruolo chiave in questo contesto, le comunità
energetiche emergono come una soluzione promettente.
In tal direzione si inserisce anche il via libera, da parte della
Commissione Europea, al decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica sulle comunità energetiche rinnovabili, definendo il contesto
normativo relativo alla nuova tariffa incentivante dell’energia condivisa e
sulle modalità per la richiesta dei contributi in conto capitale stanziati con
il PNRR.
Nel contesto normativo attuale, le Comunità Energetiche offrono
diversi vantaggi ai Comuni italiani impegnati nell’attuazione del PNRR:
Incentivi fiscali e finanziamenti: La normativa italiana prevede
incentivi fiscali e finanziamenti agevolati per le iniziative legate alle
energie rinnovabili e alla sostenibilità che supportano i Comuni nel
finanziamento di progetti energetici locali attraverso appositi bandi
regionali, nazionali ed europei.
Coinvolgimento della comunità locale: Le Comunità Energetiche
coinvolgono attivamente i cittadini nel processo decisionale e nella produzione
di energia. Ciò non solo promuove la consapevolezza ambientale, ma crea un
legame più forte tra la popolazione locale e il proprio Comune.
Riduzione delle emissioni di CO2: Con la produzione di energia da
fonti rinnovabili, le Comunità Energetiche contribuiscono in modo significativo
alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ciò è in linea con gli obiettivi
di mitigazione climatica stabiliti dal PNRR e dagli accordi internazionali.
Per implementare con successo le Comunità Energetiche nel contesto del
PNRR, i Comuni possono seguire alcuni passi chiave:
Analisi del territorio: Valutare il potenziale di energia rinnovabile
presente nel territorio comunale e identificare le esigenze energetiche locali.
Realizzazione degli studi di fattibilità: Definire caratteristiche,
costi e risultati attesi nel proprio contesto territoriale.
Raccolta delle adesioni: Favorire la partecipazione attiva di
cittadini, imprese e associazioni locali nel processo decisionale, garantendo
una rappresentanza diversificata all’interno delle Comunità Energetiche.
Accesso a finanziamenti: Esplorare le opportunità di finanziamento
disponibili a livello nazionale ed europeo per sostenere progetti di energie
rinnovabili e Comunità Energetiche.
Collaborazione con il settore privato: Promuovere partenariati con il
settore privato per lo sviluppo e la gestione condivisa di impianti energetici.
14. TRASPARENZA NEI CONTI PUBBLICI E
RESPONSABILITA’ DEGLI AMINISTRATORI
1)
Valorizzazione
del personale su principi meritocratici e razionalizzazione delle consulenze
esterne.
2)
Percorsi
professionali all'interno del pubblico impiego che rispecchino criteri
meritocratici e non solo di anzianità, compresi gli incarichi dirigenziali.
3)
Verifica dei
conti pubblici e del rispetto dei tempi di pagamento alle imprese previsti
dalle normative.
15. CELEBRAZIONI DEL PRIMO TRICOLORE
1)
Non una sola
giornata ma eventi culturali, sportivi, enogastronomici su più settimane (IL
MESE TRICOLORE) che facciano da volano turistico.
2)
Riconoscimento di
meriti civili/sportivi/musicali, particolarmente rivolto ai giovani (premio
allo studente, premio alla scuola) con un evento specifico nell’ambito dei
festeggiamenti del tricolore)
3)
Sostegno e
valorizzazione della Guardia Civica napoleonica.
4)
Palio del Tricolore da proporre durante la
festa del Patrono - San Prospero;
16. SANITA’
1)
Cambio/revisione/riorganizzazione
della direzione del Santa Maria
2)
Incentivo ai medici
di medicina generale e pediatri di libera scelta per ampliamento servizi
erogati, in ottica di alleggerimento di PS e CAU.
3)
Destinazione di
maggiori risorse verso il territorio per la fascia della popolazione 65 – 85
anni e relative disabilità; risorse sanitarie (medici e infermieri); risorse
sociali-amministrative (Assistenti sociali e Operatori socio-sanitari); risorse
del terzo settore (volontariato).
4)
Promozione di
strategie e programmi tesi a limitare i fattori determinanti principali delle malattie
croniche non trasmissibili (MCNT), vale a dire cattiva alimentazione,
inattività fisica, fumo, eccessivo consumo di alcol.
5)
Educazione
sanitaria per bambini e ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado – Ore di
educazione sanitaria e di insegnamento al rispetto dell’ambiente.
6)
Azioni a sostegno
della sanità pubblica per il miglioramento del sistema, governato da ordine e
rispetto tra operatori sanitari e pazienti.
7)
Organizzazione di
compagna informativa multilingue per il corretto utilizzo dei servizi sanitari.
17. ALLOGGI
1)
Convenzione per
alloggi studenti, lavoratori della sanità e delle forze dell’ordine fuori sede.
2)
Alloggi di
edilizia residenziale. Con il PNRR Reggio Emilia ha perso un’occasione
importante per dare risposte alle esigenze dei cittadini. Indispensabile uno
sforzo straordinario di reperimento finanziamenti regionali, nazionali ed
europei per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale.
18. TUTELA DEGLI ANIMALI E LOTTA AL RANDAGISMO
1)
Istituire lo sportello per il benessere e la tutela degli animali.
2)
Canili, gattili e rifugi sono
sovraffollati. Per incentivare i cittadini ad adottare il loro prossimo amico a
quattro zampe, prevedere,
nel regolamento della Tari, una riduzione di € 200,00, per chi adotta un cane o
gatto dai canili della città o dai rifugi convenzionati.
3)
Contributo del 50 % (€ 7,25) per incentivare i proprietari degli animali
ad aderire all’accordo Enpa-Mutua italiana assistenza che prevede spese
veterinarie (a seguito di ricovero in day hospital ambulatoriale o programmato)
coperte al 100%. Copertura totale per le emergenze (Tagli, lacerazioni,
torsione gastrica, rimozione dall’epidermide degli insetti, intervento a
seguito di incidente stradale. (per il resto si rimanda alla convenzione).
19.
FRAZIONI
1)
I servizi di
nuovo nelle frazioni. Comunali e non, attraverso convenzioni e incentivi,
coinvolgendo anche associazioni di volontariato e coop sociali.
2)
Trattativa con
ASL locale per riportare servizi sanitari di base nelle frazioni.
3)
Efficientamento
del trasporto pubblico nei collegamenti frazioni-centro-ospedale.
4)
Riqualificazione
campetti sportivi, spazi comuni e aree verdi di quartiere.
5)
Valorizzazione
delle Consulte di quartiere con istituzione di sistematico dialogo e confronto
con il consiglio comunale, la giunta e il Sindaco, anche attraverso iniziative
pubbliche nelle rispettive zone di competenza.
È necessario un loro potenziamento.
6)
Coinvolgimento
vero delle realtà del terzo settore attive nelle frazioni.
7)
Trasparenza e
giusta informazione nelle scelte che coinvolgono le frazioni: i cittadini
devono sapere cosa viene fatto per i quartieri in cui vivono e lavorano.
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