lunedì 27 maggio 2024

PROGRAMMA ELETTORALE FORZA ITALIA ELEZIONI AMMINISTRATIVE REGGIO EMILIA 8/9 GIUGNO 2024

 Di seguito il programma elettorale di Forza Italia per le elezioni amministrative di Reggio Emilia che si terranno il 8/9 giugno 2024. Il programma depositato è il medesimo per l'intera coalizione che sostiene il candidato sindaco Giovanni Tarquini

1.SVILUPPO ECONOMICO E TASSAZIONE LOCALE

1)     Diminuzione della tassazione locale e relativo taglio dei costi della pubblica amministrazione.

2)     Esenzione imposta locale sulle distese e sulle insegne alle aziende che intendono investire nella propria riqualificazione in centro storico.

3)     Esenzione annuale delle tasse locali per le attività soggette a disagi dovuti a cantieri pubblici e opere della medesima natura.

4)     Esenzione di imposte locali per nuove attività in centro storico che rispondano a requisiti stabiliti ogni anno dal Comune per la durata di anni 3.

5)     Valorizzazione delle botteghe e delle attività storiche di vicinato attraverso iniziative dedicate.

6)     Realizzazione di un sistema di raccolta di informazioni, a partire dalla scuola, per favorire lo sviluppo di professionalità utili alle necessità delle aziende del territorio.

2. SICUREZZA E LOTTA AL DEGRADO

1)     Adeguamento dell’organico della polizia Municipale a quello previsto dalla legge regionale e implementazione di adeguata dotazione tra cui il taser.

2)     Rimodulazione delle priorità sulle funzioni mirate alla sicurezza dei cittadini.

3)     Rafforzamento del nucleo antidroga e creazione di una unità cinofila antidroga. Previsione di presidi fissi di polizia locale (Mediopadana compresa).

4)     Maggiore coordinamento tra le varie forze dell’ordine. Adesione al progetto Strade Sicure con il coinvolgimento dell’Esercito.

5)     Aumento della videosorveglianza nelle zone sensibili con particolare attenzione per il Parco della Vittoria  e Zona stazione.

6)     Recintare Parco della Vittoria con chiusura notturna e rafforzamento dell’illuminazione.

7)     Miglioramento dell’illuminazione pubblica.

8)     Riapertura del presidio di polizia all’interno dell’ospedale H24.

9)     Censimento della regolarità delle residenze nelle abitazioni.

10) Rinnovare la convenzione tra il Comune di Reggio e le Associazione della Polizia di Stato.  Sostenere le forze dell'ordine nella ricerca di immobili in affitto, e favorire una convenzione per affitti a canoni agevolati con Acer.

11) Sostenere e valorizzare la Guardia Civica napoleonica.

3. VIABILITA E PARCHEGGI

1)     Rendere gratuiti i parcheggi adiacenti all’ospedale e al Core.

2)     Mantenere la gratuità degli attuali parcheggi scambiatori.

3)     NO all’allargamento indiscriminato della Zona 30.

4)     Rivedere i collegamenti tra la Mediopadana e la stazione storica e il centro storico ad oggi non efficienti.

5)     Revisione del piano della mobilità.

6)     Aumento risorse destinate alla manutenzione delle strade aumentando la percentuale di utilizzo delle entrate da multe e sanzioni.

4. CENTRO STORICO

1)     Incrementare il numero di parcheggi per facilitare l’accesso al centro storico, prevedendo eventualmente parcheggi a silos e il recupero di spazi attualmente dismessi o in disuso (area ex gasometro).

2)      Eliminare il porta a porta per la gestione dei rifiuti con implementazione della raccolta differenziata anche attraverso nuove tecnologie per quartieri problematici come Via Turri

3)     Istituzione di un sistema premiante per i cittadini virtuosi. Interramento dei cassonetti. 

4)     Recupero di strutture ed immobili oggi inutilizzati per adibirli ad attività di interesse culturale, storico e turistico.

5)     Rivedere il regolamento comunale dei rifiuti per cittadini con domicilio al di fuori del Comune.

6)     Riapertura della ZTL in particolar modo Corso Garibaldi.

7)     Rivitalizzazione del parco della Vittoria attraverso eventi distribuiti tutto l’arco dell’anno.

8)     Moratoria sulle nuove grandi aperture commerciali.

9)     Parcheggi a pagamento a ridosso del centro gratuiti nella giornata di sabato.

10) Recupero e riutilizzo delle strutture vuote per la riqualificazione delle attività. 

11) Applicazione delle norme anti-accattonaggio.

12) Favorire l’apertura di centri culturali e di intrattenimento in centro storico, tra cui serate a tema

5. MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI: PIU EFFICIENZA MENO COSTI

1)     Bollette trasparenti per l'utenza.

2)     Rivedere il rapporto con i concessionari dei servizi.

3)     Informatizzazione dei servizi.

4)     Semplificazione e trasparenza amministrativa.

5)     Sistematica partecipazione a bandi Europei per il finanziamento di progetti di miglioramento ambientale, sociale ed economico.

6)     Sburocratizzazione delle procedure e degli accessi ai servizi.

6. EDUCAZIONE, CULTURA E GIOVANI

1)     Riorganizzazione degli enti culturali e valorizzazione delle eccellenze culturali e miglioramento della fruibilità al pubblico.

2)     Riassegnazione di spazi pubblici alle associazioni culturali e ai giovani. Istituzione di borse di studio. Sostegno alle scuole pubbliche-paritarie. 

3)     Sostegno dello sviluppo di asili aziendali ed interaziendali.

4)     Miglioramento del sistema asili per andare incontro a lavoratrici/lavoratori.

5)     Lotta alla dispersione scolastica.

6)     Rafforzamento della campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo delle sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcol.

7)     Migliore sinergia nell’organizzazione degli eventi per i giovani in collaborazione con l’associazione di categoria.

8)     Progetto di un evento che darebbe pregio alla nostra città data la presenza della scuola "comics": Reggio comics.

9)     Accordi con case editrici per festival della fantascienza e dei cosplay. Organizzazione di eventi e gare di Gaming.

10) Organizzazione di eventi scientifici come Planetari mobili o visioni serali del cielo dalla città anche per animare il centro storico tutta l’estate.

11) Incremento di proposte progettuali, iniziative culturali, educative e formative di dialogo e attività laboratoriali gratuite tra le biblioteche della città e le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio, atte all’inclusione dei soggetti più fragili.

12) Istituzione (intensa come presenza fissa) di équipe psicopedagogiche nelle scuole di ogni ordine e grado a disposizione di famiglie e insegnanti al fine di prevenire fenomeni di dispersione scolastica, atti di bullismo e prevenire qualsiasi atto di violenza di qualsiasi tipo.

13) Costituzione di un “Team anti bullismo” formato da insegnanti o educatori del comune (e negli istituti superiori anche da studenti) in tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado.

14) Sviluppo di percorsi di formazione che nascono da un rapporto sempre più stretto con il mondo produttivo e artigianale locale, nel rispetto dell’identità dei singoli indirizzi; percorsi che riguarderanno sia le materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) con progetti rivolti specialmente alle ragazze - come richiedono sia l’Italia che l’Europa - che lo sviluppo delle soft skills e della leadership, ormai imprescindibili da qualsiasi percorso professionale e richiesti da tutte le aziende.

7. SOCIETA’ PARTECIPATE DEL COMUNE DI REGGIO

1)     Riesame della funzionalità delle società partecipate ai fini dell’interesse pubblico e nel rispetto delle normative vigenti.

8. AMBIENTE EDILIZIA E TERRITORIO

1)     Riqualificazione del costruito e stop al consumo di altro terreno agricolo, nel pieno rispetto della normativa regionale e nazionale vigente.

2)     Valutazione rischio idrogeologico dell’intero territorio comunale.

3)     Revisione regolamento del verde, in particolare riguardo l’abbattimento di piante da parte di pubblico e privati, i criteri di sostituzione (luoghi di piantumazione, essenze), la manutenzione ordinaria e straordinaria.

4)     Revisione dei criteri per l’assegnazione della manutenzione e cura del verde pubblico.

5)     Introduzione di incentivi finalizzati all’aumento del verde privato con individuazione di zone di ripopolazione per abbattimento inquinanti e isole di calore.

6)     Favorire la progettazione e realizzazione della diga di Vetto. Il problema dell’acqua non è solo legato al mondo agricolo ma agli usi plurimi, uso civile (idropotabile), idroelettrico, turistico, senza contare la funzione di laminazione che deve avere un invaso, come potrebbe essere la diga di Vetto di cui tanto si parla. Questa infrastruttura è indispensabile per tutto il territorio della Provincia reggiana e porterebbe beneficio a tutte le attività che godrebbero dell’utilizzo di acqua con caratteristiche migliori di quella contenuta attualmente nei nostri acquedotti, inoltre alimenterebbe le falde che oggi sono in sofferenza, riducendo il fenomeno della subsidenza.

7)     Valorizzare le nostre aziende agricole. Organizzare il palio del Tricolore durante la festa di san prospero e mettere così in mostra i nostri caseifici.

9. POLITICHE SOCIALI, WELFARE E SUSSIDIARIETA’

1)     Valorizzazione del terzo settore.

2)     Riforma dei criteri per l'erogazione dei contributi e finanziamenti secondo parametri di trasparenza e pubblicità.

3)     Riconoscimento meritocratico del lavoro svolto da associazioni e cooperative sociali con controllo della realizzazione di quanto previsto dalle convenzioni, continuo dialogo, scambio di buone prassi, collaborazione ed eventuale revisione delle convenzioni in essere.

4)     Elaborazione di un piano di edilizia sociale.

5)     Istituzione di un assessorato alla Famiglia e dello Sportello famiglia, luogo fisico e/o virtuale a cui le famiglie possono accedere/rivolgersi per avere informazioni relative ai servizi sanitari e sociali, alla scuola, alla formazione ed università, alle opportunità anche d'impiego, alle iniziative, ai bandi, alle agevolazioni, alle scadenze fiscali, …uno strumento che semplifichi l’accesso ai servizi disponibili mettendoli in relazione.

6)     Utilizzo del quoziente familiare per determinazione delle imposte e tariffe.

7)     Realizzazione di accordi per favorire lo smart working al fine di coniugare il lavoro con i tempi e le esigenze famigliari, con benefici anche per il minor traffico cittadino.

8)     Introduzione del baratto amministrativo con il quale cittadini in difficoltà economiche possono pagare le tasse svolgendo lavori socialmente utili. Valorizzazione e potenziamento del registro volontari del Comune. Coinvolgimento degli immigrati accolti dalle cooperative sociali in lavori socialmente utili.

9)     Riduzione delle barriere architettoniche. Sostegno alla genitorialità e riorganizzazione ed efficientamento del servizio sociale. Sviluppo delle reti di sostegno reciproco tra famiglie.

10) Creazione di un servizio multidisciplinare specializzato nelle varie aree di competenza, con sede propria, finalizzato alla stesura e sviluppo di progetti di vita a favore di persone con fragilità.

11) Corsi di formazione per caregiver.  

12) Revisione del ruolo del GARANTE DELLA DISABILITA’: un ruolo fondamentale di rappresentanza del mondo della disabilità nel comune. Implementazione del ruolo all’interno dell’amministrazione comunale e punto di riferimento nella gestione dei servizi anche tramite la creazione di uno sportello H24 al quale rivolgersi per tutte le problematiche inerenti i diritti dei disabili (barriere architettoniche, tutela, diritti, servizi disponibili, ecc.).

13) Riqualificazione del parco Santa Maria con realizzazione di un parco giochi inclusivo (con giochi accessibili a tutti i bambini, disabili e non).

14) Revisione e completamento dei percorsi tattili della città per renderli utilizzabili in sicurezza e autonomia dai non vedenti (a partire da quello di nuova realizzazione di Viale Umberto oggi non sicuro perché realizzato parzialmente e posizionato al centro di un viale con biciclette mono pattini che sfrecciano accanto.

15) Implementazione del servizio di assistenza domiciliare anche attraverso il riconoscimento e il sostegno alle associazioni di volontariato con l’obiettivo di aumentare il supporto alle famiglie con disabili o persone non autonome.

16) Mappatura dei locali accessibili e incentivi per l’adeguamento delle strutture (eliminazione di barriere e scalini, adeguamento spazi interni).

17) Risistemazione dei parcheggi per disabili eliminando muretti e ostacoli accanto ai posto guida e passeggero che spesso impediscono l’uscita del disabile dalla stessa automobile.

18) Nell’ambito della promozione sportiva correlata anche al settore Paraolimpico, si ritiene opportuno prevedere l’intervento di riqualificazione degli impianti di tiro a 50 m della locale Sezione del Tiro a Segno Nazionale al fine di trasformare tale impianto, in un poligono in tunnel. Ciò permetterà la piena fruizione dell’area sportiva nei mesi invernali anche agli atleti reggiani con disabilità, attualmente costretti a rivolgersi a strutture fuori Provincia, e abbatterà drasticamente l’impatto acustico delle attività di tiro, anche in ambito professionale, condotte dai Corpi di Polizia ivi addestrati.

19) Promozione e sostegno delle attività di volontariato con assegnazione di locali e sedi adeguate attraverso procedure aperte a tutte le associazioni e con pari opportunità di accesso.

20) Coinvolgimento delle associazioni di volontariato nella definizione delle politiche locali e nella gestione dei servizi.

21) Riconoscimento del ruolo dei volontari anche con organizzazione di eventi pubblici.

22) Attività di promozione del volontariato tra i giovani, con diffusione di programmi educativi nelle scuole al fine si sensibilizzare sulla importanza di tale attività e del suolo ruolo sociale oltre che di crescita del cittadino.

10. ATTIVITA’ SPORTIVA E BENESSERE

1)    Aumento del budget destinato alle manutenzioni straordinarie degli impianti sportivi reggiani – aumento del budget assegnato annualmente alla Fondazione per lo Sport.

2)      Miglioramenti strutturali degli impianti sportivi, con particolare attenzione a quelli scolastici e quelli che prevedono la presenza di società con attività per soggetti diversamente abili.

3)      Previsione di bonus e sostegni economici agli atleti più dotati e meritevoli che non possono permettersi di fare pratica sportiva agonistica.

4)      Utilizzo del PalaBigi e del Mirabello anche per: esibizioni sportive, concerti, dibattiti, eventi sportivi fra scuole reggiane/universitari, feste per studenti.

5)      Organizzazione di tour guidati della città e dintorni per tifoserie ospiti delle società sportive tramite accordi stipulati con: AC Reggiana, Valorugby, Volley Tricolore e Pallacanestro Reggiana.

6)      Monitoraggio e confronto costante con le Associazioni Sportive e supporto gestionale sia per gli aspetti amministrativi come quelli relativi al c.d. lavoro sportivo che nella gestione degli atleti (trasferimenti agli allenamenti).

7)      Sport nei parchi / sport per anziani con calendarizzazione di attività sportive all'aperto tramite operatori specializzati onde riunire ed ampliare le comunità locali frequentanti quei luoghi.

8)      Sporto Universitario: previsione di contributi alle Università e confronti diretti con gli studenti universitari per incentivare la loro attività sportiva.

9)      Azioni di promozione dell’educazione allo sport per ragazze e ragazzi con calendarizzazione di incontri scolastici per parlare agli studenti dei diversi valori sportivi educanti.

10)  Organizzazione di giornate estive in provincia (appennino) per ragazze e ragazzi delle varie discipline sportive per favorire relazioni di amicizia e conoscenza del territorio.

 

11. TUTELA DEGLI ANZIANI

1)    Se gli anziani che hanno bisogno di cure, il familiare è chiamato a svolgere un ruolo di difficilissimo, senza alcuna formazione specifica e a dover gestire situazioni complesse e delicate. Organizzare a livello comunale corsi di formazioni gratuiti, per fornire a queste figure le competenze per la cura (anche la sola toelettatura a letto) e l’assistenza della persona e per intervenire in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

2)    Dotare il Comune di un passaggio normativo che riconosce, sostiene e valorizza il familiare che presta assistenza a un proprio caro in condizione di non autosufficienza in quanto componente della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.

3)    Individuare appositi locali comunali dove tenere attività di animazione per anziani soli o con difficoltà relazionali che abbisognano di occasioni socializzanti. Prevedendo inoltre ascolto, animazione, gite e gioco.

4)    Istituire un numero verde come strumento messo a disposizione dell’anziano per sapere chi nel suo quartiere è disponibile ad aiutarlo; vuol essere anche uno strumento messo a disposizione delle associazioni e dei diversi soggetti attivi nel volontariato per sostenere la raccolta delle richieste degli anziani e fornire supporto organizzativo ed informativo.

 

12. ABBASSARE LA TARI: TRASFORMARE IL RIFUTO IN RISORSA. SI AL RICICLO E AL RIUTILIZZO

1) Per la gestione dei rifiuti il Comune di Reggio Emilia ha scelto la strada più costosa, sia in termini economici che di impegno, per i suoi abitanti, scegliendo di impegnare tutti i cittadini in un “lavoro” di differenziazione del rifiuto prodotto. Nella fase successiva interviene il gestore ambientale (Iren s.p.a.), vincitore della gara d’appalto, che, nei giorni stabiliti, lo ritira (raccolta porta a porta) e lo conferisce al consorzio. Il Comune dovrebbe ricevere in cambio dal consorzio delle somme pattuite che dovrebbero essere destinate ad abbassare il costo per il servizio di ritiro o per abbassare la Tari. Purtroppo sovente ta raccolta differenziata è stata contestata e nessun emolumento è stato corrisposto al Comune di Reggio Emilia.

Continuando con il virtuoso comportamento tenuto fin ora, se i risultati vengono confermati anche negli anni a venire, insieme possiamo abbattere la TARI in modo drastico.

Il lavoro di differenziazione dei rifiuti che ogni cittadino è chiamato a fare deve avere un riconoscimento giusto, concreto e misurabile. Il continuo avanzamento tecnologico permetterà di avere obiettivi sempre più ambiziosi ed efficaci nel riciclo e riutilizzo del rifiuto differenziato.

Individueremo le migliori strategie e le migliori collaborazioni affinché il rifiuto diventi un’opportunità economica oltre che un’evoluzione nella lotta allo spreco e all’inquinamento.

 

13. FAVORIRE ED INCENTIVARE LE COMUNITA’ ENERGETICHE

1) Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono entità giuridiche composte da cittadini, piccole e medie imprese e/o enti locali che decidono di autoprodurre energia da fonti rinnovabili e di condividerla tra loro. La loro costituzione è regolata dalla normativa europea ed italiana ed è incentivata perché rappresentano delle forme di produzione e di approvvigionamento di energia vantaggiose sotto molti punti di vista: economico, ambientale, sociale, di sistema.

Con l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i Comuni italiani sono chiamati ad esplorare nuove opportunità per promuovere lo sviluppo sostenibile e affrontare le sfide energetiche. Tra gli strumenti innovativi che possono giocare un ruolo chiave in questo contesto, le comunità energetiche emergono come una soluzione promettente.

In tal direzione si inserisce anche il via libera, da parte della Commissione Europea, al decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulle comunità energetiche rinnovabili, definendo il contesto normativo relativo alla nuova tariffa incentivante dell’energia condivisa e sulle modalità per la richiesta dei contributi in conto capitale stanziati con il PNRR.

Nel contesto normativo attuale, le Comunità Energetiche offrono diversi vantaggi ai Comuni italiani impegnati nell’attuazione del PNRR:

Incentivi fiscali e finanziamenti: La normativa italiana prevede incentivi fiscali e finanziamenti agevolati per le iniziative legate alle energie rinnovabili e alla sostenibilità che supportano i Comuni nel finanziamento di progetti energetici locali attraverso appositi bandi regionali, nazionali ed europei.

Coinvolgimento della comunità locale: Le Comunità Energetiche coinvolgono attivamente i cittadini nel processo decisionale e nella produzione di energia. Ciò non solo promuove la consapevolezza ambientale, ma crea un legame più forte tra la popolazione locale e il proprio Comune.

Riduzione delle emissioni di CO2: Con la produzione di energia da fonti rinnovabili, le Comunità Energetiche contribuiscono in modo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ciò è in linea con gli obiettivi di mitigazione climatica stabiliti dal PNRR e dagli accordi internazionali.

Per implementare con successo le Comunità Energetiche nel contesto del PNRR, i Comuni possono seguire alcuni passi chiave:

Analisi del territorio: Valutare il potenziale di energia rinnovabile presente nel territorio comunale e identificare le esigenze energetiche locali.

Realizzazione degli studi di fattibilità: Definire caratteristiche, costi e risultati attesi nel proprio contesto territoriale.

Raccolta delle adesioni: Favorire la partecipazione attiva di cittadini, imprese e associazioni locali nel processo decisionale, garantendo una rappresentanza diversificata all’interno delle Comunità Energetiche.

Accesso a finanziamenti: Esplorare le opportunità di finanziamento disponibili a livello nazionale ed europeo per sostenere progetti di energie rinnovabili e Comunità Energetiche.

Collaborazione con il settore privato: Promuovere partenariati con il settore privato per lo sviluppo e la gestione condivisa di impianti energetici.

 

14. TRASPARENZA NEI CONTI PUBBLICI E RESPONSABILITA’ DEGLI AMINISTRATORI

1)     Valorizzazione del personale su principi meritocratici e razionalizzazione delle consulenze esterne.

2)     Percorsi professionali all'interno del pubblico impiego che rispecchino criteri meritocratici e non solo di anzianità, compresi gli incarichi dirigenziali.

3)     Verifica dei conti pubblici e del rispetto dei tempi di pagamento alle imprese previsti dalle normative.

15. CELEBRAZIONI DEL PRIMO TRICOLORE

1)     Non una sola giornata ma eventi culturali, sportivi, enogastronomici su più settimane (IL MESE TRICOLORE) che facciano da volano turistico.

2)     Riconoscimento di meriti civili/sportivi/musicali, particolarmente rivolto ai giovani (premio allo studente, premio alla scuola) con un evento specifico nell’ambito dei festeggiamenti del tricolore)

3)     Sostegno e valorizzazione della Guardia Civica napoleonica.

4)     Palio del Tricolore da proporre durante la festa del Patrono - San Prospero;

16. SANITA’

1)     Cambio/revisione/riorganizzazione della direzione del Santa Maria

2)     Incentivo ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per ampliamento servizi erogati, in ottica di alleggerimento di PS e CAU.

3)     Destinazione di maggiori risorse verso il territorio per la fascia della popolazione 65 – 85 anni e relative disabilità; risorse sanitarie (medici e infermieri); risorse sociali-amministrative (Assistenti sociali e Operatori socio-sanitari); risorse del terzo settore (volontariato).

4)     Promozione di strategie e programmi tesi a limitare i fattori determinanti principali delle malattie croniche non trasmissibili (MCNT), vale a dire cattiva alimentazione, inattività fisica, fumo, eccessivo consumo di alcol.

5)     Educazione sanitaria per bambini e ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado – Ore di educazione sanitaria e di insegnamento al rispetto dell’ambiente.

6)     Azioni a sostegno della sanità pubblica per il miglioramento del sistema, governato da ordine e rispetto tra operatori sanitari e pazienti.

7)     Organizzazione di compagna informativa multilingue per il corretto utilizzo dei servizi sanitari.

17. ALLOGGI

1)     Convenzione per alloggi studenti, lavoratori della sanità e delle forze dell’ordine fuori sede.

2)     Alloggi di edilizia residenziale. Con il PNRR Reggio Emilia ha perso un’occasione importante per dare risposte alle esigenze dei cittadini. Indispensabile uno sforzo straordinario di reperimento finanziamenti regionali, nazionali ed europei per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale.

18. TUTELA DEGLI ANIMALI E LOTTA AL RANDAGISMO

1)     Istituire lo sportello per il benessere e la tutela degli animali.

2)     Canili, gattili e rifugi sono sovraffollati. Per incentivare i cittadini ad adottare il loro prossimo amico a quattro zampe, prevedere, nel regolamento della Tari, una riduzione di € 200,00, per chi adotta un cane o gatto dai canili della città o dai rifugi convenzionati.

3)     Contributo del 50 % (€ 7,25) per incentivare i proprietari degli animali ad aderire all’accordo Enpa-Mutua italiana assistenza che prevede spese veterinarie (a seguito di ricovero in day hospital ambulatoriale o programmato) coperte al 100%. Copertura totale per le emergenze (Tagli, lacerazioni, torsione gastrica, rimozione dall’epidermide degli insetti, intervento a seguito di incidente stradale. (per il resto si rimanda alla convenzione).

 

      19. FRAZIONI

1)     I servizi di nuovo nelle frazioni. Comunali e non, attraverso convenzioni e incentivi, coinvolgendo anche associazioni di volontariato e coop sociali.

2)     Trattativa con ASL locale per riportare servizi sanitari di base nelle frazioni.

3)     Efficientamento del trasporto pubblico nei collegamenti frazioni-centro-ospedale.

4)     Riqualificazione campetti sportivi, spazi comuni e aree verdi di quartiere.

5)     Valorizzazione delle Consulte di quartiere con istituzione di sistematico dialogo e confronto con il consiglio comunale, la giunta e il Sindaco, anche attraverso iniziative pubbliche nelle rispettive zone di competenza.  È necessario un loro potenziamento.

6)     Coinvolgimento vero delle realtà del terzo settore attive nelle frazioni.

7)     Trasparenza e giusta informazione nelle scelte che coinvolgono le frazioni: i cittadini devono sapere cosa viene fatto per i quartieri in cui vivono e lavorano.


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