PREMESSO
CHE
In
data 21 marzo 1947 è stato reso pubblico il testamento olografo della contessa
Veneri Amelia, redatto il 20 luglio 1945. La contessa ha disposto che tutti i
beni immobili di sua proprietà venissero donati ad un Ente di beneficenza
ancora da costituire e denominato Ente Veneri. L’Ente, secondo le intenzioni,
doveva essere regolato con le norme scritte dalla stessa contessa in data 5
luglio 1934.
CONSIDERATO
CHE
Dal
lascito della contessa si appura che la sede dell’Ente doveva essere stabilita
in Fogliano (RE), e lo scopo dell’ente doveva essere quello di “raccogliere i bambini di ambo i sessi di
famiglie della Parrocchia di Fogliano (dando la preferenza ai più bisognosi)
per curarne durante le ore diurne l’educazione civile e religiosa” e quello
di “offrire cura gratuita ai bambini
stessi: e così a bambini di ambo i sessi della Parrocchia di Fogliano, nonché a
bambini del comune di Albinea nella proporzione di tre quarti per quelli della
Parrocchia di Fogliano e di un quarto per quelli del comune di Albinea”.
APPURATO
CHE
Nel
primo statuto dell’Ente Veneri, avente validità fino al 1994, tali norme sono
state inserite integralmente nell’articolo 2, mentre nello statuto vigente le
norme sono state modificate come segue, sempre all’interno dell’articolo 2: “la Fondazione Ente Veneri ha lo scopo
prioritario di accogliere nella scuola materna per l’infanzia da essa gestita i
bambini dell’età dai tre ai sei anni, appartenenti alle famiglie della
Parrocchia di Fogliano, per assisterli e curarne l’educazione intellettuale,
morale e religiosa, secondo i principi della religione cristiano-cattolica,
nonché l’educazione fisica e civile. La Fondazione può altresì, compatibilmente
con le proprie disponibilità, svolgere secondariamente attività di supporto
educativo-assistenziale e culturale per bambini di età scolare e pre-scolare,
sempre appartenenti a famiglie della Parrocchia di Villa Fogliano”.
VALUTATO
CHE
La
Fondazione assume natura giuridica privata e che il consiglio di
amministrazione è composto da cinque membri: quattro sono nominati
rispettivamente dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia (Il Presidente
della Fondazione), dal Provveditore degli studi di Reggio Emilia, dai capi
famiglia della Parrocchia di Fogliano, dal Vescovo della diocesi di Reggio
Emilia – Guastalla; il quinto è il parroco pro tempore della Parrocchia
TUTTO
CIO’ PREMESSO
Il
consiglio comunale di Albinea:
- prende atto del beneficio che era stato
donato dalla contessa Veneri ai cittadini residenti del comune di Albinea e
facenti parte della Parrocchia di Fogliano
- prende atto che tale beneficio è stato
disatteso (l’articolo 2 dello statuto è stato di fatto tradotto con la
costituzione di una scuola dell’infanzia, a pagamento)
- prende atto che nello statuto vigente è
stato eliminato ogni riferimento al comune di Albinea
- impegna il Sindaco di Albinea a
contattare il presidente della Fondazione Veneri attualmente in carica Sig.
Campanini Matteo, al fine di istituire un tavolo di lavoro in cui siano
partecipi anche i rappresentanti delle famiglie coinvolte da tale beneficio
(risultano far parte della Parrocchia di Fogliano i cittadini di via Romana,
via Soglia e via Francesca) affinchè venga valutato in che modalità
reintrodurre questo beneficio per il Comune di Albinea, e quali azioni
eventualmente intraprendere per evitare questa penalizzazione dei cittadini
- impegna il Sindaco di Albinea a
relazionare in consiglio comunale a conclusione del tavolo di lavoro in merito all’accordo
raggiunto
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